«Quando Cristina è nata non potevo nemmeno prenderla in braccio. Pesava 577 grammi, aveva problemi agli occhi e il cuore fragile. Oggi sta bene, va a scuola e pratica l’ippica con successo. Senza la terapia intensiva neonatale non ce l’avrebbe mai fatta».
«Il mio Francy è nato alla trentatreesima settimana e fin dall’inizio ha dovuto lottare a causa di gravi complicanze, e noi con lui. Adesso grazie all’assistenza che abbiamo ricevuto al Buzzi è un bambino vivace, forte e intraprendente. È in tutto e per tutto il nostro guerriero».
È con queste parole che due mamme ricordano i primi attimi di vita dei propri figli, nati gravemente prematuri e assistiti all’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano, da oltre un secolo centro di riferimento per l’assistenza specialistica in campo materno infantile. Momenti critici superati grazie alle cure esperte ricevute in questo presidio, in cui ogni anno vengono ricoverati quasi 500 nati pretermine, e alla disponibilità di culle termoregolate di ultima generazione.
Dal 2004 l’Associazione OBM – Ospedale Bambini Buzzi Milano Onlus, a fianco del personale medico dell’ospedale, supporta i piccoli ricoverati e le loro famiglie e opera per favorire lo sviluppo tecnologico della struttura così da poter offrire le migliori cure possibili. Ed è proprio con questo obiettivo che, fino al 26 febbraio 2022, promuove la campagna “Una culla per la vita”. Inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45586 si contribuisce all’acquisto di due speciali culle incubatrici Babyleo destinate proprio al reparto di Terapia Intensiva e Patologia Neonatale.
Si tratta di speciali apparecchiature in grado di ricreare il più possibile le condizioni presenti nel grembo materno, per offrire la massima protezione ai piccoli prematuri e sottopeso. Sono inoltre dotate di un sofisticato sistema di respiratori e monitor e di un sistema audio avanzato che permette di trasmettere al neonato la voce della mamma e di intervenire a livello terapeutico attraverso la musicoterapia.
Per questa campagna OBM Onlus può contare sul sostegno della conduttrice tv Ilaria D’Amico, da tempo vicina all’associazione.
Fin dai primi istanti di vita e per le successive settimane, spesso mesi, un neonato prematuro ha infatti bisogno di cure molto speciali, perché non ha ancora maturato del tutto organi e apparati e non è ancora capace di adattarsi alla vita fuori dal grembo materno. Un neonato gravemente prematuro può arrivare a pesare anche meno di mezzo Kg.
In Italia ogni anno sono circa 30mila i nati pretermine, cioè tra la ventiduesima e la trentasettesima settimana di gestazione, circa il 7% di tutti i nati vivi. Di questi, il 10% è gravemente prematuro e sottopeso, un altro 10% deve essere sottoposto a interventi chirurgici che richiedono monitoraggi molto sofisticati. Il 20% necessita invece di un supporto cardiorespiratorio intensivo. Tutti questi neonati per sopravvivere hanno bisogno di tecnologie specifiche e sempre più all’avanguardia.
Dall’1 al 26 febbraio 2022 numero solidale 45586 – Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali.
Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.