“LA TROMBOEMBOLIA POLMONARE SI PUÒ PREVENIRE, EVITARE E CURARE”

Lo ricorda ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus in occasione della 14° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi di mercoledì 16 aprile. Per tutto il mese di aprile, l’Associazione promuove una campagna di informazione e sensibilizzazione.
Per far conoscere i rischi e le possibilità di cura di una malattia che colpisce in Italia una persona su 100. Un mese ricco di appuntamenti online: post informativi, domande e risposte, dirette e interviste sui canali social di @altonlus.

L’Embolia Polmonare colpisce ogni anno, in Italia, una persona su 100 ed è la principale causa di morte nelle donne dopo il parto. Il tromboembolismo venoso è la terza malattia cardiovascolare più frequente, con un’incidenza annua complessiva di 100 e 200 casi ogni 100.000 abitanti. Il Tromboembolismo venoso può essere letale nelle fasi acute e portare anche a malattie croniche e disabilità. Tuttavia, se riconosciuto in tempo, può essere prevenuto.  Si tratta di una forma grave di trombosi venosa. Un coagulo di sangue si forma nelle vene, spesso delle gambe, e in circa il 40% dei casi può staccarsi, liberare emboli che raggiungono i polmoni bloccando il flusso sanguigno e causando anche la morte. Spesso in poche settimane.

ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus da quasi 40 anni promuove la prevenzione e il riconoscimento precoce dei sintomi della Trombosi, sensibilizzando a stili di vita sani.  Raggiunge ogni anno migliaia di persone e in occasione della 14° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi di mercoledì 16 aprile. E per tutto il mese di aprile invita a fare squadra contro la Tromboembolia Polmonare, a scoprire e condividere contenuti con i medici di ALT.

“Le malattie da Trombosi possono colpire le arterie e le vene, sono più probabili in chi ha una genetica sfavorevole. Ma sono meno probabili in coloro che riducono i fattori di rischio. Soprattutto quelli legati allo stile di vita, che per essere modificati richiedono costanza, testardaggine, disciplina”, dichiara la dottoressa Lidia Rota Vender, Specialista in Ematologia e malattie cardiovascolari da Trombosi e Presidente di ALT, invitando a consultare il sito www.trombosi.org  ma anche il periodico SALTO, i canali social e il canale Mi Curo di te con l’obiettivo di portare avanti un’azione continuativa di informazione sulle malattie causate da Trombosi. Perché nessuno possa dire, un giorno, ‘Io non lo sapevo…’”.

 

Written By
More from Severina Cantaroni

FantasticArte: il potere dell’arte che cura

Unisce arte, medicina e impegno per rendere più confortevole il soggiorno dei...
Leggi Tutto

Lascia un commento