Una collana di ricettari unica in Italia, con autrice delle ricette la Dottoressa Alice Dianin, dietista del Centro di Cura delle Malattie Metaboliche Ereditarie dell’Az. Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, in collaborazione con la scuola di cucina èCucina. Ricette facili da realizzare a domicilio, belle da vedere e soprattutto buone da gustare, che rendono più varia e piacevole la dieta di chi deve seguire menù speciali. Ecco dunque l’idea di Aismme, che ha progettato e realizzato “Cosa mangerà da grande? Ricette per diete metaboliche speciali”.
I primi due volumi della collana, “Ricette a basso contenuto di proteine o ipoproteiche” e “Ricette a basso contenuto di grassi o ipolipidiche” sono già disponibili e possono essere richiesti gratuitamente attraverso il sito di Aismme, www.aismme.org, mentre il volume 3 – “Ricette prive di lattosio e galattosio” e 4 – “Ricette prive di fruttosio”, che saranno pronti rispettivamente entro giugno e dicembre di quest’anno, si possono già prenotare.
«Abbiamo già inviato a famiglie, pazienti adulti e Centri di Cura di tutta Italia oltre 450 copie – puntualizza Manuela Vaccarotto, Vicepresidente di Aismme – e i volumi sono stati molto apprezzati. E’ risultata vincente l’idea di rendere più semplice la quotidianità di chi è sottoposto a diete particolarmente restrittive, proponendo ricette facili da preparare e gustose e portando a conoscere nuovi alimenti e nuovi modi di cucinare, sempre rispettando il piano terapeutico prescritto”.
«I pazienti affetti da alcune malattie metaboliche ereditarie, malattie rare, devono osservare una terapia dietetica molto restrittiva per tutta la vita, priva di elementi che il loro metabolismo non riesce a tollerare e che possono costituire un vero e proprio veleno che può danneggiare irreparabilmente gli organi e il cervello del bambino – spiega Cristina Vallotto, Presidente di Aismme –. Oggi, grazie all’evolversi delle conoscenze mediche e di nutrizione, i pazienti metabolici possono avere una vita pressoché normale e soddisfacente grazie ad un trattamento dietetico nutrizionale appropriato e personalizzato alla patologia del bambino. Purtroppo però la dieto-terapia può avere pesanti conseguenze sulla qualità di vita, può rendere talvolta il cibo un’esperienza frustrante che incide in ambito familiare e sociale e che non appaga il palato. La preparazione e la condivisione dei pasti diventa un momento delicato e non una felice esperienza di condivisione e gusto».
I ricettari forniscono materiali di educazione alimentare utili nell’affrontare le difficoltà rappresentate dalle dieto-terapie, migliorando la conoscenza delle materie prime e delle tecniche di preparazione culinarie. La vasta gamma di prodotti dietetici utilizzati per la realizzazione dei piatti, la semplicità e la facilità nella realizzazione, oltre che la ricchezza di consigli per la preparazione, ne fanno un prodotto editoriale unico, che non esiste in Italia.
La collana ha avuto il patrocino di Simmesn (Società Italiana Malattie Metaboliche Ereditarie e Screening Neonatale) e MetabERN (la Rete Europea dei Centri MME) e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
Il progetto è stato selezionato al Concorso “Scienza Partecipata per il miglioramento della qualità di vita per le persone con Malattie Rare” coordinato dal Centro Nazionale Malattie rare dell’Istituto Superiore di Sanità con il supporto del Ministero della Salute.
Ciascun ricettario affronta un tipo di dieta e contiene 22 ricette studiate appositamente e selezionate da specialisti. Le caratteristiche comuni sono l’utilizzo degli Alimenti Dietetici ai Fini Medici Speciali, dove previsti, e la presenza di piatti tradizionali rielaborati con ingredienti facilmente reperibili.