Il Palio del Niballo è la rievocazione storica caratteristica della città di Faenza. Si tratta di una giostra di origine medievale disputata fra i 5 rioni della città e ha luogo nella quarta domenica di giugno. In epoca moderna la prima edizione risale al 1959.
Il Niballo – Palio di Faenza è una delle più antiche giostre medioevali d’Italia, conosciuto come “Giostra del Barbarossa” e “Quintana del Niballo”, trae le sue origini nel 1164, quando in occasione del passaggio dell’Imperatore Federico Barbarossa a Faenza, ospite di Enrico e Guido Manfredi, cittadini “notabili” della città.
Secondo vari documenti storici vi sono testimonianze dello svolgimento della “Quintana del Niballo” dal seicento sino al 1796. Mentre l’origine del Palio moderno risale al 1959 e a sfidarsi sono i cinque Rioni della città.
Il Niballo-Palio di Faenza ha luogo la quarta domenica di giugno. Secondo la tradizione, ogni corsa del Niballo è preceduta da un corteo storico che costituisce una rievocazione figurata della vita militare, civile e sociale del Quattrocento; il corteo parte dalla Piazza del Popolo alle ore 16,00 ed arriva fino allo Stadio.
Un viaggio lungo la storia accompagnati da cavalieri, dame, musici e destrieri. Cinque Rioni a sfidarsi per aggiudicarsi il Palio, il trofeo più ambito. E poi avvincenti Gare delle bandiere, incorniciate da una delle piazze più belle d’Italia. E ancora: suggestive cene propiziatorie, rievocazioni storiche, stand gastronomici e feste per tutto il mese della competizione. Tutto questo è il Niballo – Palio di Faenza.
Dal 1959 il Niballo Palio di Faenza si svolge la quarta domenica di giugno e rappresenta molto di più di una semplice gara: è il costante rinnovo di una tradizione che affonda le sue radici nella Faenza medievale e rinascimentale e che ancora oggi non smette di emozionare con i suoi colori, le sue musiche, le sue sfide appassionanti.
“Capi rione, uomini del corteo, siate degni dei vostri colori e della bellezza delle vostre dame. Si vada al campo a disputar la giostra!”, con queste parole il Maestro di campo dà l’avvio al variegato corteo storico che porterà i cavalieri dei cinque Rioni a sfidarsi allo stadio Bruno Neri.
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