“MESSA DELLO SPADONE”- CIVIDALE DEL FRIULI (UD) – 6 GENNAIO

La “Messa dello Spadone”, che si celebra il giorno dell’Epifania a Cividale del Friuli nel Duomo cittadino, è un rito religioso di cui non si ha ancora una precisa documentazione che ne indichi l’origine e il significato. Nel tempo, diversi storici hanno cercato di svelare il “mistero” che avvolge questa antica cerimonia con diverse interpretazioni, spesso frutto di una fervida fantasia. Di sicuro si tratta di uno dei riti liturgici più singolari e suggestivi che la Chiesa ha conservato. L’appellativo “dello spadone” deriva dal fatto che, durante la cerimonia liturgica, fa la sua comparsa una spada, appartenuta al Patriarca Marquardo di Randeck, che il Diacono usa, in diversi momenti, sollevandola e fendendo l’aria in segno di saluto o benedizione, quando si rivolge al clero disposto nel coro e ai fedeli. La tesi più accreditata è quella che vuole dare alla cerimonia il doppio significato liturgico e politico, in quanto celebrata dal Patriarca all’atto del suo insediamento. Il Patriarca, infatti, era anche uomo d’arma in quanto deteneva il potere “temporale” di un vasto territorio: il Patriarcato d’Aquileia. Questa tesi può essere ulteriormente avvalorata dal fatto che il Diacono, con in testa un elmo piumato, durante alcuni momenti del rito impugna con la mano destra la spada e con la sinistra l’Evangeliario.SPAD 2

La messa viene celebrata in latino ed è accompagnata da antichi canti aquileiesi. La messa è seguita poi da un corteo storico medievale, al quale prendono parte i figuranti del Palio di San Donato, rievocazione storica medievale estiva che si tiene a Cividale del Friuli ogni anno.

LA SPADA La spada, di forma tedesca e lunga cm. 109 (i Cividalesi la chiamano “spadone”) appartenne a Marquardo von Randeck, Patriarca dal 1366 al 1381 Il suo nome è inciso sulla guardia dell’elsa, di ottone argentato e finemente lavorato, che riporta anche la data della sua investitura a Patriarca di Aquileia: 6 luglio 1366 “AN° MCCCLXVI DIE VI IVL – TEMP.RE MARQVARDI PATR.” Dopo la cerimonia la spada viene riposta in una guaina di cuoio rivestita di seta bianca. L’ELMO L’elmo, di foggia cinquecentesca, è di cartone rivestito di cuoio riccamente decorato. Ha come cimiero un dragone e, sulla fronte, tra due campi rossi ed in mezzo ad una foglia d’acanto, reca l’immagine di Santa Maria Assunta, titolare della Basilica. E’ reso ancor più appariscente da piume di colore rosso, bianco, giallo e azzurro.SPAD

“Ritorna il Patriarca” Programma 2018

Rievocazione storica dell’entrata del Patriarca Marquardo von Randeck
avvenuta a Cividale del Friuli nel 1366

Sabato 6 gennaio 2018   ore 10.30

Solenne Messa, detta “dello Spadone”
nella Basilica di Santa Maria Assunta (Duomo).

a seguire  ore 11.30

Rievocazione storica in costume dell’entrata del Patriarca Marquardo von Randeck avvenuta a Cividale del Friuli nel 1366

Il corteo storico
La Comunità di Cividale si prepara ad accogliere il Patriarca sfilando in corteo dalla storica Porta di Ponte, proseguendo lungo il Ponte del Diavolo, corso Paolino d’Aquileia, piazza Duomo, corso Mazzini, via Ristori, piazza Diaz e piazza Dante.
Marquardo von Randeck entra a Cividale da Porta San Pietro accompagnato dai Ministeriali Maggiori a cavallo, proseguendo lungo via Silvio Pellico, piazza Foro Giulio Cesare, Largo Boiani e piazza Duomo.

Il cerimoniale

Il corteo patriarcale giunge in Piazza Duomo, ha inizio l’atteso cerimoniale:

– la waita cittadina mette in sicurezza la piazza, i portari delle quattro porte storiche sono chiamati al centro della città;
– Marquardo von Randeck domina la piazza dal seggio vescovile;
– i nobili liberi e i castellani di Cividale omaggiano il Patriarca con preziosi doni;
– il popolo agricoltore consegna la canipa in segno di fedeltà;
– il Principe della Patria decreta la reinvestitura di alcuni feudi;
– il maestro d’arme conduce una tenzon cortese;
– i Ministeriali Maggiori a cavallo conducono il Patriarca Marquardo von Randeck all’investitura della temporalità della sua Chiesa;
– Marquardo von Randeck riceve la spada da stocco in segno del potere temporale;
– la Comunità tutta giura solennemente la fedeltà al Patriarca. 

dalle ore 14.00   in Piazza Duomo

Animazioni medievali in onore delle investiture:
– Musica medievale dal vivo durante il pomeriggio con il gruppo Cencia Timp
– Dimostrazioni di tiro con l’arco medievale (tiri di prova per i bambini) a cura del Gruppo Storico Forojuliense
– Le armi bianche dei secoli d’oro (esposizione) e dimostrazione di scherma antica a cura della Compagnia de’ Malipiero
Giullarate e bizzarrie di fuoco con i Gallistriones
Corteo di chiusura con i gruppi storici di Cividale
Rullate dei Tamburi di Guerra di Cividale del Friuli

 ore 16.00  in Palazzo De Nordis  -proiezione del film Un Frêt Invier di Gianluca Fioritto

 

 

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