Salmone affumicato protagonista delle feste: come valorizzarlo e conservarlo

Immancabile protagonista sulle tavole delle feste è il salmone affumicato. Ma sapevate che per ottenere il massimo da questo prodotto è importante osservare alcuni accorgimenti? Eccoli da MOWI Professional, insieme a Chef Lorenzo Buraschi di APCI ChefLAB, squadra nazionale degli chef dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani. 

Per garantire un’esperienza di gusto indimenticabile, dunque, occorre seguire qualche piccola dritta a partire dalla conservazione e stoccaggio, fino alla lavorazione e scelta degli abbinamenti, così da esaltare al meglio le sue caratteristiche: che sia l’ingrediente principale di crostini gourmet, delicate tartare o ceviche, il salmone affumicato dona un gusto impeccabile a ogni portata.

Ecco i tips da seguire per trattare con cura il salmone affumicato.

  1. Conservare a bassa temperatura, senza rischio di contaminazioni

Per garantire la sua freschezza, il prodotto va conservato a una temperatura compresa tra 0 e 4°C, ben coperto e possibilmente stoccato lontano da alimenti che possano alterane l’aroma o assorbirne l’affumicatura, così da evitare contaminazioni di odore e sapore.

  1. Limitare la manipolazione

È importante limitarne al minimo la manipolazione, utilizzando coltelli ben affilati per ottenere tagli netti che mantengano consistenza e delicatezza del filetto; inoltre, prima di servirlo, si consiglia di tamponarlo leggermente con un panno per eliminare l’umidità in eccesso.

  1. Evitare la cottura e il riscaldamento

Per preservare la delicatezza e la consistenza tipiche del salmone affumicato, è consigliabile evitare qualsiasi tipo di cottura o riscaldamento. Inoltre, per esaltarne il gusto, è opportuno toglierlo dal frigorifero circa 20 minuti prima di servirlo, così da portarlo a temperatura ambiente.

  1. Abbinare a ingredienti freschi come gli agrumi, da evitare il piccante

Arance, limoni e mandarini donano una freschezza aromatica che bilancia la “grassezza” del salmone. Per le insalate con agrumi e frutta secca sono ideali i finocchi, croccanti e leggermente dolci; anche il melograno, croccante e dal contrasto dolce-acido, arricchisce piacevolmente sapori e consistenze. Le erbe aromatiche – aneto, erba cipollina e prezzemolo – completano il piatto senza sovrastarne il gusto. Radici come rape, barbabietole e carote, bilanciate con un tocco di acidità, aggiungono una nota dolce-terrosa che valorizza l’affumicatura del salmone. Da evitare i formaggi intensi, che rischiano di coprirne il sapore delicato, le salse troppo acide o piccanti e le spezie invadenti come la curcuma.

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