Oltre 26 milioni di persone In Italia e più di 200 milioni in Europa. Sono i numeri delle smagliature, conseguenza di tanti fattori concomitanti, che nel corso degli ultimi 20 anni sono aumentate in misura esponenziale, arrivando a colpire anche le popolazioni asiatiche che sino al XX secolo avevano conosciuto solo marginalmente questo problema. Di generazione in generazione la smagliatura è passata prima da evento raro a caratteristica frequente della gravidanza, poi dello sviluppo, coinvolgendo non solo le ragazze ma anche i ragazzi.
Nel momento in cui si forma, questa alterazione è caratterizzata da un colore rosso intenso che corrisponde ad un prolungato periodo di infiammazione cutanea, durante il quale il tessuto cutaneo cerca di ripararsi. In questo momento i danni alla pelle sono ancora limitati e la possibilità di ottenere una soluzione estetica è molto elevata. Con il tempo la smagliatura cambia colore e passa dal rosso intenso ad una tonalità tendente al biancastro, intensificando progressivamente la propria opacità. Questa evoluzione dimostra come sia sostanzialmente cambiata la microcircolazione della pelle e di conseguenza la possibilità di rigenerare il tessuto cutaneo.
Biodermogenesi® è la tecnica più innovativa per la risoluzione delle smagliature poiché agisce attraverso la rigenerazione della pelle grazie alla somma delle diverse stimolazioni: vacuum, campi elettromagnetici ed una leggerissima stimolazione elettrica.
In pratica, l’azione del vacuum ha due obiettivi: la riattivazione del microcircolo cutaneo, sanguigno e linfatico, e la relativa salvaguardia. In questo modo, dando ai vasi sanguigni un maggior flusso di sangue e di conseguenza cedendo più ossigeno e più nutrimento alla smagliatura, ne favorisce la riparazione e rigenerazione. Contemporaneamente la stimolazione del vuoto permette ai capillari linfatici di recuperare per osmosi una maggiore quantità di tossine, contribuendo a migliorare la qualità della pelle.
Il campo elettromagnetico agisce in maniera semplice ma efficace: è l’unico metodo terapeutico in grado di prelevare ossigeno ed elementi nutrizionali dallo spazio extracellulare, dove vengono “lasciati” dal microcircolo sanguigno, per trasferirli all’interno delle cellule, favorendone la rigenerazione.
La stimolazione elettrica, infine, permette di veicolare principi attivi e di migliorare la conducibilità elettromagnetica da parte della pelle, amplificandone i risultati.
Come dimostra uno studio dell’Università di Pisa che ha coinvolto un importante numero di pazienti di tutti i fototipi, Biodermogenesi® è in grado di ristrutturare la smagliatura, riempiendola progressivamente, con risultati permanenti. I pazienti sono stati selezionati con smagliature bianche ed opache, vecchie da 7 a 35 anni, alcune ampie anche più di un centimetro. Lo studio si è basato su un’indagine supportata da biopsie, ecografie e da una valutazione tridimensionale delle smagliature. La metodologia è in grado di garantire una rigenerazione complessiva della smagliatura, portando a una moltiplicazione di nuovo collagene ed elastina, a una forte riproduzione cellulare e ad una neomelanogenesi, grazie alla quale la smagliatura torna ad abbronzarsi con naturalezza grazie alla semplice esposizione agli ultravioletti. Il tutto in modo indolore e privo di effetti collaterali.
«Ho coordinato il primo studio e depositato il primo razionale scientifico sulla Biodermogenesi® nel lontano 2007, presso l’Ordine dei Medici di Arezzo, oggi ho il piacere di vedere la metodica che si è evoluta nella dimostrazione concreta delle sue grandi possibilità, dalle smagliature alle cicatrici, dalla lassità all’ ipotrofia cutanea, dagli esiti di ustioni alla rigenerazione cutanea – spiega il professor Pier Antonio Bacci, già Professore aC di Flebologia e Chirurgia estetica nell’Università di Siena e Docente nei Master di Medicina Estetica dell’Università di Barcellona, Siena e Roma – Dopo tanti anni non posso certamente dire che si tratta di una metodologia miracolosa, ma sicuramente, grazie agli studi e alle tante esperienze controllate, è una metodica efficace, sicura e, forse, non ancora del tutto conosciuta nelle sue possibilità».
Il percorso terapeutico generalmente prevede da sei a nove sedute per rigenerare le smagliature. La variabile è data dalla diversa natura (ampiezza e larghezza) e datazione (recenti e rosse o vecchie e bianche) delle strie da trattare. Le sedute si effettuano una o due volte la settimana.
Per tutelare i pazienti, infine, è nato un marchio di qualità: Center of Therapeutic Excel- lence Biodermogenesi®; gli studi medici che hanno dimostrato la propria qualità ed il rispetto dei protocolli originali sono accreditati con tale riconoscimento.