Un progetto di ricerca multidisciplinare, ideato e promosso dalla Società Scientifica Agorà con l’obiettivo di individuare trattamenti medici personalizzati per rispondere alle necessità di tutti coloro che vivono il disagio di un “segno” indelebile fisico e psicologico al fine di migliorarne la qualità di vita e il benessere psico-fisico.
A seconda del paziente, dell’inestetismo e della storia che accompagna entrambi, il peso di un difetto può essere molto variabile: da un semplice fastidio ad un fattore limitante la serenità personale alterandone quindi gli aspetti sociali e psicologici individuali. La felicità ha quindi una funzionalità sociale.
In anni recenti, l’evoluzione delle conoscenze e delle tecniche in medicina estetica ha fatto molti passi in avanti al fine di proporre soluzioni sempre più sicure e performanti, permettendo inoltre di trattare situazioni e pazienti sempre più complessi che un tempo erano di pertinenza puramente chirurgica.
Bisogna però porre particolare attenzione ed estendere le conoscenze mediche in generale e specifiche per la medicina estetica, al fine di poter trattare in modo sicuro e soddisfacente questa particolare categoria di pazienti. Per esempio, i pazienti con anamnesi oncologica non possono essere gestiti con gli stessi criteri e principi dei pazienti sani, hanno bisogno di protocolli di trattamenti particolari, cuciti su misura e programmati sulla base dello stadio della patologia tumorale.
Consideriamo ad esempio il tumore al seno, la sua incidenza e il decorso nella fase post: negli ultimi 20 anni si è assistito ad un progressivo aumento della sopravvivenza e ad un radicale cambiamento nell’approccio della cura al tumore.
A partire dagli anni Ottanta infatti la terapia chirurgica conservativa ha offerto la possibilità di curare il tumore salvaguardando, quando possibile, l’integrità corporea.
Questa rivoluzione ha creato i presupposti per un cambiamento radicale nell’approccio alla donna ammalata di cancro: l’obiettivo non era più la malattia da combattere ma la donna da salvare.
Oggi la cura del tumore al seno non può prescindere dalla considerazione della persona nella sua integrità, della qualità di vita durante e dopo le cure e dal concetto di benessere associato alla cura e alla guarigione. Gli aspetti estetici sono diventati imprescindibili e stanno acquisendo sempre maggiore importanza nelle terapie o nel loro affiancamento.
Le problematiche estetiche iniziano con l’intervento chirurgico che deve garantire non solo la cura della malattia ma anche il massimo rispetto, laddove possibile, dell’estetica del seno.
La chirurgia oncologica della mammella trae numerosi spunti e aspetti tecnici da quella estetica, ma richiede un differente approccio proprio nel concetto di “risultato estetico” che va rimodulato e personalizzato alle necessità della paziente.
La prima fase è quella di comprendere quali siano i reali desideri estetici superando le paure legate alla malattia e offrendo la possibilità di scegliere, quando possibile, l’intervento più adatto alle proprie esigenze.
Per questo motivo Agorà, in qualità di Società Scientifica, ha promosso il progetto sperimentale H.E.L.P. – HELP FOR ESTHETIC LONGLASTING PROBLEMS.
H.E.L.P. è rivolto a tutte quelle persone che vivono e convivono con un “segno” corporeo e psicologico indelebile. Al riguardo, è stata realizzata una survey dedicata ai pazienti per contribuire in maniera efficace alla ricerca e allo studio di protocolli operativi performanti e di trattamenti specificatamente personalizzati.
Frutto del lavoro di un team di esperti composto da medici estetici, psicologi e psicoterapeuti, specialisti in oncologia, chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, il progetto nasce dal desiderio di supportare, in maniera concreta, tutte quelle persone con “insulti” estetici insorti a seguito di una malattia, trauma o incidente.
“Riteniamo fondamentale approfondire la conoscenza dei bisogni di coloro, che talvolta vivono il loro disagio “senza voce” o punti di riferimento, al fine di darne rilievo nella comunità scientifica, studiare metodologie e soluzioni di trattamento per rispondere in maniera esaustiva alle loro necessità in termini di qualità di vita e benessere psico-fisico”, afferma il Prof. Alberto Massirone, Presidente di Agorà – Società Scientifica Italiana di Medicina ad Indirizzo Estetico
“Noi medici e ricercatori sappiamo bene cosa comporti vivere una condizione di disagio estetico, perché attraverso il contatto diretto con i nostri pazienti oncologici, sperimentiamo ogni giorno la difficoltà di chi è costretto a convivere con un segno, una cicatrice o una condizione che ha un impatto sull’accettazione di sé e di un’immagine corporea cambiata anche dal punti di vista estetico influenzando negativamente la qualità della vita e il benessere psico-fisico generale”, prosegue la Dott.ssa Monica Renga – Oncologo e Medico Estetico
“Il peso di questo disagio estetico e psicologico è diverso per ognuno e, in alcuni casi, può variare anche in base all’impatto emotivo dell’accaduto. Per questo riteniamo fondamentale approfondire la conoscenza e la comprensione dei bisogni, delle necessità e delle esigenze individuali, al fine di classificarli, per studiare metodologie e soluzioni di trattamento quanto più possibile personalizzabili”, conclude il Dott. Marco Papagni – Medico Estetico