I 50 anni del CDI, Centro Diagnostico Italiano

Chi l’avrebbe detto? A 50 anni di distanza si festeggia un compleanno per nulla scontato. Nato come modello pionieristico di medicina di prossimità  per la prevenzione e la diagnosi precoce, il CDI , Centro Diagnostico Italiano, celebra 50 anni di attività.

Da start-up visionaria creata da un gruppo di imprenditori illuminati e professionisti del settore capitanato da Fulvio Bracco, padre di Diana Bracco, e da Sergio Chiappa, professore di radiologia dell’Università di Milano, il CDI  è presente in Lombardia con 35 sedi.

Ha offerto oltre 165 milioni di prestazioni a 20 milioni di persone. E oggi si avvale di un team di oltre 2000 professionisti. Ogni anno, inoltre, accoglie oltre 1.300.000 pazienti, di cui 600.000 utenti unici

Diana Bracco, presidente e CEO del Gruppo Bracco e del Centro Diagnostico Italiano, sottolinea che questo anniversario è un’occasione per raccontare una storia fatta di medicina di prossimità, innovazione tecnologica e impegno nella prevenzione: “Non celebriamo solo una ricorrenza ma un’idea di sanità che ci guida da mezzo secolo. Un’idea innovativa per quell’epoca che ebbe subito un grande successo perché puntava sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce e sulla medicina di prossimità. Il CDI metteva per la prima volta le persone al centro. E siamo orgogliosi di essere diventati nel corso del tempo parte integrante della vita dei milanesi e di tanti italiani che continuano a sceglierci. In questi 50 anni abbiamo contribuito a cambiare il modo di fare prevenzione e diagnosi in Italia. E volgiamo continuare a farlo, con lo stesso spirito pionieristico con cui siamo nati.”

Il 50° anniversario è anche un momento per dire grazie a Milano, la città che ha accompagnato la crescita del CDI. Per tutto il 2025, il Centro Diagnostico organizzerà eventi aperti alla cittadinanza, dedicati a prevenzione, salute e benessere. Con particolare attenzione a giovani, donne, famiglie e sportivi.

Tra le iniziative in programma anche, a partire dal 10 giugno, lo spettacolo teatrale “Canti d’Ippocrate”, una produzione speciale realizzata da Piccolo Teatro Strehler e, il 1° luglio, la seconda edizione dell’evento CDI dedicato alla prevenzione “Equilibrio. Energia. Benessere”, negli spazi di STEP – Futurability District. Senza dimenticare gli eventi scientifici dedicati alla comunità medica tra cui “Shaping the Future of Medical imaging: Human Digital Twin & Healthy Longevity” che si terrà il 23 maggio presso ISPI – Istituto degli Studi di Politica Internazionale.

Oltre agli eventi, il CDI vuole confermare il suo impegno sociale e l’attenzione al contesto della città attraverso due iniziative:

  • Il rafforzamento del sostegno all’Opera San Francesco per i Poveri ETS, con l’offerta di servizi gratuiti.
  • La riqualificazione di una via cittadina, in collaborazione con il Comune di Milano, all’interno del Municipio 7 dove il CDI ha la sua sede di via Saint Bon, trasformandola in uno spazio per la salute e la pratica sportiva.

Spiega Andrea Mecenero, amministratore delegato del Centro Diagnostico Italiano:Oggi, questo modello si è consolidato e diffuso attraverso percorsi diagnostici su misura, check-up personalizzati e un’integrazione continua tra diagnosi, prevenzione e cura. Con un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica e alla qualità. Introduzioni di quest’anno sono la nuova tomografia computerizzata a conteggio di fotoni (Photon Counting Computed Tomography), presso la sede di via Saint Bon. Una tecnologia di ultima generazione che rivoluziona l’accuratezza dell’imaging diagnostico. e la Mappatura Nei Total Body Advanced, unica a Milano, presso la sede Bionics di Largo Augusto. Infine, un nuovo esame con AI integrata, pensato per offrire un servizio di diagnosi precoce del melanoma.”

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