HIV: A SAN VALENTINO AMATI TU (che gli altri hanno da fare). FATTI IL TEST!

Fino al 14 febbraio è online la campagna social di Anlaids per il giorno degli innamorati: A SAN VALENTINO AMATI TU (che gli altri hanno da fare) FATTI IL TEST! E si aprono le prenotazioni per due giorni di test rapidi e gratuiti per l’aids il 16 e il 19 febbraio, nella sede milanese di ANLAIDS. Anlaids lancia, dunque, il più romantico dei messaggi perché amare è innanzi tutto prendersi cura di sé (e della propria salute), ed è il primo presupposto per potersi occupare al meglio anche degli altri.

Mercoledì 16 febbraio dalle ore 16.00 alle ore 21.00 e sabato 19 febbraio, dalle ore 10.00 alle ore 16.00, verrà eseguito il Test rapido e gratuito HIV presso la sede di ANLAIDS Lombardia a Milano, in via Monviso 28. E contemporaneamente anche le sedi Anlaids di Roma, Perugia, Genova, Ancona, Mantova, Cosenza, Rovigo e Treviso organizzano test HIV nelle giornate che precedono o seguono San Valentino.

Fare il Test HIV è fondamentale: Anlaids lotta da anni perché diventi una normale routine come fare altre analisi di controllo, mentre viene ancora erroneamente associato a persone che hanno comportamenti “eccessivi” o “sbagliati”. È un giudizio che allontana ancora molte, troppe persone, e ne espone altrettante a diagnosi tardive evitabili, inconsapevoli che si può essere HIV positivi e non avere alcun sintomo per anni. Il modo migliore per celebrare la settimana dedicata al Santo degli Innamorati, è l’invito a testarsi, gratuitamente, in un ambiente sereno e non giudicante, in assoluta riservatezza. Prenotazioni e info@anlaidslombardia.it – 02/33608680.

Per Anlaids, dunque, c’è bisogno di superare gli stereotipi legati al 14 febbraio che raccontano gli innamorati sommersi da piogge di cuori. C’è la necessità di raccontare una storia diversa, in cui amarsi significa anche fare il test dell’HIV, sia quando si è in coppia sia quando si è single. Una storia in cui amarsi diventa sinonimo di conoscenza del proprio stato con l’aiuto di un gesto molto semplice.

Perché sapere in tempo è importante: oggi esistono farmaci che permettono alle persone HIV positive di avere un’aspettativa di vita pari a quella di chi è HIV negativo. E, ancora, perché le persone che vivono con HIV oggi possono lavorare, amare, fare figli. Le terapie, nella maggior parte dei casi, consistono in una compressa al giorno e un controllo ogni sei mesi. Infine, perché una persona HIV positiva in terapia, con la carica virale non rilevabile, non trasmette il virus per via sessuale come hanno dimostrato numerose evidenze mediche accettate dalla comunità scientifica internazionale.

Written By
More from Severina Cantaroni

Tempo, spazi e ambiente impattano sulla salute degli over 50

Il tempo, l’ambiente (inteso come risorse e relazioni) e il luogo in...
Leggi Tutto

Lascia un commento