Amica acqua: una campagna promuove l’uso consapevole

L’acqua è vita. Senza l’acqua non potremmo vivere. Ma per noi, che di acqua ne abbiamo in abbondanza e spesso la sprechiamo, è spesso scontato usarne e abusarne.  E invece… Oggi 785 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile. 144 milioni di persone dipendono dalle acque superficiali, spesso contaminate e causa di malattie come la diarrea, il tifo e il colera che sono spesso causa di morte, specialmente per i bambini e per gli individui più fragili e malnutriti. Basti pensare che 485 000 persone muoiono ogni anno a causa della diarrea.

Nei paesi meno sviluppati, il 22% delle strutture sanitarie non ha un servizio idrico e il 21% nessun servizio igienico-sanitario (WHO). In molte comunità del mondo donne e bambine percorrono ogni giorno decine di km a piedi per procurare l’acqua al loro villaggio. Spesso le bambine per questa ragione rinunciano ad andare a scuola. L’acqua è fondamentale non solo per bere, ma anche per cucinare, lavarsi, allevare e coltivare.

I cambiamenti climatici hanno inasprito i periodi di siccità nelle zone più aride della terra, ostacolando l’allevamento e la coltivazione dei campi. Di conseguenza, moltissimi villaggi senza la possibilità di irrigare e di abbeverare il proprio bestiame soffrono di povertà e malnutrizione. Per tutte queste ragioni ActionAid aiuta milioni di persone in 40 Paesi del mondo ad avere accesso all’acqua potabile, collaborando in diverse comunità in cui adesso esistono soluzioni idriche sostenibili. Da anni , porta avanti numerose iniziative orientate ad assicurare il diritto e l’accesso all’acqua nei Paesi con maggiori difficoltà e, per questo, in una fase anteriore all’emergenza sanitaria attuale, la ONLUS ha pensato di proporre una campagna di sensibilizzazione.

Tutto ha avuto inizio con la richiesta di ActionAid di immaginare una campagna durante la Design Week a AKQA, agenzia del Gruppo WPP, che ha accolto la proposta di collaborazione, proponendo di estenderla a un suo importante partner, Domus Academy, scuola postgraduate negli ambiti del design, fashion, experience e business design.

Nei mesi di marzo e aprile, 45 studenti frequentanti i Master di Domus Academy, hanno risposto al brief della ONLUS a partire dal concept “Luxury of water”, ideato dall’agenzia. Da questa “provocazione”, i ragazzi dei corsi in Visual Brand Design, Business Design e Product Design sono stati sfidati a realizzare proposte che ruotassero intorno al paradosso per cui l’acqua non è rappresentata quale elemento primario ed essenziale per la vita, ma invece come lusso, bene prezioso e per pochi.

Peculiarità del progetto non sono state solo la rilevanza dell’argomento e l’attualità, ma anche la capacità di connettere una rete internazionale di futuri professionisti della comunicazione e del design sfruttando gli strumenti digitali durante l’emergenza Coronavirus, in cui le barriere e il distanziamento sociale non hanno fermato l’innovazione e la creatività. Così sono nate 11 proposte di campagna, tutte finalizzate a sensibilizzare l’audience sul valore dell’acqua e a far riflettere il pubblico sul tema, coinvolgendolo a livello emozionale. Il workshop è stato un modello didattico innovativo, completamente coordinato e gestito online in collegamento diretto con tutte le parti del mondo. Gli studenti hanno seguito lecture e approfondimenti, partecipato a revisioni e ricevuto i preziosi feedback di ActionAid e AKQA interamente attraverso sessioni online. Elisa Chiodo (Program Leader del Master in Visual Brand Design e mentor di progetto) con l’aiuto di Stefano Cardini e Federica Ricci (Designer e Project Leader) si sono occupati di guidare gli studenti nelle varie fasi progettuali.

“I nostri studenti, attraverso la collaborazione all’interno di team internazionali, hanno sviluppato le competenze e le soft skill necessarie per gestire progetti complessi legati a tematiche fortemente attuali. Un approccio empatico e la sensibilità verso i temi del sociale, sono stati fattori determinanti per il successo di questo workshop che ha rappresentato per i nostri studenti non solo un’opportunità di crescita professionale ma anche umana.” conclude Mark Anderson, Director of Education di Domus Academy.

 

ActionAid, presente e coinvolta in tutte le fasi del progetto, attraverso Raffaella Lebano, Vice Secretary General // Markets Development & Expansion Director di ActionAid, racconta così l’esperienza: “Collaborare con i ragazzi è stata una boccata d’aria fresca, fonte di innovazione e creatività. La loro resilienza nel portare avanti il progetto nonostante le difficoltà dovrebbe essere di esempio per tutti, e per questo li ringrazio. Il tema su cui abbiamo lavorato, poi, si è rivelato più attuale che mai. L’emergenza sanitaria ha richiesto alla nostra società molte accortezze, tra cui quella di lavarsi spesso e con cura le mani. Ciò in molti Paesi del sud del Mondo si rivela essere una difficoltà proprio perché molte comunità non hanno la possibilità di accedere a fonti di acqua pulita. Questo lavoro serve proprio ad insegnarci a non dare niente per scontato, a valorizzare ciò che abbiamo e soprattutto a renderci conto che non vivremo in un mondo equo fino a che tutti, ma proprio tutti, non avranno uguali diritti ed opportunità.”

“Quando abbiamo immaginato questo progetto – commentaAntonella Sannella, Marketing Director & Business Partner di AKQA ci emozionava l’idea di stimolare i giovani talenti a usare la forza della creatività con il suo fine più nobile: invitare all’azione le persone per realizzare un futuro migliore. Mai avremmo pensato di trovarci a realizzare questo progetto proprio durante un’emergenza globale che ha dimostrato a tutti noi come la salute – strettamente legata alla possibilità per tutti di accedere all’acqua – sia una priorità globale e non possa essere considerata un problema di ‘altri’, ma di tutti, oggi più che mai. Questa esperienza così positiva ha illuminato giorni difficili e siamo certi, nonostante il rallentamento imprevisto, non si fermerà qui”.

 

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