Alla sua terza edizione, torna l’appuntamento voluto dalla Fondazione Cesare Serono per far conoscere e far parlare delle disfunzioni tiroidee, che in Italia colpiscono oltre 3 milioni di persone, con una significativa prevalenza delle donne. E l’informazione non viaggerà solo in rete, ma sarà protagonista anche all’interno del presidio per eccellenza della salute dei cittadini sul territorio: la farmacia. Finora, attraverso le sue iniziative di sensibilizzazione, la Fondazione è riuscita a coinvolgere ben 5.240 persone, che hanno compilato un semplice questionario online, volto a valutare la conoscenza del disturbo e di quelli che possono essere i suoi segnali d’allarme, così difficilmente riconoscibili. A compilarli sono state soprattutto donne (83%), nella fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni (54%), che più frequentemente sono soggette, per esempio, a malattie come le tiroiditi, spesso all’origine delle disfunzioni della tiroide.
D’altra parte, accorgersi di soffrire di una disfunzione tiroidea non è facile, perché i campanelli d’allarme sono diversi, a seconda del tipo di disturbo. Sono agli antipodi quelli che contraddistinguono l’ipo dall’iper-tiroidismo: aumento ingiustificato di peso e sensibilità eccessiva al freddo nel primo caso, diminuzione ingiustificata di peso e sensibilità al caldo nell’altro. Inoltre, questi sintomi sono spesso di lieve entità e poco specifici: per questo si stima che oltre il 50% delle persone che ha disfunzioni tiroidee non lo sappia, non si rivolga al medico e non riceva una diagnosi corretta e tempestiva. Con il passare del tempo, se non curata con la terapia appropriata, la disfunzione può però peggiorare, con impatti significativi sulla salute e sulla qualità della vita. “Numeri che riflettono quelli degli studi epidemiologici sulle disfunzioni tiroidee e che ci rendono quindi doppiamente orgogliosi di essere riusciti a raggiungere, con i messaggi educazionali dell’iniziativa, proprio i soggetti che sono a maggior rischio di presentare questi disturbi”, dichiara Gianfranco Conti, Direttore della Fondazione Cesare Serono. “Quest’anno rinnoviamo il nostro impegno in questa direzione, con l’obiettivo di continuare a sensibilizzare quante più persone possibile”.
Poster con superfici riflettenti e opuscoli informativi, accompagnati dal messaggio “Tiroide: riflettiamoci!”, saranno distribuiti nelle farmacie che aderiranno all’iniziativa, grazie al patrocinio e al supporto di Federfarma. “Abbiamo accolto con piacere l’invito della Fondazione Cesare Serono a ospitare una Campagna che inviti i cittadini a riflettere e confrontarsi con il proprio farmacista su un importante tema di prevenzione e salute pubblica come quello delle disfunzioni tiroidee”, commenta Annarosa Racca, Presidente Federfarma. “Si tratta di un’iniziativa importante perché, per la natura “sfuggente” dei sintomi, molte persone non sanno di soffrire di disfunzioni tiroidee e rischiano di arrivare in ritardo alla diagnosi e alla cura più adatta. La farmacia può svolgere un ruolo chiave in una prima fase di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, utilizzando i materiali informativi della Campagna come strumenti utili per aprire un confronto e un dialogo che permetta, se opportuno, di invitare il cittadino a un approfondimento con il medico o lo specialista. La farmacia è il primo presidio sociosanitario a disposizione sul territorio e la prima interfaccia del SSN: l’informazione e l’educazione alla salute costituiscono un suo impegno primario.”
In farmacia, inoltre, i cittadini potranno avere indicazioni per compilare il questionario online disponibile sul sito www.tiroideriflettiamoci.it, dove sarà possibile trovare anche altre preziose informazioni per imparare a conoscere e riconoscersi nelle disfunzioni tiroidee, incluso un breve video, molto immediato ed esplicativo dei sintomi di ipo e iper-tiroidismo a confronto. Sul sito, sono inoltre a disposizione altri due questionari, rivolti rispettivamente a:
- pazienti, che hanno già ricevuto una diagnosi di un’alterazione della funzione della tiroide, con l’obiettivo di registrare alcune caratteristiche del quadro clinico, il grado di soddisfazione per l’assistenza sanitaria ricevuta e dati su eventuali ritardi o difficoltà nel percorso diagnostico-terapeutico: http://tiroideriflettiamoci.it/tiroide/questionario-alterazione-tiroide
- medici, con l’obiettivo di chiedere un parere sulla coerenza delle informazioni raccolte dalla Campagna, alla luce della loro esperienza clinica e delle loro conoscenze: http://www.fondazioneserono.ibisinfo.net
La Campagna “Tiroide: riflettiamoci!” ha ricevuto il patrocinio di Federfarma, delle principali Società Scientifiche di riferimento (AIT – Associazione Italiana della Tiroide, AME – Associazione Medici Endocrinologi, SIE – Società Italiana di Endocrinologia, SIEDP – Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) e del CAPE – Comitato Associazione di Pazienti Endocrini ed è realizzata grazie al contributo incondizionato di Merck.