Fumare fa male. Si sa. Lo sanno tutti, ma i giovani non se ne preoccupano più di tanto. Ecco allora che, per farlo, è necessario intervenire parlando il loro linguaggio.
Sono gli obiettivi di Respiro Impatto Zero – Aria nuova nei polmoni della next generation, la prima campagna di prevenzione sul tumore del polmone pensata per la Generazione Z, i nati fra il 1997 e il 2012, promossa da MSD con il patrocinio di WALCE – Women Against Lung Cancer in Europe. Una serie di video sketch con Pino Insegno e Martina Socrate, una campagna social (veicolata attraverso Instagram, TikTok, YouTube e Facebook) e una piattaforma informativa ricca di approfondimenti su prevenzione, stili di vita e sostenibilità ambientale, pensati per raggiungere la generazione di nativi digitali con contenuti ritagliati sulle loro esigenze e abitudini di comunicazione.
L’iniziativa fa leva sulla sensibilità green dei nativi digitali per informarli sul ruolo del fumo di sigaretta e dell’inquinamento ambientale nell’insorgenza di malattie oncologiche e in particolare del tumore del polmone, che ogni anno registra oltre 2 milioni di casi stimati a livello globale e rappresenta la prima causa di morte per cancro al mondo.
Per incoraggiare la “Gen Z” a comportamenti sostenibili e salutari in tutti gli aspetti della vita quotidiana la campagna ha arruolato due ambassador d’eccezione: Pino Insegno, doppiatore e attore, e Martina Socrate, giovane content creator, protagonisti di Una coppia (in)sostenibile, una serie di sketch incentrati sui gap generazionali in termini di prevenzione e sostenibilità e sulla possibilità di superarli anche grazie alla capacità dei giovani di farsi ambasciatori di una nuova sensibilità.
I video-sketch saranno diffusi sui principali canali social e resi disponibili sul sito web della campagna (www.tumoredelpolmone.it): una vera e propria piattaforma informativa, ricca di approfondimenti su prevenzione, stili di vita e scelte green.
Nella serie di sketch Una coppia (in)sostenibile Pino Insegno e Martina Socrate sono coinvolti in una challenge che li costringe a una settimana di convivenza: dal confronto tra il “boomer” e la “tiktoker” sui temi riguardanti la sostenibilità, dal fumo allo stile di vita sano, dal surriscaldamento globale alla mobilità urbana, emerge la transizione generazionale verso comportamenti sempre più green, che aiutano il Pianeta e favoriscono la prevenzione dei tumori e di altre importanti patologie.
«In Italia nel 2022 sono stati 43.900 i nuovi casi di tumore al polmone. Almeno l’80% rientrano in quei tumori definiti come “evitabili” poiché correlati alla dipendenza da fumo. Il fumo di sigaretta resta infatti il fattore di rischio principale, sebbene vi siano sicuramente altri fattori noti fra cui l’inquinamento ambientale, l’esposizione lavorativa a fattori cancerogeni, il radon – afferma Silvia Novello, Presidente WALCE, Professore Ordinario Oncologia Medica Università di Torino e Responsabile SSD Oncologia Polmonare AOU San Luigi Gonzaga – Molti fattori di rischio per i tumori sono parte di uno stile di vita scorretto in termini di alimentazione, attività fisica, abitudini dannose e per questo è fondamentale intervenire prima che queste abitudini diventino radicate o nelle prime fasi in cui queste iniziano a divenire parte della vita quotidiana dei ragazzi. Peraltro, i giovani sono anche grandi “messaggeri” e averli a bordo in iniziative e programmi di disseminazione è fondamentale per poter trasmettere informazioni con modalità e canali adeguati».
La connessione tra ambiente e salute, nell’ottica di un approccio One Health, è ribadita anche nel Piano Oncologico Nazionale 2023-2027, dove si prevede di perfezionare le politiche ambientali volte a rendere le città più sane, rafforzando la mobilità sostenibile e le azioni di miglioramento della qualità dell’aria, nonché di promuovere interventi per la prevenzione e riduzione delle esposizioni ambientali (indoor e outdoor) e antropiche dannose per la salute.