PEDALANDO TRA I SAPORI DELLA BASSA EMILIANA

Eccellenze enogastronomiche la cui fama ha valicato i confini della Penisola, una natura preziosa da scoprire con i ritmi slow della bicicletta o delle passeggiate, borghi affascinanti dove il tempo sembra essersi fermato, paesaggi fluviali di raro fascino: questi gli ingredienti del buon vivere che caratterizza l’intera Emilia Romagna, ma in modo particolare le zone della “Bassa” ovvero le aree pianeggianti e preappenniniche delle province di Parma e Reggio Emilia. Un itinerario da queste parti, infatti, non può prescindere dall’assaggio dei prodotti locali, dal Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse all’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia; dai diversi salumi locali – Culatello e spalla cruda e cotta in primis – da gustare insieme al goloso gnocco fritto o torta fritta a seconda della provincia in cui ci si trova, al trionfo di tortelli, cappelletti e ravioli; via via fino alla dolce Anguria Reggiana e alla Spongata, l’irresistibile crostata di frutta secca che campeggia sulle tavole soprattutto a Natale. Il tutto, ça va sans dire, accompagnato dal re dell’enologia locale, il frizzante Lambrusco – nelle sue varianti secco e amabile – seguito dalla versione ottenuta dall’uva Fogarina – un vitigno storico della zona riscoperto di recente – e dal Fortana del Taro un rosso frizzante a bassa gradazione amato – e prodotto – anche da Guareschi.

 

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