Spiegare l’uso corretto dei farmaci, indipendentemente dalla loro tipologia, aiutando i pazienti a integrarli nella loro quotidianità. È questo lo scopo di un’iniziativa promossa da Boehringer Ingelheim, frutto della collaborazione con FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), Federfarma, le Associazioni di pazienti e della raccolta dei loro bisogni. Un progetto avviato circa tre anni fa che ha portato, quest’anno, alla creazione di contenuti pratici, delle vere e proprie “istruzioni per l’uso”. “Pillole di consapevolezza. Farmaci: istruzioni per l’uso” è, dunque, una campagna di educazione e informazione, un’iniziativa multilingue per indirizzare a un uso più consapevole dei medicinali.
Tante sono le domande, tanti i dubbi, tanti i timori. E non sempre si conoscono le risposte – Qualche esempio? Si possono spezzare le compresse? Come faccio a non dimenticarmi di prendere le medicine? Se un farmaco è scaduto da poco, non lo posso più utilizzare? E, ancora, spesso non è facile pianificare l’assunzione di terapie che talvolta possono essere complesse e prolungate nel tempo perché, soprattutto nei pazienti anziani e nelle persone che convivono con una o più patologie croniche, vengono prescritti dal medico fino a 6 o più farmaci da assumere insieme ogni giorno. È facile dimenticare una compressa, scambiarla con un’altra oppure non rispettare la sequenza o gli orari di somministrazione. Spesso, poi, i farmaci vengono conservati in modo errato o sono scaduti da tempo. Eppure, sapere utilizzare e conservare correttamente i medicinali è fondamentale per migliorare l’efficacia e la sicurezza della cura e l’aderenza del paziente alla terapia. Un recente studio, pubblicato sugli Annals of Internal Medicine, conferma che quando la pastiglia abituale cambia colore, forma o confezione il rischio di abbandonare la terapia aumenta del 66%.
L’importanza dell’iniziativa “Pillole di consapevolezza” – Le “istruzioni per l’uso” sono state sviluppate in diversi formati per facilitarne la comprensione: video-pillole, schede, infografiche e poster. Inoltre, i materiali saranno resi disponibili a cadenza regolare attraverso i social e la landing page di campagna per raggiungere il maggior numero possibile di persone. L’iniziativa prevede, inoltre, una serie di locandine informative che verranno esposte in oltre 6.000 farmacie italiane e che rimandano al sito del progetto attraverso un QR-code.
Le schede sono realizzate in cinque lingue (italiano, spagnolo, filippino, rumeno e arabo), facili da consultare e dedicate non solo a chi segue regolarmente una o più terapie e a chi fa un uso saltuario dei farmaci, ma anche a chi si prende cura di qualcun altro, siano essi parenti e caregiver oppure assistenti familiari, categoria quest’ultima che spesso comprende persone provenienti dall’estero. Quando una terapia non funziona la prima domanda da farsi è: il paziente prende il farmaco? Oppure, prende il farmaco sbagliato? Fondamentale, quindi, spiegare al caregiver o all’assistente familiare come somministrare la terapia, per quale patologia è indicata e quali rischi possono derivare da un uso inappropriato delle medicine. Semplificare il più possibile il percorso terapeutico e la somministrazione è la chiave per non creare confusione.
“Boehringer Ingelheim ha deciso di avviare questa iniziativa”, spiega Marinella Galbiati, Head of Patient Advocacy Relations Italy, Boehringer Ingelheim, “per rispondere ai bisogni reali espressi dalle Associazioni di pazienti, che sottolineano costantemente l’importanza dell’informazione, della consapevolezza, dell’awareness per migliorare l’efficacia del percorso terapeutico. Le Associazioni pazienti riportano infatti spesso situazioni mal gestite rispetto ai farmaci, che impediscono il più delle volte di raggiungere l’obiettivo terapeutico desiderato. Il valore aggiunto di questa iniziativa è quello di portare l’informazione direttamente al paziente, sfruttando la farmacia come luogo di contatto privilegiato. Stiamo andando, infatti, verso una “farmacia di servizi”, che diventerà sempre di più un punto di riferimento per i pazienti sul territorio. Con il supporto di Federfarma e FOFI, partner dell’iniziativa, vogliamo contribuire a rendere la farmacia un centro sempre più orientato ai servizi e all’awareness, che permetta di migliorare la compliance al trattamento e la continuità. Il progetto “Pillole di consapevolezza” si inserisce così nel quadro di sostenibilità di Boehringer Ingelheim, che abbraccia tre pilastri: ambiente, persone e accesso equo alla salute. In particolare, l’obiettivo è garantire che tutti, anche le popolazioni più vulnerabili, possano accedere a informazioni chiare e comprensibili sull’uso corretto dei farmaci. Sebbene siano già disponibili risorse simili, queste non sono sempre facilmente accessibili. Il nostro progetto semplifica al massimo l’accesso alle informazioni, anche per chi ha difficoltà con la lingua italiana”.
Landing page della campagna: