Coppette mestruali: e il ciclo è tutta un’altra vita!

Sicure, pratiche, sostenibili, sexfriendly. “Come suggerisce il nome, le coppette mestruali sono dei piccoli contenitori a forma di campana, che si inseriscono nel canale vaginale e che servono a raccogliere il sangue. Si ripiegano per essere inserite – spiega Manuela FARRIS,ginecologa e Consigliere della Società italiana di Contraccezione – e sul fondo hanno una parte allungata per essere facilmente afferrate. Raccogliere dunque e non assorbire: questa la principale differenza con gli assorbenti esterni, interni o lavabili che riserva una serie di vantaggi quali la minore necessità di cambiarsi e la mancanza di sviluppo di allergie in chi ha già avuto reazioni allergiche agli assorbenti”.

 Secondo uno studio pubblicato su The Lancet, le coppette mestruali sono sicure e affidabili  quanto gli assorbenti usa e getta. 4 studi, che hanno coinvolto circa 300 donne, hanno poi confrontato le perdite tra coppette mestruali e assorbenti o tamponi usa e getta. Il risultato è che le perdite sono simili in 3 delle ricerche fatte e significativamente inferiori con le coppette mestruali nella quarta. Inoltre, rispetto ai metodi tradizionali, l’uso delle coppette non è stato associato a un aumentato rischio di infezioni.

Un altro studio ha analizzato la quantità complessiva di flusso mestruale che una donna registra per tutta la durata del ciclo. Se si tratta di un flusso normale la quantità corrisponde a circa 35-40 ml, se abbondante supera i 80 ml, che rispettivamente corrisponde a una media di 2-3 fino a 5-6 cucchiai. Si tratta di un paramentro (quello dei cucchiai) – continua FARRIS – poco diffuso ma aiuta molto le mie pazienti a rendersi conto della reale quantità di flusso e a comprendere come una coppetta possa essere rimossa dopo 8 ore, valutando la tipologia migliore di coppette a disposizione a seconda del flusso. Si tratta di una valida alternativa agli assorbenti, anche per le donne con flussi abbondanti, abituate a doversi cambiare almeno 4-5 volte al giorno e a sentirsi limitate nei movimenti”.

Circa il 70% delle donne che le ha usate ammette che vorrebbe continuare a farlo, prendendo un po’ di confidenza imparando per esempio a posizionarle bene, a sentirsi libere di maneggiarle a casa e fuori casa. “Il benessere psicologico deriva anche dalla consapevolezza del proprio corpo intesa come piena coscienza dei messaggi che porta. La facilità e la dimestichezza nell’utilizzo delle coppette – interviene Alessandra BITELLI, Mental&Wellness Coach esperta di Woman Empowerment – fanno sentire le donne più a loro agio, durante il periodo mestruale, proprio perché oltre a essere anallergiche, sono facili da utilizzare e aiutano a dimenticare addirittura di averle”.

Tra gli argomenti offlimits delle mestruazioni, quello dei rapporti sessuali è forse il più radicato. Molti i fattori che possono condizionarne la scelta, anche se sul mercato ora esistono dispositivi che consentono la raccolta del flusso mestruale senza alcuna limitazione per i rapporti sessuali completi.  Le coppette mestruali potranno sicuramente contribuire a implementare la salute sessuale della coppia che da sempre vede con un certo distacco la possibilità di avere rapporti sessuali. Questa resistenza – dice Roberta ROSSI, sessuologa e psicoterapeuta c/o Istituto Sessuologia Clinica, Roma  – non è solo imputabile alla donna, ma c’è proprio un rifiuto maschile che per il 40-50% dichiarano imbarazzo e fastidio ad approcciare il proprio partner. Importante dunque poter contare su una continuità che non interferisca sulla spontaneità della coppia”.

Esistono diversi tipi di coppetta. Alcune sono particolarmente adatte alle principianti, altre adatte a chi ha una cervice più alta, altre ancora per chi vuole avere rapporti sessuali anche durante le mestruazioni. Esistono due taglie: taglia A, per flussi mestruali non abbondanti e per chi non ha partorito (o ha partorito con taglio cesareo); taglia B, per chi ha un flusso mestruale più abbondante o donne che hanno partorito. Anche usarla è facile.

