Un progetto di divulgazione e di sostegno concreto in favore della ricerca e della sensibilizzazione sui tumori legati al Papilloma Virus unisce Gillette Venus e Fondazione AIRC con un duplice obiettivo: sensibilizzare rispetto all’importanza della prevenzione e della corretta informazione e sostenere concretamente la ricerca con una donazione di 50.000 euro destinata a cofinanziare un progetto Investigator Grant di AIRC, guidato dalla professoressa Alessandra Soriani, dell’Università La Sapienza di Roma, sul cancro della cervice uterina.
“Insieme al mio gruppo stiamo cercando di approfondire il ruolo dell’enzima ADAR1 in questo tipo di cancro” – afferma la professoressa Soriani – “La proteina sembra infatti implicata nel processo che porta le cellule tumorali a inibire la risposta immunitaria, favorendo la progressione del tumore. Lo scopo ultimo è valutare se ADAR1 possa diventare un nuovo bersaglio di immunoterapie in grado di contrastarne l’azione”.
Si tratta dunque di un percorso comune, dove Gillette Venus e AIRC guardano nella stessa direzione e danno vita a una collaborazione concreta con “Cura il visibile. Proteggiti dall’invisibile”, la campagna di sensibilizzazione che aspira a informare, sensibilizzare e sostenere la ricerca sui tumori causati dal Papilloma virus, trasformando la consapevolezza e la cura del visibile in uno stimolo per informarsi e attivarsi per la prevenzione.
Gillette Venus, oltre a sostenere la ricerca, si impegna attivamente partecipando a iniziative sul territorio, come le maratone, e attraverso una capillare campagna social. Durante le attività itineranti sarà sempre presente una box in cui ognuno potrà inserire liberamente dubbi, domande e pensieri anonimi sul Papilloma virus, chiamate “V-Question”, un nome che vuole giocare proprio con il legame con la zona intima e le tematiche del progetto. Queste verranno poi lette e approfondite insieme ad AIRC, con l’obiettivo di fare chiarezza e knowledge sharing attraverso i profili social di Gillette Venus e AIRC.
Un’infezione con alcuni ceppi del virus del papilloma umano (HPV) è la condizione necessaria affinché possa insorgere un tumore della cervice uterina, che colpisce in Italia circa 2.300 donne ogni anno. Fortunatamente non tutte le infezioni di questo tipo danno origine a un cancro, dato che la maggior parte delle infezioni si risolve spontaneamente e solo poche persistono, favorendo la trasformazione tumorale. L’HPV è un fattore di rischio anche per altri tipi di tumore, per esempio dell’ano, della vagina e del tratto oro-faringeo. Oggi l’infezione con i ceppi virali che causano la maggior parte dei tumori è evitabile con la vaccinazione, uno strumento fondamentale di prevenzione offerto gratuitamente a ragazzi e ragazze dagli 11-12 anni di età. Inoltre, esami come il Pap-test e l’HPV DNA test, offerti anch’essi gratuitamente nell’ambito dei programmi di screening, permettono di individuare lesioni pretumorali prima che diano origine a un cancro.
Tuttavia, il ruolo dell’HPV quale fattore di rischio tumorale richiede ancora oggi un importante lavoro di sensibilizzazione, dato che sia i metodi di prevenzione sia il virus continuano a essere oggetto di disinformazione. Inoltre, l’infezione con HPV e i tumori da esso causati sono tutt’oggi un grande problema in Paesi dove le vaccinazioni e gli esami per la diagnosi precoce non sono facilmente disponibili. Ecco le ragioni per cui Gillette Venus e Fondazione AIRC si impegnano insieme in una collaborazione volta ad accendere i riflettori su un tema cruciale per la salute delle donne, e non solo, trasformando il silenzio in dialogo aperto e costruttivo.
Maggiori informazioni su: airc.it/venus-x-airc