L’attività fisica si rivela un ottimo antidoto al mal di testa, spesso causato da uno stile di vita caratterizzato da stress, tensioni e sedentarietà.
“L’esercizio fisico, del giusto tipo e svolto con modalità e tempi corretti, può aiutare non solo a curare, ma anche a prevenire i sintomi della cefalea, in particolare di quella tensiva, la tipologia più diffusa. Uno stile di vita all’insegna dello stress, delle tensioni e dell’ansia può infatti costituire uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza del disturbo – spiega il Prof. Gennaro Bussone, Primario Emerito Istituto Neurologico C. Besta di Milano e Presidente Onorario ANIRCEF. “Inoltre, una vita sedentaria e l’abitudine a una postura scorretta hanno ripercussioni negative sulla zona del collo e delle spalle, e sono quindi responsabili di cefalee muscolo-tensive, i cosiddetti «mal di testa da cervicale», ma anche di altri sintomi quali vertigini, insonnia e affaticamento”.
La cefalea è un disturbo che, se non curato tempestivamente e gestito nella maniera più adeguata, può divenire disabilitante, con un impatto negativo sulla propria vita lavorativa e personale.
“Il primo passo è non trascurare l’episodio di mal di testa e intervenire immediatamente sul dolore al primo sintomo, prima che diventi più forte e intenso. Non curare il mal di testa significa esporsi al rischio di cronicizzazione o assumere dosi più alte di farmaci. Tra le diverse soluzioni disponibili in automedicazione, l’ibuprofene, l’ibuprofene sale sodico e il naprossene sodico nel mal di testa da cervicale offrono un buon profilo di efficacia e sicurezza e agiscono in tempi rapidi bloccando l’evolversi dell’episodio cefalalgico” – continua il Prof. Bussone. “Contemporaneamente, bisogna cominciare a introdurre nella routine quotidiana una regolare e costante attività fisica, approfittando dell’estate per svolgere esercizio fisico all’aria aperta, nei parchi, al mare o in piscina. Svolgendo una regolare attività, ne trarrà beneficio non solo il fisico, ma anche l’umore e la sfera sociale. L’unica accortezza: evitare stress e sforzi fisici prolungati e eccessivi che possono risultare controproducenti generando proprio episodi di mal di testa”.
Attenzione quindi a intensità, durata, frequenza e tipo di attività, ma l’importante è cominciare a muoversi per innescare un circolo virtuoso di benessere, anche sul mal di testa. Fare esercizio significa avere un maggiore apporto di ossigeno, migliorare respirazione e circolazione sanguigna e ridurre la vasodilatazione sanguigna cerebrale, una delle principali cause delle crisi di cefalea. Significa aumentare l’elasticità e la scioltezza muscolare specie nell’area del collo e della spalle, zona spesso contratta da cui origina il “mal di testa da cervicale”.
Ma quali sport possono aiutare a prevenire il mal di testa? Ecco i consigli dell’esperto:
LE ATTIVITA’ “NO”
Tutti quegli sport “pesanti” che richiedono sforzi eccessivi e prolungati quali sollevamento pesi, body building, boxe e competizioni agonistiche
Qualunque attività praticata senza sufficiente preparazione o riscaldamento. Un classico esempio è la partita di calcio “improvvisata” senza adeguato riscaldamento e preparazione precedenti.
LE ATTIVITA’ “SI”
Attività aerobiche come pilates e yoga possono alleviare i primi sintomi di un attacco di cefalea e hanno proprietà benefiche di prevenzione. Agendo infatti sul sistema nervoso vegetativo attraverso il lavoro su postura e respirazione, queste attività possono “desensibilizzare” il dolore nel sistema nervoso centrale.
La corsa può essere un ottimo modo di allenare il corpo e prevenire i mal di testa, allentando lo stress e la tensione muscolare in favore di un rilascio immediato di endorfine che agiscono da antidolorifico naturale. Meglio partire con un ritmo leggero, alternando anche la camminata veloce, altrettanto efficace e adatta a tutte le età
Il nuoto irrobustisce i muscoli dorsali e cervicali, aiutando una postura dritta che evita eventuali cefalee di tipo muscolo-tensivo. Nuotare ha anche un altro importante beneficio: immergere la testa sott’acqua può essere paragonato alla meditazione e induce uno stato di relax che farà bene a tutto il corpo, contro lo stress della vita quotidiana
Andare in bicicletta è un esercizio a basso impatto per il corpo, ma mantiene il ritmo cardiaco a un livello accettabile e può essere praticato da tutti. Una cyclette in casa o in palestra o utilizzata come mezzo di trasporto, la bici mette in circolo una serie di sostanze che possono essere paragonate ad antidolorifici naturali, che danno una sensazione di benessere immediato.