Giornata Mondiale della Vista: più prevenzione per fermare le malattie oculari

Prevenzione, questa sconosciuta. Nella Giornata Mondiale della Vista, arriva da un’indagine condotta dall’Istituto Bhave, in collaborazione con la rivista di politica sanitaria Italian Health Policy Briefpresentata in occasione di un evento promosso dall’Intergruppo Parlamentare per la Prevenzione e la Cura delle Malattie degli Occhi, co-presieduto dal Sen. Giovanni Satta e dall’On. Matteo Rosso, un allarme che riguarda proprio i comportamenti da osservare per prevenire le malattie oculari. 

Perchè dunque questo allarme? Sono i dati a far riflettere. Solo il 33 per cento fa controlli regolari e il 35 per cento non adotta comportamenti adatti ad evitare che peggiorino. 

Se si pensa che sono 5 milioni gli italiani colpiti da retinopatia diabetica, maculopatie e glaucoma, è molto preoccupante  la drammatica conseguenza della scarsa attitudine alla prevenzione che c’è nel nostro paese. In sintesi, l’indagine condotta dall’Istituto Bhave, ha rivelato inoltre che:

– il 27 per cento degli intervistati che ritiene di essere esente da patologie dichiara di non essersi mai sottoposto a visite oculistiche di controllo

– tra i pazienti con patologie oculari, solo il 33 per cento degli intervistati esegue controlli regolari della vista, mentre ben il 35 per cento non adotta comportamenti atti ad evitare il peggioramento della propria condizione

– il 39 per cento degli intervistati con ipertensione, malattie cardiovascolari e diabete non intraprende alcuna azione volta a prevenire il sopraggiungere di patologie oculari

A questo proposito L’Intergruppo per la Prevenzione e la Cura delle Malattie degli Occhi ha colto l’occasione della Giornata Mondiale della Vista per sottolineare il proprio impegno per contribuire alla nascita di una nuova stagione in materia di più efficaci risposte sanitarie a contrasto delle malattie oculari, come ha sottolineato il  Sen. Giovanni Satta che, con l’On. Matteo Rosso co-presiede l’Intergruppo :”Il nostro lavoro sarà certamente orientato al rafforzamento della cultura della prevenzione ma anche a favorire pieno e omogeneo accesso alle cure e ai trattamenti oltre che con l’ascolto del mondo advocacy, con adeguati interventi legislativi e con una costruttiva convergenza con il Governo e le diverse istituzioni sanitarie del Paese, nella consapevolezza che un quadro assistenziale più efficace ed efficiente si traduce in un sostanziale contributo alla sostenibilità”.

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Il lavoro dell’Intergruppo Parlamentare sarà orientato al rafforzamento della cultura della prevenzione ma anche a favorire il pieno, equanime e territorialmente omogeneo accesso alle cure e ai trattamenti; un’attività, che si svilupperà con l’ascolto del mondo advocacy, con adeguati interventi legislativi e con una costruttiva convergenza con il Governo e con le diverse istituzioni sanitarie del Paese, nella consapevolezza che un quadro assistenziale più efficace ed efficiente si traduce in un sostanziale contributo alla sostenibilità.

Uno dei primi effetti della rinnovata attenzione del Parlamento e, in particolare dell’Intergruppo, è  il Disegno di Legge 483 su Tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative attualmente all’esame della 10° Commissione Affari Sociali, Sanità e Lavoro del Senato, di cui è relatore lo stesso Sen. Satta, mentre la Sen, Maria Cristina Cantù ne è la prima firmataria. Il provvedimento, la cui finalità principale sarà illustrata in dettaglio nelle prossime settimane dopo che si sarà completato il ciclo di audizioni, si propone, tra l’altro, di fungere da innovativo modello di tutela dei pazienti in chiave preventiva e proattiva.

Un primo atto legislativo, quello all’esame della 10° Commissione del Senato, che risponde alle attese e all’allarme lanciato dal Dott. Mario Barbuto, Presidente dell’Unione Italiana Ciechi e dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia Onlus: “La Giornata Mondiale della vista, è stata istituita e promossa in Italia dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità sin dal 2003 per sensibilizzare la popolazione e le istituzioni sull’importanza di preservare la vista: un bene prezioso da tutelare sempre, di cui prendersi cura in tutte le fasi della vita. E’ ancora poco attuata la prevenzione, affidata solo alla buona volontà, piuttosto che divenire il luogo e il momento di partenza della filiera della salute dei nostri occhi, ossia: visita oculistica periodica, diagnosi precoce, trattamento tempestivo, riabilitazione efficace. L’attuale sistema di erogazione dei servizi pubblici oculistici è troppo incentrato sull’ospedale, contribuendo così a generare lunghe liste d’attesa, una barriera d’accesso per le cure delle malattie degli occhi, soprattutto per le fasce meno abbienti della popolazione. Occorre invertire la tendenza e portare la prevenzione sul territorio, accanto ai cittadini, senza attendere e aspettarsi che siano questi ultimi a doverla cercare, scoprire e praticare.

 

 

 

 

 

 

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