La Commissione Europea (CE) ha approvato il vaccino pneumococcico coniugato 21-valente di MSD (V116) per l’immunizzazione attiva per la prevenzione della malattia invasiva e della polmonite causata da Streptococcus pneumoniae per i soggetti di età pari o superiore a 18 anni.
Il vaccino pneumococcico coniugato 21-valente (V116) è studiato per proteggere gli adulti dai sierotipi responsabili della maggior parte dei casi di malattia pneumococcica invasiva (IPD).
“Grazie all’approvazione della Commissione Europea con questo nuovo vaccino per la prima volta potremo contare su una nuova opzione pensata e sviluppata per la popolazione adulta”, ha dichiarato il Dottor Enrico Di Rosa, Direttore UOC Servizio Igiene Sanità Pubblica (SISP) ASL Roma 1 e Presidente Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.It.I.)- “Infatti, il nuovo vaccino coniugato 21-valente è una soluzione “su misura” perché è stato disegnato sulla base dell’epidemiologia specifica di questa popolazione. Estendendo la copertura sierotipica a quei ceppi che interessano specificatamente adulti e anziani. Con l’effetto di ampliare la copertura dei sierotipi, mantenendo, al tempo stesso, l’efficacia. Mi auguro che questa innovazione possa essere a disposizione dei servizi Sanitari Regionali già per la prossima campagna vaccinale anti-pneumococcica. Che come sempre inizierà con la campagna anti-influenzale”.
Questa decisione autorizza la commercializzazione del vaccino pneumococcico coniugato 21-valente di MSD (V116) in tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea (UE). Nonché in Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
“Riconosciamo l’importante impatto che le malattie invasive e le polmoniti da pneumococco possono avere sulla salute delle persone, in particolare nella fascia anziana – ha aggiunto la Dottoressa Tommasa Maio, Responsabile nazionale Area Vaccini Federazione italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) – L’approvazione di questo nuovo vaccino rappresenta un avanzamento cruciale nella prevenzione di queste patologie. Poiché è specificamente progettato per adulti e anziani. Gli studi clinici hanno dimostrato la sua efficacia e sicurezza, garantendo la migliore compliance. Infatti, con un’unica somministrazione, il soggetto è protetto per tutta la vita contro la malattia pneumococcica”.
Attualmente, le coperture vaccinali per questa immunizzazione risultano ancora lontane dall’obiettivo del 75%. È fondamentale e possibile intensificare gli sforzi per prevenire queste patologie di rilevante importanza. “Come Medici di Medicina Generale, abbiamo già dimostrato la capacità di fare la differenza nella vaccinazione degli adulti .- ha proseguito Tommasa Maio – E oggi abbiamo l’opportunità di esercitare un impatto significativo sul miglioramento della salute. E del benessere degli anziani”.
“L’approvazione nell’Unione Europea di V116 sottolinea il valore di questo vaccino, già dimostrato durante tutte le fasi di studio. Infatti, dai dati emerge un ottimo profilo di immunogenicità in tutta la popolazione adulta e anziana. Nella quale rientrano i soggetti con più elevato rischio di patologia pneumococcica. Quali pazienti diabetici, affetti da patologie cardiovascolari e malattie respiratorie croniche – ha dichiarato il Professor Giancarlo Icardi, Professore Ordinario in Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica all’Università di Genova, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Igiene Ospedale Policlinico San Martino IRCCS Genova e coordinatore del Comitato Scientifico Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.It.I).
Il nuovo vaccino V116 include 8 sierotipi unici che fino a oggi non erano contenuti in altri vaccini. Equivalenti a un 13% di copertura nella popolazione over 64. Questo vaccino coniugato 21-valente sarà in grado di rivedere il paradigma di protezione. Infatti, V116 è disegnato sulla base dell’epidemiologia dei sierotipi maggiormente coinvolti nelle malattie invasive e nelle polmoniti pneumococciche”.
“Le patologie da pneumococco, incluse le polmoniti, sono un problema rilevate di sanità pubblica. Soprattutto per adulti e in special modo per gli anziani con o senza comorbidità” ha aggiunto il Dottor Michele Conversano, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto e presidente Happy Ageing. “Proteggere la crescente popolazione anziana con strumenti di prevenzione mirati è la strategia più efficace per tutelare la salute delle persone e garantire in futuro la sostenibilità del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Prevenire le patologie da pneumococco in questa fascia d’età particolarmente fragile può fare un’enorme differenza nel raggiungere l’obiettivo di un invecchiamento attivo e in salute. Ricordo che da PNPV 2023-2025 la vaccinazione anti-pneumococcica è gratuita nei 65 enni e per gli over 18 con comorbidità. Nei nati dal 1952 la gratuità viene mantenuta a vita”.
Il nuovo vaccino coniugato anti-pneumococcico 21-valente, coprendo sierotipi specifici per la protezione della popolazione adulta, potrebbe evitare oltre 11.000 casi di malattia pneumococcica invasiva e non. Generando un risparmio totale, in termini di costi sanitari diretti e indiretti, pari a circa 56 milioni di euro” – ha concluso la Professoressa Giovanna Elisa Calabrò, Professore Associato in Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; Direttore VIHTALI (Value In Health Technology and Academy for Leadership & Innovation), Spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma – “Inoltre, l’analisi
introduce uno scenario di confronto con un sistema di sorveglianza di un Paese europeo simile, la Francia. Adattando l’epidemiologia italiana con i dati di sorveglianza francesi, il beneficio di V116 risulterebbe ancora più significativo. Arrivando a circa 21.000 casi di malattia evitati con un risparmio totale, tra costi diretti e indiretti, superiore a 110 milioni di euro”.