Sorrisi in rosa 

12 donne, 12 sorrisi, 12 storie d’amore. Amore per la vita, per i sogni, per tutto ciò che ci circonda. Un amore che dopo la malattia è raddoppiato, perché ancora di più, dopo un’esperienza così straniante, l’unico vero meraviglioso giorno è l’oggi. Un progetto che nasce da un’idea della fotografa Luisa Morniroli, in collaborazione con l’amica scrittrice, Cristina Barberis Negra, che ha voluto trovare un modo creativo e positivo per a rontare il tema della prevenzione, della malattia e del ritorno alla vita. Lungo la strada le idee si sono moltiplicate e al progetto si sono unite anche le splendide sciarpe rosa create da Caterina Spriano che hanno fatto da trait d’unione alle immagini.

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Le 12 donne ritratte, fotogra camente e a parole, insieme alle due autrici, sono persone di età, provenienza, professione, storie, completamente differenti, che hanno come unico denominatore comune l’aver attraversato l’esperienza “cancro al seno”, di averla affrontata e di averci trovato un valore di crescita e dopo il cancro al seno è possibile e necessario.

“L’empatia con Luisa, autrice degli scatti, si è creata fin dal primo momento, quando ha varcato la soglia del mio ambulatorio carica dell’energia che la contraddistingue” – racconta lo specialista che ha operato la fotografa, il dott. Alberto Testori, direttore associato della Breast Unit di Humanitas. “I momenti di sconforto ci sono stati, ma quello che ricordo sempre di Luisa è il sorriso, che ha ispirato anche il titolo del progetto, di chi guarda la vita con curiosità, attenzione ai dettagli, altruismo e positività. Una donna che ha vinto la sua battaglia”.

“Il tumore al seno – dice Corrado Tinterri, direttore Breast Unit Humanitas – è una malattia dall’impatto sociale rilevante e oggi colpisce il 40% delle donne sotto i 50 anni e quasi il 25% sotto i 40. Diventa quindi fondamentale informare e ribadire all’intera popolazione femminile il proprio diritto alla qualità di cura (dalla diagnosi ai trattamenti, fino al follow-up). Le donne protagoniste del progetto “Sorrisi in rosa” rappresentano un valido esempio di quanto le Breast Unit, centri di senologia specializzati e dedicati per la cura di questa neoplasia, influiscano in maniera positiva sulla guarigione”.

 

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  • 2 Ottobre > il responsabile Breast Unit Humanitas Corrado Tinterri e la case manager Margarita Gjeloshi parleranno di diagnosi, trattamenti, percorsi di cura personalizzati e Ricerca sul tumore al seno

 

  • 16 ottobre > il responsabile associato Breast Unit Humanitas Alberto Testori e Luisa Morniroli, fotografa e protagonista del progetto “Sorrisi in rosa” parleranno di prevenzione

 

  • 23 ottobre > il divulgatore scientifico della Fondazione Veronesi Marco Bianchi dialogherà con il responsabile Chirurgia Plastica di Humanitas Marco Klinger sulla chirurgia dopo un tumore al seno

La Breast Unit di Humanitas che, giorno dopo giorno, si prende cura delle donne a ette da tumore al seno. Insieme ad altre 10 Breast Unit in Italia, Humanitas ha conseguito, per il quinto anno consecutivo, la certificazione europea Eusoma, confermandosi un punto di riferimento per la diagnosi e il trattamento del tumore della mammella.

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Dall’avanguardia nella diagnosi, alle novità sulla familiarità del tumore al seno e all’ovaio. Dalla corretta alimentazione durante la malattia, all’attività fisica più indicata per tornare in forma. Sabato 14 Ottobre dalle 8.30 alle 17.30 presso il Centro Congressi di Humanitas (via Manzoni 113,  Rozzano), si farà il punto su queste tematiche. L’evento, promosso da Humanitas Cancer Center in collaborazione con la Scuola Italiana di Senologia, è organizzato dal dott. Wolfgang Gatzemeier, vice responsabile della Senologia di Humanitas, insieme alla dottoressa Emilia Marrazzo e al dottor Claudio Andreoli. La partecipazione è gratuita previa iscrizione tramite www.humanitasedu.it – 02.8224.2369 centro.congressi@humanitas.it.

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