SIME 2025: aspettativa di vita vs aspettativa di vita in salute

Al via a Roma il 46° congresso della Società Italiana di Medicina Estetica, dal titolo ‘Healthspan versus Lifespan’. Questa si preannuncia anche l’edizione ‘record’ dell’assise della SIME. Con il più alto numero di iscritti e partecipanti, e numerosa presenza di medici estetici stranieri. 

Ma l’edizione numero 46 si svolge anche insieme al 23° dell’Accademia Italiana di Medicina Anti-Aging. E festeggia i 50 anni della SIME. E come spiega il presidente della SIME Emanuele Bartoletti “ siamo in un periodo storico in cui la vita si è allungata, ma nel quale è ora necessario lavorare sulla qualità di questa vita, altrimenti è inutile che si allunghi più di tanto”.

La medicina estetica, dunque, insieme alla medicina anti-aging, è centrale in questa ricerca del benessere psico-fisico del paziente, anche – se non soprattutto – se ‘avanti’ negli anni. “Centrale in questo impegno è sicuramente la prevenzione – continua Bartoletti – perché ci permette di affrontare al meglio l’ineluttabile passare degli anni. E in questo,  la fa da padrona la medicina anti-aging. Sempre al fianco della medicina estetica nella pratica quotidiana come nel nostro congresso”.

Si parlerà dell’approccio alla correzione dei difetti estetici della tempia e della regione mandibolare – del terzo inferiore del volto, quindi – e della parte superiore del collo. 

Ma al congresso parleremo anche dell’utilizzo dei fili di sospensione in aree insolite. Quali il sopracciglio, il naso e una parte particolare del bordo mandibolare – spiega baronetti –  E dell’uso dei bio-ristrutturanti, categoria di prodotti che sta riscuotendo molto successo. Presenteremo tutti i nuovi fili di trazione presentati sul mercato negli ultimi tempi, valutandone luogo di provenienza e produzione. Che rimangono la base per la ‘credibilità’ di un prodotto”.

Altro tema, sul quale cercheremo di fare chiarezza, è la pre-juvenation – sottolinea il presidente SIME – termine abusato in questi ultimi anni e che temo si usi per giustificare interventi e terapie di medicina estetica su soggetti troppo giovani. Parleremo poi di décolleté, seno, mani, dita e unghie, zone spesso dimenticate ma che sono importantissime. Perché ci si concentra troppo sul volto mentre sono questi ultimi quelli che dichiarano la vera età della paziente”.

Al congresso si affronterà anche la medicina estetica al maschile, di come mantenere i lineamenti ‘da uomo’. Perché purtroppo spesso e volentieri si assiste a delle ‘femminilizzazioni’ del volto maschile. Che, invece, ha caratteristiche completamente diverse da quello femminile.

Infine, saranno presentate al congresso innovazioni tecnologiche e medical device che entreranno nel mercato solo a fronte di un altissimo livello di sperimentazione scientifica. “Senza dimenticare il nostro impegno nel sociale – conclude Bartoletti – un connubio tra medicina estetica e oncologia. Abbiamo infatti siglato un accordo con la LILT per cui alcuni nostri soci si rendono disponibili a titolo assolutamente gratuito, a fornire consulenze a pazienti oncologici, su prevenzione delle possibili complicanze da chemio e radioterapia” .

 

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