“Lampi”: il movie che rimette al centro la salute del cervello

Viola, allenatrice ed ex campionessa di pallanuoto, si è ritirata dall’agonismo a seguito di un incidente. Anni prima, infatti, Viola aveva manifestato per la prima volta una sua caratteristica che fino a quel momento non sapeva di avere, un “potere” non comune, e decisamente scomodo: era, e è tuttora, in grado di emettere lampi di luce elettrici dal suo corpo, in particolare dalle mani. È una manifestazione che non controlla e che può succedere in qualsiasi momento, persino quando si trova all’interno di una piscina piena di persone, durante un allenamento.

La storia di Viola, è raccontata in “Lampi”, un cortometraggio firmato dalla regia di Paolo Santamaria, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute del cervello, in particolare sulle malattie neurologiche, e sullo stigma che ancora circonda chi ne soffre e che spesso porta con sé l’isolamento sia sul lavoro sia nelle relazioni.

Dal 2019, l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ha indicato la salute del cervello come una delle priorità su cui intervenire nei prossimi anni, riconoscendo la necessità di potenziare i servizi di qualità per sostenere chi ne è affetto. Anche la pandemia di Covid-19 ha contribuito in maniera significativa a focalizzare l’attenzione su alcune delle più diffuse patologie del cervello e ha avuto un forte impatto sulle persone con condizioni di salute preesistenti, tra cui ansia e depressione.

Vorrei che Lampi riuscisse a stimolare la percezione di sé” spiega il regista Paolo Santamaria “L’abilità speciale di Viola è anche un modo energico, visivo, di tirar fuori la propria interiorità. In una società che tende a silenziare le coscienze, Viola dimostra come sia necessario, per la propria armonia, lasciarsi andare. L’unicità di Viola è infatti l’unicità di tutti noi, un valore inestimabile per ogni individuo”.

La storia di Viola, infatti, ricorda quella dei supereroi umani  che spesso vivono con sofferenza le abilità speciali che sono state loro assegnate. I superpoteri, infatti, nella maggior parte dei casi condizionano i protagonisti dei fumetti e delle storie di fantasia più famose e li portano a vivere in uno stato di isolamento che li allontana dal mondo esterno. Allo stesso tempo, tuttavia, queste caratteristiche si rivelano essere i loro principali punti di forza e fattori di unicità.

Vicino a Viola, però, c’è Ambra, la sorella minore, il suo lato positivo, il suo alter ego che cerca di stimolarla nell’affrontare le difficoltà della vita di tutti i giorni. Ambra ha sempre ammirato la sorella e continua a farlo, non solo attraverso il ricordo di quando erano piccole, ma anche per la sua energia e voglia di mettersi in gioco e di combattere.

Viola, infine, incontra Andrea: il loro punto di contatto rappresenta il passaggio dal concetto di diversità al valore dell’unicità, il momento in cui la caratteristica di Viola acquisisce valore, e la consapevolezza di sé riesce a riallineare il suo spirito con la natura circostante. In un binario di accettazione, torna percepibile in Viola una sensazione del tutto nuova: la speranza.

“Lampi” sarà pubblicato sul sito AngeliniPharma.it e Harmoniamentis.com.

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