SAIL CAMP : il PROGETTO AIL DI RIABILITAZIONE PSICOLOGICA PER PAZIENTI ONCO-EMATOLOGICI 

Qualsiasi diagnosi di malattia crea paura, incertezza sul futuro, disagio. Tanti sentimenti contrastanti. Ed è così anche per chi si ritrova a combattere contro una malattia onco-ematologica,  uno degli eventi più impattanti e destabilizzanti che una persona possa affrontare nell’arco della propria vita.

Per questo motivo un progetto di riabilitazione psicologica assume un’importanza fondamentale. Come sAIL Camp, promosso dallAssociazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e il mieloma e rivolto ai pazienti onco-ematologici di tutta Italia, prevalentemente attraverso la vela-terapia, voluto dalla sezione AIL di Brescia e da AIL Nazionale in collaborazione con Univela Campione del Garda e Andrew Simpson Foundation.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di offrire a quaranta pazienti in follow up, provenienti da tutto il Paese la possibilità di trascorrere due giorni a Campione del Garda (BS) per ritrovare un nuovo equilibrio psico-fisico grazie al sostegno di un team multidisciplinare composto da medici, infermieri, psicologi e nutrizionisti che con loro instaurerà una relazione di fiducia e complicità.

L’obiettivo di sAIL Camp è quello di favorire un processo di riabilitazione psicologica per i pazienti per stare meglio nella quotidianità ed entrare in relazione con sé stessi e con il proprio vissuto. “L’obiettivo è quello di offrire un luogo accogliente e protetto che, lontano dai ritmi frenetici della vita ordinaria, possa costituire un’occasione per ricominciare a tornare alla normalità secondo il proprio ritmo e le proprie modalità” Alessia Rosito, Psicologa AIL Brescia.

I pazienti ematologici avranno l’opportunità di vivere due giorni a contatto con la natura, verranno proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale, sarà organizzata un’uscita in barca a vela che consenta al paziente di riprendere metaforicamente il timone della propria vita e un percorso a piedi che gli permetta di rimettersi in cammino scegliendo il proprio personale ritmo di andatura.

Il progetto verrà realizzato in modalità residenziale ed è aperto ai pazienti di tutta Italia in follow up, si svilupperà in quattro weekend a Campione del Garda (BS): 20-21 maggio; 8-9 luglio; 29-30 luglio; 23-24 settembre, ogni weekend vedrà la partecipazione di 8-10 pazienti. Ai partecipanti verrà chiesta una quota di partecipazione simbolica di 30 euro, il pernottamento, la pensione completa e le spese di viaggio fino al campo saranno a carico di AIL.

Per iscriversi contattare:prenotazioni@ailbrescia.it oppure la sezione locale AIL più vicina 

La sintesi tra natura incontaminata, grazie al Parco dell’Alto Garda, e riabilitazione psico-oncologica donano agli ammalati nuove energie e nuove motivazioni. Lo sport della vela unito al trekking forniscono straordinarie emozioni e sensazioni. Anche un approfondimento di natura nutrizionale contribuisce a far sì che i Pazienti tornino dal Camp profondamente cambiati. La vela, la natura ed il supporto fondamentale delle nostre psicologhe e dei  nostri nutrizionisti sono tutti elementi indispensabili per prendersi cura di nostri ammalati” afferma Giuseppe Navoni, Presidente AIL Brescia.

 Nel corso dell’iniziativa saranno inoltre proposte attività per approfondire tematiche riguardanti l’educazione alimentare “L’uscita in barca è un momento nel quale gli ammalati hanno modo di staccare la mente, rilassarsi, provare un’esperienza nuova e stare all’aria aperta. Portando avanti questo progetto si è capito quanto fosse importante prendersi cura della salute dei pazienti a 360 gradi, partendo anche delle piccole abitudini quotidiane a tavola. Oggi un tema attuale è quello legato al mondo delle diete, che risulta sempre più complesso e molto spesso contradditorio. In questo contesto di attenzione allo stile di vita nella sua totalità sono stati quindi inseriti anche degli incontri con dei Biologi Nutrizionisti volti a chiarire ai pazienti alcuni concetti di educazione alimentare, con l’obiettivo di fornire gli strumenti e le nozioni adeguate per coltivare la propria salute a partire dall’alimentazione” rilevano Elisa Navoni, Biologa Nutrizionista e Davide Gandaglia, Biologo Nutrizionista.

 

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