Viaggiare liberi, senza troppe pianificazioni, certi di raggiungere luoghi che resteranno nel cuore. La vacanza in camper è da sempre nella top list delle cose da fare almeno una volta nella vita, ma quest’anno è diventata anche il top trend dell’estate.
Il Salone del Camper, uno dei principali eventi internazionali di settore, che ritorna a Fiere di Parma dal 10 al 18 settembre 2022. Sempre attento alle nuove tendenze propone 2 mete italiane a portata di qualsiasi viaggiatore: le più gettonate, per chi ama le città d’arte, chi vuole scoprire borghi antichi lontani dalle rotte di massa, luoghi perfetti per lo sport, trekking o bike, mare e montagna.
Le Marche nascondono tante sfumature e luoghi meno noti, tutti da scoprire. Meglio se in camper, che consente di fermarsi ogni giorno in un posto nuovo. Offagna è un borgo medievale, bandiera arancione, dominato da una rocca che svetta sul paesaggio collinare circostante. A luglio si tiene la famosa festa Medievale, con rievocazioni in costume, in cui si rivive l’antica tradizione della Contesa della Crescia, una disfida con lancia, balestra, arco e mazza ferrata tra i quattro rioni del paese. Altra tappa imperdibile è Genga. Inserita all’interno del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi è meta ambita soprattutto per i camperisti che amano le escursioni a piedi, bikers e climbers. Oltre alle famose Grotte, lungo la Gola di Frasassi, nella Grotta della Beata Vergine, sorge il Tempio del Valadier e il Santuario di Santa Maria Infra-Saxa, antico eremo monastico benedettino.
Da percorrere, facendo un tuffo nel passato, la Galleria del Furlo, fatta costruire dall’imperatore Vespasiano. Il passaggio, tuttora utilizzato e quasi obbligato per coloro che da Roma vogliano raggiungere la costa adriatica, è lungo 38,30 m., largo 5,47 m. e alto circa 6 m. e fu scavato interamente con scalpelli e picconi: sulle pareti interne sono, infatti, ancora visibili i tagli effettuati nella roccia dagli intagliatori romani.
Adagiata sulla sommità del Monte Circe, grazie alla sua posizione panoramica, Cingoli è denominato il Balcone delle Marche e rientra tra i Borghi più belli d’Italia. Il centro storico è un susseguirsi di palazzi nobiliari dai portali rinascimentali. Chi viaggia con la bicicletta al seguito, dopo aver visitato il borgo si può addentrare nei boschi che lo circondano, seguendo diversi percorsi. Da quello del Monte Nero, che conduce all’antico eremo silvestrino a quello lungo il Lago di Castreccioni a quello che dalla Valle del Rio sale al Monte Acuto, luogo a cui è legata l’affascinante leggenda del Serpente e la tessitrice.
Il sito www.scoprilemarche.it mette a disposizione di tutti coloro che amano la vacanza in mobilità la Guida Plein Air Marche e la Cartina delle aree di sosta presenti in tutta la Regione, con indicazioni dei servizi presenti e coordinate GPS per individuarle facilmente lungo il percorso, scaricabili gratuitamente dal sito.
Il Molise è una di antiche tradizioni e attraversarla in camper significa regalarsi una vacanza che spazia dal mare alle colline, passando per piccoli borghi arroccati attraverso antichi tratturi. La costa in soli 35 km regala bianche spiagge, acque cristalline e gioielli da visitare come il borgo marinaro di Termoli, con le sue antiche mura a picco sul mare. Vale la pena addentrarsi tra le viette del centro storico, circondate da case colorate, fino ad incontrare la strettissima “rejecèlle”, il vicolo più stretto d’Italia. L’itinerario prosegue di borgo in borgo, da Fornelli, conosciuto come il paese dalle 7 torri, con una cinta muraria medievale tra le meglio conservate a Frosolone, che si trova su un promontorio circondato da rupi scoscese.
La Riserva di Montedimezzo è un’area boschiva di 300 ettari con alberi di faggio, acero, nocciolo. Diventata Riserva Biosfera Unesco ospita diverse specie di uccelli come il picchio maggiore, barbagianni, balia dal collare e mammiferi tra cui cinghiali, martore, tassi, caprioli e anche il lupo, che qui ha trovato un habitat congeniale.
Il viaggio prosegue lungo gli antichi tratturi, le vie in cui veniva praticata la transumanza. Uno dei più caratteristici è il Tratturo Pescasseroli – Candela che copre una distanza di circa 200 km. Il tratto molisano passa per Castelpetroso, con il Santuario della Vergine SS. Addolorata e Sepino, famosa per la sua area archeologica con i resti di epoca romana. Qui, nella città dissepolta, ben conservata, si possono osservare i resti delle antiche torri, passeggiare attraverso il Decumano ai cui lati si trovano fontane e bagni termali, la basilica, le cui colonne in stile dorico aprono sul foro. Il tratturo tocca anche Isernia, col suo magnifico centro storico, e tappa perfetta per lasciarsi tentare dai sapori di questa terra, dal pregiato farro dicocco, ai formaggi come il pecorino di Capracotta, a piatti della tradizione, come i cavatelli o la cicerchia.