“DIABETE PER CAPIRSI”: UNA GUIDA PRATICA PER RIDURRE LE DISTANZE TRA MEDICI E PAZIENTI STRANIERI DIABETICI

Sono 4,9 milioni i cittadini stranieri in Italia, il 6,9% dei quali è affetto da diabete. Il 60% della popolazione immigrata, inoltre, fatica a comprendere l’italiano e a esprimersi nella nostra lingua. Queste difficoltà si possono presentare anche nell’interazione con il personale dei servizi pubblici, tra cui gli operatori sanitari, ostacolando un adeguato accesso alle cure.
La diffusione del diabete tra gli immigrati varia a seconda dell’area di provenienza della persona, con percentuali più elevate tra gli immigrati provenienti dal subcontinente indiano, seguiti dai latinoamericani.

Al fine di superare le barriere linguistiche e garantire alla popolazione immigrata una corretta educazione terapeutica, Roche Diabetes Care Italy, leader globale nei sistemi di monitoraggio della glicemia e di gestione del diabete, ha ideato Diabete per capirsi (www.diabetepercapirsi.it), uno strumento pensato per il personale sanitario e i cittadini stranieri diabetici, per insegnare a quest’ultimi cos’è il diabete, come curarlo e come prevenirne le complicanze.

Diabete per capirsi consiste in una serie di schede educative con illustrazioni, realizzate grazie alla collaborazione di medici diabetologi. Le schede affrontano tutti gli aspetti necessari per una cura corretta e completa del diabete: dallo stile di vita, all’alimentazione, all’automonitoraggio della glicemia, alla somministrazione dell’insulina, al calcolo dei carboidrati, fino all’utilizzo di strumenti quali i microinfusori e i sensori. I materiali presentano testi chiari e di facile comprensione, e sono tradotti in 15 lingue, al fine di facilitare la comunicazione tra medici e pazienti. Le schede possono essere consultate dal personale sanitario e dai cittadini stranieri diabetici tramite il computer del medico, sia in italiano che nella lingua estera prescelta, e possono essere visualizzate a monitor o, in alternativa, stampate o inviate via mail.

Nella popolazione immigrata, la fascia che spesso riscontra più difficoltà linguistiche è quella costituita dalle donne, poiché spesso non lavorano e rimangono isolate nell’ambito familiare. Oltre ai problemi nell’accesso alle cure, le donne straniere in Italia presentano anche, rispetto a quelle italiane, maggiori complicanze in gravidanza, tra cui proprio il diabete. Per aiutare le donne immigrate in stato interessante a gestire correttamente la patologia, Roche Diabetes Care Italy ha realizzato Diabete in gravidanza, una serie di schede illustrate di facile comprensione e tradotte anch’esse in 15 lingue che affrontano tutte le specificità della patologia.

“La patologia diabetica – ha evidenziato la Dott.ssa Annunziata Lapolla, Associato in Endocrinologia all’Università degli Studi di Padova, Responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Dietetica dell’ULS 16 di Padova e curatrice in particolare delle schede di Diabete in gravidanza – rende complicata la gravidanza, sia prima sia durante la gestazione. Se non diagnosticata in tempo e trattata può comportare numerose e gravi conseguenze materno-fetali. In un quadro del genere, tutte le difficoltà di comprensione linguistica e culturale tipiche di quando il paziente è un immigrato rischiano di rallentare e complicare la diagnosi e il percorso terapeutico. Tutti gli strumenti, dunque, che possono semplificare il dialogo con il paziente, pur all’interno delle diverse culture e abitudini alimentari, possono fare davvero la differenze sugli esiti finali della patologia”.

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