In occasione della Festa della Mamma, ASSOSALUTE – Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica – invita a riflettere su un tema spesso trascurato ma di grande attualità: la salute femminile lungo tutto l’arco della vita. L’occasione è il dialogo con la Professoressa Rossella Nappi, ginecologa, docente ordinaria di Clinica Ostetrica e Ginecologica all’Università di Pavia e Presidente dell’Associazione dei Ginecologi Universitari Italiani (AGUI). La specialista offre una visione aggiornata, scientifica e profondamente umana su ciò che significa oggi prendersi cura di sé come donna.
“La salute femminile”, spiega Nappi, “non può essere ridotta a momenti circoscritti come la gravidanza o la menopausa. È un percorso che inizia nell’adolescenza e prosegue per tutta la vita, fatto di scelte quotidiane, consapevolezza, educazione e possibilità di decidere in autonomia ciò che è meglio per sé”.
Ogni fase della vita come un’opportunità di salute
Il concetto chiave è la necessità di adottare un approccio olistico alla salute femminile, in cui prevenzione e consapevolezza giochino un ruolo centrale. Adolescenza, età fertile, gravidanza, menopausa: ognuna di queste fasi richiede attenzione specifica, linguaggi adeguati, strumenti di supporto e una narrazione che restituisca complessità e dignità all’esperienza femminile.
L’adolescenza
Educare le giovani a conoscere il proprio corpo – comprendere il ciclo mestruale, imparare a distinguere i segnali di eventuali disturbi, accedere a una corretta informazione su contraccezione e prevenzione – è il primo passo per costruire una salute duratura.
Tra i 20 e i 30 anni
Si entra nella fase della responsabilità: adottare uno stile di vita sano, sottoporsi a controlli regolari, monitorare eventuali segnali di alterazione del ciclo o dolore pelvico diventa essenziale, oltre che naturalmente iniziare a progettare la maternità se lo si desidera.
Dopo i 40 anni
Quando il corpo inizia ad avvicinarsi alla menopausa, “la prevenzione diventa ancora più centrale”, sottolinea la Professoressa. “Comprendere i segnali del proprio organismo può essere di grande aiuto nella gestione di questa transizione, prevenendo condizioni come osteoporosi e disturbi cardiovascolari.”
La menopausa
Non deve essere vista come una nemica, “ma come una fase della vita che, se affrontata con le giuste conoscenze, può essere gestita con serenità, prevenendo patologie come osteoporosi, disturbi cardiovascolari e neurodegenerativi”.
Ruolo cruciale dell’educazione alla salute e la sfida dei social media
Una delle principali criticità è la mancanza, in Italia, di un’educazione strutturata e trasversale alla salute femminile. Le giovani donne si affidano sempre più spesso ai social network per comprendere e affrontare i propri disturbi. Così questi mezzi svolgono un “ruolo ambivalente nella diffusione delle informazioni sulla salute femminile: da un lato, contribuiscono ad aumentare la consapevolezza su diverse problematiche, dall’altro possono alimentare confusione e falsi miti,” segnala ancora la Professoressa. “Le piattaforme social sono strumenti utili per sensibilizzare su disturbi come il dolore durante i rapporti sessuali, le perdite vaginali, la vulvodinia e la vestibolite ma, allo stesso tempo, hanno anche incentivato molte donne all’autodiagnosi con il rischio di interpretare erroneamente i sintomi e seguire trattamenti inadeguati”.
Per affrontare questa sfida, è fondamentale, secondo Rossella Nappi, che le istituzioni, le società scientifiche e le associazioni di esperti si pongano come punti di riferimento chiari, autorevoli e accessibili. Serve un linguaggio comprensibile ma scientificamente fondato, capace di creare fiducia e orientare correttamente le scelte delle donne.
Farmaci di automedicazione: alleati preziosi per il benessere quotidiano
I farmaci da banco possono rappresentare una risorsa utile per il trattamento di piccoli disturbi legati alla salute femminile intima e mestruale. A patto che siano utilizzati in modo consapevole e responsabile. “In presenza di sintomi genito-urinari come bruciore o prurito, è possibile ricorrere a un trattamento farmacologico di automedicazione per alleviare il disagio”, spiega la Professoressa Nappi, “ma è importante utilizzare queste soluzioni terapeutiche in modo responsabile. Se i sintomi persistono, o peggiorano è essenziale consultare uno specialista. Inoltre, i medicinali senza obbligo di ricetta ad azione antinfiammatoria e analgesica possono rappresentare un utile sostegno in caso di disturbi legati al ciclo mestruale. In caso di vaginiti ricorrenti è utile assumere prebiotici e probiotici per stabilizzare la flora batterica intestinale e vaginale. Ovuli, creme lenitive e gel mirano invece ad alleviare prurito, bruciore e secchezza vaginale. I fitofarmaci specifici, invece, sono disponibili per facilitare l’adattamento alle variazioni ormonali nelle fasi premestruali, postpartum e menopausali, oltre che sostenere la funzione sessuale.”
Buone pratiche quotidiane che fanno la differenza nella salute intima femminile
Mantenere un’igiene regolare con prodotti adatti al pH della propria età, idratare la zona vulvare, evitare l’uso eccessivo del salvaslip. E, ancora, proteggere la flora batterica durante terapie antibiotiche e condurre uno stile di vita sano basato sui principi della Lifestyle Medicine: alimentazione equilibrata, movimento, sonno adeguato, gestione dello stress e reale connessione sociale.
Promuovere una cultura del benessere a misura di donna
In linea con la sua missione, ASSOSALUTE promuove una cultura della salute femmnile accessibile e consapevole, anche attraverso il ricorso responsabile ai farmaci di automedicazione. La testimonianza della Professoressa Nappi rappresenta un prezioso contributo per costruire un racconto più realistico e completo della salute femminile. Non solo rischi da evitare, ma anche possibilità di scelta, benessere e, come dice la specialista, di empowerment.
“Ogni fase della vita di una donna ha aspetti straordinari”, conclude Nappi. “Il ciclo mestruale è simbolo di forza creativa, la gravidanza è un’occasione di cambiamento, la menopausa può essere vissuta come una nuova stagione. Ascoltare il proprio corpo durante le varie fasi della vita, conoscere i suoi segnali, saper scegliere come prendersene cura, anche con il supporto di farmaci da banco quando ne è indicato l’uso, significa affermare ogni giorno il proprio diritto al benessere”.