SOS ACARI: Sono la PRINCIPALE CAUSA DI RINITE ALLERGICA E ASMA NEI BAMBINI

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Piccoli, praticamente invisibili, eppure così pericolosi per la salute. Questi piccoli organismi allergenici sono presenti tutto l’anno e prosperano in ambienti caldi e umidi, come le nostre case. L’accensione dei riscaldamenti domestici in autunno è “terreno fertile” per la loro proliferazione, e l’incremento dell’umidità domestica ne favorisce la crescita.
L’acaro della polvere è la principale causa di allergie respiratorie nei bambini, spesso manifestandosi come rinite allergica e, purtroppo, anche come asma allergico. La sensibilizzazione allergica all’acaro della polvere è un fattore di rischio per lo sviluppo di rinite allergica e/o asma allergico. In Italia, si stima che il 10-15% della popolazione pediatrica sia affetto da queste patologie croniche, ovvero quasi 2 bambini su 10.

Il Professor Diego Peroni, responsabile scientifico della campagna “SOS Acari,” spiega che “la sensibilizzazione allergica si accompagna a un’infiammazione delle vie respiratorie. I bambini con asma manifestano spesso tosse secca durante le attività, mentre quelli con rinite allergica sperimentano prurito nasale, starnuti al mattino e congestione nasale, il che può compromettere la qualità del sonno e le attività quotidiane.” È cruciale diagnosticare tempestivamente l’allergia all’acaro, con il pediatra di famiglia che gioca un ruolo fondamentale nel riconoscere i sintomi e stabilire una diagnosi accurata. La terapia principale è antinfiammatoria e coinvolge l’uso di corticosteroidi topici per ridurre l’infiammazione delle mucose.

L’Immunoterapia Allergene Specifica (AIT) è un trattamento unico in grado di affrontare la causa dell’allergia, non solo i sintomi. Per i pazienti con allergia all’acaro della polvere, l’AIT è una terapia essenziale che aiuta a desensibilizzare il paziente, modificando la progressione della malattia e migliorando la qualità della vita. Il Prof. Peroni spiega che “l’AIT è particolarmente efficace nei bambini in età prescolare, poiché riduce il rischio di sviluppare asma quando entrano a scuola.” Tuttavia, l’AIT richiede un impegno di almeno 3 anni, con controlli regolari ogni 6 mesi e un accordo tra il medico, la famiglia e il paziente. Per gli adolescenti, tra i 12 e i 16 anni, esiste un alto rischio di sviluppare allergie all’acaro della polvere. La diagnosi può essere problematica in questa fascia d’età, poiché spesso i giovani non hanno un pediatra di famiglia e si prendono cura autonomamente. In questi casi, l’AIT può rappresentare una soluzione vitale.

Come ridurre l’esposizione agli acari in casa? 

  1. Lavare la biancheria da letto e gli indumenti frequentemente: Lavate lenzuola, federe, coperte e tende ad alte temperature (almeno 60°C) per uccidere gli acari della polvere. Utilizzate anche coperture antiacaro per i materassi e i cuscini.
  2. Evitare peluche e tappeti pelosi:  possono trattenere gli acari della polvere. Scegliete materiali lavabili o optate per peluche lavabili in lavatrice.
  3. Mantenere una pulizia regolare: Passate l’aspirapolvere almeno una volta alla settimana su tappeti, pavimenti e superfici imbottite come divani e poltrone. Assicuratevi che l’aspirapolvere sia dotato di un filtro HEPA per catturare gli allergeni.

4. Ridurre l’umidità: Gli acari prosperano in ambienti umidi. Utilizzate deumidificatori per mantenere l’umidità tra il 30% e il 50%. Inoltre, assicuratevi che il bagno e la cucina siano ben ventilati per prevenire la formazione di umidità e muffa.

  1. Eliminare oggetti inutili: Riducete l’accumulo di oggetti in casa, come riviste, libri e oggetti decorativi. Meno oggetti ci sono, meno polvere e acari possono accumularsi.
  2. Ventilare la casa: Aprire le finestre regolarmente per consentire una buona circolazione dell’aria e per espellere gli allergeni.
  3. Usare purificatori d’aria: I purificatori d’aria con filtri HEPA possono contribuire a rimuovere gli allergeni dall’aria interna. Assicuratevi che il purificatore abbia una capacità adeguata rispetto alle dimensioni della stanza.
  4. Evitare fumo e animali domestici: Il fumo di sigaretta e la presenza di animali domestici possono aumentare la presenza di allergeni nell’aria. Limitate o evitate queste situazioni, se possibile.
  5. Igienizzare i giocattoli: Se i bambini hanno giocattoli di peluche, è importante lavarli regolarmente o metterli in freezer per alcune ore per uccidere gli acari.

10. Consulenza allergologica: Se l’allergia all’acaro della polvere è grave o persistente, consultate uno specialista allergologo per un piano di gestione personalizzato, inclusa la possibile immunoterapia.

La campagna informativa “SOS Acari” è stata rilanciata per diffondere informazioni accurate sull’allergia all’acaro della polvere. Sul sito web sosacari.it e sui social media, come Facebook, Instagram e You Tube, è possibile trovare informazioni accessibili e consigli pratici. La campagna è patrocinata dall’associazione Respiriamo Insieme, dall’Associazione Italiana Bronchiettasie (AIB), dall’associazione ARIAAA3Onlus e realizzata con il contributo non condizionante di ALK-Abellò S.p.A.

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