Giornata Mondiale del Respiro 2025: “Healthy Lungs, Healthy Life”

Proteggere i polmoni significa proteggere la vita. È’ il messaggio lanciato durante la Giornata Mondiale del Respiro (World Lung Day), promossa dal Forum of International Respiratory Societies (FIRS) e sostenuta in Italia dalla Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS).

 

L’edizione di quest’anno porta il messaggio “Healthy Lungs, Healthy Life”. Un richiamo urgente, alla luce dei dati più recenti pubblicati nel 2025 da The Lancet, che confermano come le malattie respiratorie croniche – tra cui BPCO, asma, tumore del polmone e fibrosi polmonare – restino tra le principali cause di morte e disabilità nel mondo, aggravate da inquinamento e fumo.

Le sfide globali e italiane

Secondo The Lancet Respiratory Medicine (2025), basato su dati aggiornati al 2021, la BPCO è oggi la terza causa di morte a livello globale, con oltre 213 milioni di persone colpite (+111% dal 1990). E più di 3,7 milioni di decessi annuali (+49% rispetto al 1990). Sempre con riferimento al 2021, le malattie croniche non trasmissibili (NCDs) hanno causato oltre 43 milioni di morti, di cui 4,4 milioni per patologie respiratorie croniche. Con quasi il 40% dei decessi in persone con meno di 70 anni.

In Italia, i dati confermano un aumento delle patologie respiratorie croniche, troppo spesso diagnosticate tardivamente. Mentre i sintomi iniziali – tosse persistente, affanno, infezioni ricorrenti – restano sottovalutati.

Fibrosi polmonare e inquinamento atmosferico

Un’attenzione particolare va alla fibrosi polmonare e alle malattie interstiziali, condizioni severe e in aumento. Le più recenti evidenze scientifiche dimostrano che l’inquinamento atmosferico. In particolare l’esposizione cronica al PM2.5, accelera la progressione di queste malattie, peggiora la funzionalità polmonare e aumenta la mortalità. Un dato preoccupante se si considera che oltre il 99% della popolazione mondiale respira aria che supera i limiti di sicurezza fissati dall’OMS.

Prevenzione e diagnosi precoce

«La Giornata Mondiale del Respiro ci ricorda quanto la salute dei polmoni debba essere una priorità condivisa da cittadini, istituzioni e comunità scientifica – dichiara il professor Fabiano Di Marco, Presidente della Società Italiana di Pneumologia. – La prevenzione resta l’aspetto prioritario. Non fumare, ridurre l’esposizione agli inquinanti, vaccinarsi e adottare uno stile di vita attivo. Allo stesso tempo, è essenziale favorire la diagnosi precoce e garantire a tutti un accesso equo alle terapie più innovative, compresi i farmaci inalatori. Solo così potremo ridurre il peso delle malattie respiratorie e restituire respiro al futuro delle prossime generazioni

Accanto alla prevenzione, la SIP richiama l’attenzione sul valore delle nuove tecniche diagnostiche. Come la spirometria e l’ecografia polmonare (LUS/TUS). Strumenti fondamentali per una diagnosi tempestiva e per un monitoraggio accurato della malattia.

La Società Italiana di Pneumologia, infine,  ribadisce la necessità di politiche pubbliche incisive, del rafforzamento della rete pneumologica territoriale e di investimenti strutturali in prevenzione, diagnosi precoce e accesso equo alle cure. Solo così sarà possibile affrontare con efficacia la sfida delle malattie respiratorie croniche e garantire davvero “Healthy Lungs, Healthy Life” alle generazioni future.

 

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