Radiofrequenza unita a elettrostimolazione per riacquistare il benessere intimo femminile

Purché se ne parli. Facile a dirsi. Meno a parlarne davvero. Anche se il referente è il proprio ginecologo di fiducia. O, peggio, quando non si ha una figura di riferimento a cui affidarsi. Ma dalla giovinezza alla menopausa, molte donne affrontano disturbi come incontinenza urinaria, lassità vaginale, secchezza e prolasso del pavimento pelvico.

Disturbi che, al di là dell’aspetto personale, coinvolgono anche la coppia. Creando disagio. Oltre che difficoltà nei rapporti sessuali.

La salute intima femminile è un tema ancora troppo spesso trascurato, ma oggi può contare su  EmpowerRF by InMode, che unisce radiofrequenza ed elettrostimolazione per offrire trattamenti mirati e non invasivi, pensati per migliorare il benessere delle donne in ogni fase della loro vita.

EmpowerRF rappresenta una soluzione sicura ed efficace, grazie a un protocollo personalizzato e a un approccio medico specialistico che garantisce risultati tangibili e miglioramenti concreti nella qualità della vita.

EmpowerRF utilizza una combinazione avanzata di radiofrequenza frazionata ed elettrostimolazione, con sei diversi manipoli progettati per rispondere alle esigenze specifiche di ogni paziente:

  • Radiofrequenza: stimola il rinnovamento dei tessuti, migliorando elasticità e tonicità
  • Elettrostimolazione: rinforza il pavimento pelvico, favorendo il controllo muscolare
  • Percorsi personalizzati: trattamenti su misura per garantire il massimo comfort e benessere

 

Il trattamento è pensato per tutte le donne che vogliono prendersi cura della propria salute intima in modo discreto ed efficace:

Donne giovani, che affrontano fastidi durante l’attività fisica o i rapporti intimi
Neomamme, che desiderano recuperare tono e funzionalità post-parto
Donne in menopausa, che vogliono contrastare i disagi legati ai cambiamenti ormonali

 

La lassità vaginale consiste nella sensazione di eccessivo rilassamento vaginale che può essere o meno associata al prolasso degli organi pelvici. Riguarda il 24-34% delle donne ed è un disturbo che, a seconda dell’entità, può impattare la quotidianità della loro vita, influenzando anche la funzione sessuale e il rapporto di coppia. La principale manifestazione di lassità vaginale è la sensazione di rilassamento. Altri sintomi sono: ridotta percezione durante i rapporti sessuali; riduzione della qualità dei rapporti intimi; associazione a sensazione di prolasso degli organi pelvici.

La lassità vaginale può essere trattata chirurgicamente, con risultati e modalità che però possono risultare invasive per la paziente e produrre effetti collaterali.

La tecnologia EmpowerRF offre invece innovazioni medicali progettate per promuovere il rimodellamento dei tessuti in ambiente ambulatoriale con dispositivi a base di energia, in particolare radiofrequenza e laser, che risultano minimamente invasivi e consentono un recupero rapido e senza sforzi.

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La secchezza vaginale è determinata dalla diminuzione dell’idratazione delle pareti vaginali. Si tratta di un segnale dell’atrofia vaginale, che consiste nell’assottigliarsi della parete della vagina che si accompagna anche all’infiammazione del tessuto, provocando una generale riduzione della qualità di vita. Spesso, questa condizione è aggravata da condizioni come menopausa e perimenopausa che possono provocare un calo anche totale degli ormoni femminili, in particolare degli estrogeni.

La manifestazione principale della secchezza vaginale è la diminuzione dell’idratazione delle pareti vaginali, associata all’atrofia dell’organo. Altri sintomi correlati sono: bruciore, prurito, dolore, lieve sanguinamento durante i rapporti sessuali e difficoltà ad avere rapporti sessuali; infezioni alle vie urinarie; difficoltà urinarie dovute allo stimolo frequente di urinare.

Per il trattamento della secchezza vaginale, si possono utilizzare prodotti topici a base di estrogeni locali o sistemici che vanno a limitare l’infiammazione, aiutando il tessuto connettivo a produrre collagene ed acido ialuronico.

Protocolli di terapia fisica a laser e radiofrequenza, come quelli progettati da EmpowerRF, mirano al benessere delle donne in maniera minimamente invasiva. Sono adatti a chi non può utilizzare ormoni o alle pazienti che sono già in menopausa e presentano importanti segni di atrofia del tessuto vulvovaginale. Oppure modificazioni anatomiche e funzionali associate che richiedono un completo ripristino dello stato iniziale. Utili, ma non definitivi, possono essere anche prodotti lubrificanti e idratanti.

 

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La manifestazione principale dei disturbi del pavimento pelvico è il prolasso degli organi pelvici come prolasso uterino, prolasso vescicale e rettale. Altri sintomi sono: incontinenza urinaria (da urgenza, da stress e mista); incontinenza fecale; riduzione della sensibilità vaginale; dolore durante i rapporti sessuali; infezioni urinarie e vaginali ricorrenti.

A seconda del tipo di disturbo, il trattamento può essere medico, chirurgico, riabilitativo fisioterapico o attraverso l’uso di mezzi fisici come laser, radiofrequenza ed elettrostimolazione. Sebbene l’intervento chirurgico possa essere risolutivo,le percentuali di recidiva sono frequenti e possono variare, a seconda dei casi, dal 5 al 30%.

Quando ai disturbi del pavimento pelvico si sommano quadri di prolasso uterino ed incontinenza urinaria, inoltre, il trattamento chirurgico non è sempre risolutivo anche di queste indicazioni e la muscolatura rimane spesso ipotrofica. In questi casi risulta indispensabile valutare dei cicli pre-intervento di radiofrequenza bipolare per ripristinare il tono muscolare, apporre fibre collagene mediante la stimolazione dei fibroblasti ed indurre il ripristino del tessuto connettivo.

Per la prevenzione protocolli personalizzati prevedono l’utilizzo di fisioterapia del pavimento pelvico, esercizi specifici e riabilitazione attraverso l’elettrostimolazione. La tecnica oggi più promettente per riassegnare alla muscolatura pelvica la propria contrattilità naturale e permettere la ricostituzione dei muscoli del pavimento pelvico e della parete addominale.

Nei casi in cui la condizione di disfunzionalità pelvica si associa a prolasso uterino, secchezza vaginale e segni di problematiche urinarie, è possibile valutare anche la radiofrequenza bipolare.

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L’incontinenza urinaria  si manifesta con la perdita involontaria di urina sotto sforzo o durante un’esercizio fisico di cui soffre una donna su tre in modo grave.

Il primo passo è sempre iniziare un’attività fisica specifica di rinforzo dei muscoli del pavimento pelvico e del core. Oggi, oltre alla terapia farmacologica e chirurgica, la tecnologia consente di sfruttare innovazioni medicali come la radiofrequenza, l’elettrostimolazione ed il laser vaginale. Questi presidi non solo possono sostituire i trattamenti tradizionali, ma rappresentano anche un beneficio ulteriore pre e post chirurgia.

La radiofrequenza vaginale progettata da EmpowerRF è un trattamento mini-invasivo, grazie a cui l’energia penetra negli strati più profondi del tessuto e produce collagene. Questa proteina forma poi delle reti di supporto che migliorano il tono vaginale e aumentano il sostegno al pavimento pelvico. In soggetti sovrappeso è inoltre fondamentale la regolarizzazione del BMI (indice di massa corporea)

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