C’è un nuovo test per la malaria, altamente preciso, fino a 80.000 volte più sensibile dei metodi convenzionali per la rilevazione del parassita della malaria e potrebbe rivoluzionare a tutti gli effetti le pratiche di diagnosi della malattia, definendo un nuovo standard di riferimento. illumigene elabora i risultati in meno di un’ora e, poiché non richiede alcuna particolare esperienza tecnica, è semplicissimo da utilizzare. Si tratta di un importante passo avanti per le persone affette da malaria, dal momento che una diagnosi più rapida e accurata contribuirebbe ad accelerare le tempistiche di intervento e trattamento, migliorando i risultati finali.
Dal 2000, i decessi causati dalla malaria sono calati del 60%, grazie al miglioramento delle misure di prevenzione e controllo; tuttavia, la malaria continua a rappresentare una delle tre principali cause di morte infantile a livello mondiale, tanto da causare ogni giorno un decesso al minuto. La malaria non è più una malattia confinata alle sole regioni dell’Africa sub-sahariana e dell’Asia meridionale.
Il crescente numero di emigrati da paesi in cui è ancora una malattia endemica ha determinato un aumento dell’incidenza anche in Europa e in Medio Oriente. Dagli studi condotti negli ultimi anni emerge che i casi di malaria importata sono passati dal 14% all’86%. Nel complesso, circa il 43% dei casi di malaria registrati nei principali paesi europei riguarda soggetti stranieri. Il tasso di incidenza della malaria è di gran lunga superiore nella popolazione immigrata stabilmente, che viaggia per visitare amici e parenti nel proprio paese d’origine. Questi soggetti arrivano infatti a rappresentare anche il 70% dei casi rilevati in molti studi, evidenziando l’impellente necessità di strumenti diagnostici più efficienti sia nei paesi endemici che in quelli non endemici.
“illumigene Malaria ha il potenziale di cambiare la prassi attuale. Una diagnosi più rapida e accurata è essenziale per combattere la malaria. Rilevando per tempo il parassita è possibile intervenire con il trattamento corretto, che può a sua volta determinare un miglioramento degli esiti clinici nei pazienti e destinare le cure a chi ne ha effettivamente bisogno. Considerata la diffusione submicroscopica della parassitemia fra le popolazioni, uno strumento di screening resistente, sensibile e applicabile direttamente sul campo risulta fondamentale per la tracciabilità del reservoir infettivo della malaria nelle regioni di pre-eliminazione. ” ha dichiarato il Professor Daouda NDIAYE, Facoltà di Parassitologia-Micologia dell’Università Cheikh Anta Diop di Dakar, Senegal.
I dati raccolti su 200 pazienti in Senegal hanno convalidato le prestazioni di illumigene Malaria. Il test ha dimostrato una sensibilità pari al 100% e, aspetto ancora più importante, ha individuato dei pazienti infetti non identificati con i metodi convenzionali di rilevazione della malaria.