  • Prima di maneggiare la coppetta o toccare i genitali, lavati bene le mani per evitare di introdurre nuovi batteri
  • La maggior parte delle donne trova utile sedersi sul water con le gambe divaricate, come quando si inserisce un assorbente interno. Puoi anche accovacciarti sotto la doccia o nella vasca, o mettere una gamba sul bordo della vasca
  • Quando usi per la prima volta la coppetta mestruale, prova a inserire e rimuovere la coppetta sotto la doccia le prime volte poiché l’acqua può fungere da lubrificante e se senti un po’ di tensione la pulizia di un luogo famigliare potrebbe essere d’aiuto
  • Se sei troppo nervosa, i tuoi muscoli vaginali si irrigidiranno, rendendo scomodo o addirittura impossibile inserire la coppetta. Potrebbe essere utile dedicare un po’ di tempo per conoscere il tuo corpo. Trova la tua apertura vaginale e inserisci un dito per individuare la cervice (dove finisce la vagina e inizia l’utero, sembra la punta del naso)
  • C’è più di un modo per piegare una coppetta mestruale e ogni donna ha le sue preferenze. A seconda dello stile della coppetta che hai e della tua anatomia, potrebbero essere necessari alcuni test per trovare quella migliore per te, ma ci sono molte opzioni diverse
  • Una volta piegata la coppetta, tienila con una mano (con lo stelo rivolto verso il basso) e inseriscila verso la parte bassa della schiena, non verso l’alto. Puoi spremere la base (non lo stelo!) e tirare leggermente verso il basso o ruotare la coppetta di 360 gradi, il che può aiutare ad aprire la coppetta e creare un sigillo che impedisca fuoriuscite. Puoi anche far scorrere il dito tra la coppetta e la parete della vagina, assicurandoti che la coppetta non sia ancora piegata
  • Lo stelo della tua coppetta non dovrebbe sporgere dalla vulva e una volta inserito non dovresti sentirlo affatto. Se senti fastidio, estrai la coppetta e prova a piegarla diversamente o inseriscila con un’angolazione diversa. Se ti senti ancora a disagio, potrebbe essere una buona idea tagliare lo stelo, in basso: fai solo attenzione a lasciarne abbastanza per aiutarti durante la rimozione!
  • Per rimuoverla, trova un posto tranquillo e dedica del tempo per imparare il processo. Usa i muscoli vaginali per spingere la coppetta verso il basso. Con le mani pulite, stringi la base della coppetta per romperne il sottovuoto ed estrai delicatamente Togliere il sottovuoto è facile: basta schiacciare leggermente la coppetta e successivamente tirare l’anello o il gambo. Nel caso in cui questa manovra non funzioni, bisogna inserire pollice e indice delicatamente in vagina, spingere con i muscoli vaginali verso il basso e provare a schiacciare qualche volta la coppetta tra le due dita fino a quando non si toglie il sottovuoto. Nel caso invece molto improbabile che anche questa manovra non funzioni, bisogna inserire un dito fino a sentire il bordo della coppetta e toglierlo dal collo dell’utero.
  • La coppetta può essere usata fino a 8 ore consecutive. In base alla quantità del flusso mestruale potrebbe essere necessario toglierla prima. Le coppette mestruali possono durare fino a 8 anni se tenute bene. In genere però può essere indicato cambiarla dopo 3 anni.La coppetta mestruale è fatta in materiale anallergico ed è indicata soprattutto per chi è allergica agli assorbenti. Non c’è nessun aumento di infezioni con l’uso della coppetta mestruale.

Infine, un risciacquo delicato con acqua a qualsiasi temperatura disponibile è sufficiente per preparare la coppetta per il reinserimento. Sebbene il sapone non sia necessario, se decidi di usarlo, assicurati che abbia un pH neutro, per evitare irritazioni o infezioni. È una buona idea pulire a fondo la coppetta (con bollitura o con le compresse sterilizzanti) prima di ogni mestruazione, solo per essere sicuri che sia completamente pulita e igienica. Ecco come:

  • Fai bollire 3 tazze di acqua pulita sul fornello. Immergi la coppetta ma assicurati che la coppetta non tocchi il fondo o i lati della pentola. Far bollire per 5-8 minuti, quindi scolare la coppetta e lasciarla asciugare all’aria. È completamente sicuro far bollire le coppette, ma non far bollire la pentola a secco poiché ciò distruggerà il silicone
  • Usa le compresse sterilizzanti per biberon: sono ottime perché puoi usarle in acqua fredda o se semplicemente non ti senti a tuo agio a far bollire la coppetta in una cucina condivisa. Queste compresse sono ottime anche per rimuovere le macchie.

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