Plan de Corones: un mondo di escursioni

Zaino in spalla, la bella stagione sta per cominciare. Trekking, hiking e passeggiate. In mezzo alla natura, circondati dallo scenario delle Dolomiti, patrimonio UNESCO.

Una esperienza escursionistica a Plan de Corones e dintorni significa percorrere sentieri panoramici, piacevoli passeggiate nei boschi, gustose escursioni alle malghe, fino alle più impegnative salite alle vette o su vie ferrate.

Una full immersione  nei tanti affascinanti paesaggi naturali alla scoperta dela ricca flora e la fauna di tre parchi naturali che non potrebbero essere più diversi tra di loro: Il Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies, il Parco Naturale Puez-Odle e il Parco Naturale delle Vedrette di Ries-Aurina.

E con l’app SummitLynx, il libro delle vette e dei tour, si possono pianificare le escursioni a Plan de Corones e nei suoi dintorni in brevissimo tempo – on & offline!

Anche gli amici a 4 zampe possono avventurarsi lungo vari tour escursionistici e intraprendere bellissime escursioni a tutte le altitudini della Val Pusteria.

Qualche esempio?

 Chi passeggia con gli occhi ben aperti, nei dintorni di Falzes si deve sempre confrontare con la materia “pietra” in tutte le sue numerose varianti. Un cancello conduce al sentiero tematico “Le pietre raccontano” . Il percorso attraversa campi e prati, passa accanto a boschetti di nocciolo, rosa canina, sambuco, ciliegio e prugnolo, passa accanto a vecchi muretti a secco ricoperti di muschio e licheni, ma anche accanto ad un muretto stratificato con molta cura, con bellissime sedute nelle nicchie inserite, e alla fine riconduce, attraverso lo stesso cancello, al punto di partenza. Durata: circa tre ore per un totale di 15 km.
Il Sentiero culturale Gais conduce attraverso l’argine di un ruscello fino al Castello Casanova e invita a meditare e a trascorrere piacevolmente il tempo. Lungo il sentiero alcuni artisti hanno installato le loro opere con cui onorano grandi personalità che hanno vissuto a Gais e apportato il loro contributo al paese. Si tratta del menestrello Oswald von Wolkenstein, del poeta statunitense Ezra Pound, di sua figlia Mary de Rachewiltz, nonché degli artisti Bacher. Il sentiero, per l’osservatore attento, è un arricchimento per l’anima, una gioia silente in un mondo sempre più rumoroso e, con una lunghezza complessiva di 2 chilometri, in più punti libera la vista sul singolare conoide morenico di Gais, sul paese con la sua chiesa romanica e sulla collina antistante, sulla quale si erge la rovina del Castello di Chela. Facilissimo, dura circa mezz’ora.

Dal 2002, la Via Alpina si snoda da Trieste (Italia) a Monaco, dall’Adriatico al Mediterraneo, con i suoi 5.000 chilometri di sentieri segnalati in 5 itinerari, attraverso otto Paesi europei: Slovenia, Italia, Austria, Germania, Liechtenstein, Svizzera, Francia e Principato di Monaco. La Via Alpina attraversa anche la Valle di Anterselva:  la tappa inizia a San Martino in Casies, procede all’interno della Val di Quaìra e passa nella Valle di Anterselva. Seguendo il Quaìra e il Rio del Cane si arriva alla Malga Campobove. Il sentiero conduce attraverso la Forcella Grübl (2.394m) alla Malga Grübl fino ad Anterselva di Mezzo. Da qui si prende il sentiero forestale 9 o 1 verso Anterselva di Mezzo (ca.1.250m), meta della tappa. Da Anterselva di Mezzo (1.240m) il sentiero conduce dapprima attraverso il bosco sotto i versanti scoscesi del Monte Magro e poi salendo in numerose ripide serpentine fino ad una piccola comba ghiacciaia attrezzata e subito dopo raggiunge il Rifugio Vedrette di Ries (2.792m).

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