“YouGoody. La ricerca bella e buona”: al via il progetto sulle malattie cronico-degenerative  

Ha preso il via “YouGoody”,  il progetto di collaborazione tra ricercatori e cittadini per una scienza condivisa e partecipata, promosso dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in collaborazione con Esselunga, per approfondire le relazioni tra stili di vita e abitudini alimentari e l’insorgenza di malattie cronico-degenerative come il cancro.

Si tratta di uno studio prospettico che mira a coinvolgere, entro un arco di due anni, circa 100mila persone dai 18 anni in su per descrivere gli stili di vita dei partecipanti e monitorare il loro stato di salute. Grazie a queste informazioni si potranno individuare dei veri e propri indicatori di “stile di vita salutare”, in grado di ridurre il rischio di sviluppare malattie cronico-degenerative senza diete né comportamenti estremi, ma prendendo spunto dalle abitudini reali delle persone.

«L’obiettivo è raccogliere informazioni relative a dieta, abitudini e altre caratteristiche individuali, al fine di individuare profili nutrizionali e stili di vita come fattori di rischio delle malattie cronico-degenerative e in particolare di alcuni tipi di tumore, diabete e patologie cardiovascolari» – spiega Sabina Sieri dell’Unità di Epidemiologia e Prevenzione INT e responsabile del progetto. «Le informazioni raccolte permetteranno di sviluppare indicatori di “stile di vita salutare” basati su abitudini già presenti nella vita delle persone con i quali sarà possibile prevenire l’insorgenza di malattie. Va infatti sottolineato che in questo studio non chiederemo alle persone di cambiare le loro abitudini, ma individueremo quali, tra quelle descritte, sono maggiormente in grado di preservare la salute per lungo tempo».

Inizialmente i volontari saranno invitati a iscriversi allo studio tramite i canali divulgativi di Esselunga. I partecipanti saranno chiamati a rispondere ad alcuni questionari elaborati dai ricercatori dell’INT – riguardanti l’alimentazione, lo stato riproduttivo, l’attività fisica e molto altro – e avranno accesso a una serie di contenuti informativi utili per il benessere di tutta la famiglia come newsletter, videoconferenze e ricette salutari. Nel corso degli anni i ricercatori di INT monitoreranno lo stato di salute dei partecipanti tramite l’invio di questionari. In questo modo sarà poi possibile identificare quali sono gli stili di vita più efficaci per prevenire l’insorgenza delle malattie cronico-degenerative.

«È importante rendere le persone maggiormente informate e consapevoli del ruolo primario delle abitudini alimentari, e non solo, nella prevenzione delle malattie, incluse quelle oncologiche» – interviene Giovanni Apolone, Direttore Scientifico INT. «Crediamo nel potenziale della ricerca partecipativa e questo nuovo progetto ci permette di proseguire il lavoro iniziato dall’Istituto nell’ambito del vasto studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) che è in corso da oltre 25 anni per valutare il legame tra alimentazione e cancro».

Anche i dati che emergono dall’ultima edizione de I numeri del cancro confermano quanto sia sempre più cruciale agire attraverso campagne informative che sensibilizzino la popolazione sull’importanza della prevenzione. Gli indicatori su abitudini e stili di vita registrati indicano infatti che il 33% degli italiani è in sovrappeso e il 10% obeso, il 24% fuma, il 16% è forte bevitore e il 31% è sedentario. Tutti dati che rischiano di peggiorare nel futuro se non si pone un argine con iniziative mirate.

Il progetto rientra nella più ampia partnership che unisce l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ed Esselunga che, già nel 2012, aveva portato alla raccolta di oltre 880mila euro donati da Esselunga con la collaborazione dei clienti. Nel 2019 è poi stata suggellata una collaborazione della durata di due anni che ha visto la donazione di un milione di euro da parte di Esselunga da destinare ad attività e progetti di ricerca scientifica condotti da INT, rinnovata nel 2021 con un ulteriore finanziamento che ha permesso di sviluppare questo progetto. Esselunga, inoltre, ha realizzato con i ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano l’iniziativa “Impariamo a mangiare bene”: una collana di cinque volumi dedicati alla promozione di uno stile di vita sano grazie a una alimentazione equilibrata e a una attività fisica regolare.

Come partecipare al progetto? Per aderire è sufficiente entrare in www.yougoody.it o scannerizzare il QR code presente nel leaflet I volontari che danno il loro consenso potranno accedere, tramite un account individuale, alla piattaforma che l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano metterà a disposizione per la compilazione dei questionari. I partecipanti allo studio saranno invitati a compilare diversi questionari nel corso del tempo, inerenti alle abitudini alimentari, stile di vita, stato riproduttivo, attività fisica, stato di salute e molto altro. Le abitudini alimentari e i fattori di rischio verranno misurati più volte nell’arco della durata del progetto, al fine di osservare e valutare come eventuali cambiamenti nei comportamenti modifichino lo stato di salute. Esselunga non avrà alcun accesso ai dati personali dei partecipanti, che saranno trattati solo dai ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

 

 

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