Al via un road show per parlare ad alta voce della malattia psoriasica

Psoriasi e artrite psoriasica. Due patologie infiammatorie croniche, che possono manifestarsi in modo del tutto indipendente e con sintomi specifici, ma che hanno anche molto in comune: entrambe possono avere un impatto significativo sulla qualità di vita di chi ne è affetto, anche nelle forme meno gravi. Inoltre, sono spesso sotto-diagnosticate e sotto-trattate, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia.

Molti ne soffrono e non lo sanno. Oppure sottovalutano il problema. Ma si vergognano anche a parlarne. Per informare e sensibilizzare la popolazione, Celgene, azienda biofarmaceutica impegnata nel campo delle malattie infiammatorie e autoimmuni, promuove un ciclo di appuntamenti gratuiti e aperti al pubblico che toccheranno città quali Verona, Napoli e Perugia. Al via, dunque, un roadshow di incontri con esperti dermatologi e reumatologi per parlare insieme alle associazioni pazienti di psoriasi e artrite psoriasica, favorendo il confronto e il dialogo su bisogni, dubbi, paure

L’iniziativa ha il patrocinio di ADIPSO (Associazione Nazionale No Profit per la Difesa degli Psoriasici), AMRER (Associazione Malati Reumatici Emilia-Romagna), ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus) e APMAR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare).

A completamento dell’attività di informazione al cittadino, a partire dal 23 maggio verrà messo a disposizione anche il sito internet http://seidomini.it (versione italiana di http://6-domains.com/patient/) dedicato all’artrite psoriasica per aiutare i pazienti e i loro caregiver a comprendere meglio la complessità della patologia e le sue molteplici manifestazioni. Un questionario da compilare online, inoltre, darà ai pazienti – a cui è stata già diagnosticata la patologia – la possibilità di scoprire qual è la propria combinazione di domini, al fine di parlarne con il reumatologo e spiegare l’impatto che la malattia ha sulla propria quotidianità, garantendo la tutela dei loro dati personali.

La psoriasi è una malattia cutanea infiammatoria che colpisce 125 milioni di persone nel mondo, in Italia ne è affetto circa il 2,8% della popolazione. Diverse possono essere le cause scatenanti: fattori genetici, ambientali e immunologici, con due picchi di esordio: precoce (tra i 20 e i 30 anni) e tardivo (tra i 50 e i 60 anni). La malattia provoca un’alterazione del sistema immunitario e si manifesta con segni evidenti sul corpo, sotto forma di placche squamose ed eritemi ben demarcati che provocano prurito e dolore.

Queste manifestazioni possono talvolta interessare zone circoscritte di pelle, che risultano però altamente visibili come viso, cuoio capelluto, mani. Per questo, nonostante la superficie colpita dalla malattia sia ridotta, i pazienti possono riferire gravi disabilità fisiche e sofferenze emotive. I limiti degli attuali indici di gravità della malattia non consentono di cogliere in maniera completa il reale impatto sulla qualità di vita del paziente e questo, associato ai limiti di alcune terapie, fa sì che molti pazienti non ricevano cure adeguate.

Nel caso dell’artrite psoriasica, 1 paziente su 2 presenta la forma oligoarticolare,  che colpisce poche articolazioni e può essere considerata, a torto, meno grave della forma poliarticolare. Per questo sono cruciali una diagnosi precoce e un approccio che vadano a colpire l’infiammazione, causa primaria dei sintomi. Oggi sono, infatti, disponibili farmaci orali, indicati sia per la psoriasi a placche da moderata a grave sia per l’artrite psoriasica, che curano in maniera mirata l’infiammazione, riducendone i sintomi. 

 

Informazioni sugli incontri:

Verona: 23 maggio

Napoli : 3 giugno

Perugia:  20 giugno

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