Prevenzione del melanoma: il 13 e il 14 maggio screening gratuiti dei nei in 14 città italiane

Esporsi al sole fa bene. Alla mente e al corpo. Ma, attenzione, quando l’esposizione è eccessiva può dar luogo a problemi che, se sottovalutati, possono portare all’insorgenza di patologie cutanee. Come le scottature ma anche, purtroppo, l’insorgenza di tumori quali il melanoma. Per questa ragione, La Roche-Posay quest’anno rinnova e incrementa il suo impegno nella campagna di prevenzione del melanoma, attiva già da 8 anni, aprendo le porte dei principali centri ospedalieri italiani in cui sarà possibile usufruire gratuitamente di uno screening dei nei completo da parte di uno specialista.

Le Giornate di Prevenzione del Melanoma rappresentano un impegno di lunga data nell’ambito della sensibilizzazione alla prevenzione del melanoma e dell’educazione al comportamento responsabile al sole. Quest’anno, si traduce nell’organizzazione di due giornate, venerdì e sabato 13-14 maggio, nelle quali sarà possibile effettuare una visita gratuita dei nei centri ospedalieri di Brescia, Venezia, Torino Bologna, Modena, L’Aquila, Chieti, Napoli Brindisi Pisa Cagliari Catania, oltre che in 3 location Milanesi e altrettante della capitale. I dettagli sono disponibili all’indirizzo internet www.saveyourskin.it oppure chiamando il numero verde 800 161 121 tutti i giorni dalle ore 8,30 alle ore 19,30 per effettuare la prenotazione della propria visita. L’iniziativa è patrocinata da Euromelanoma Italia.

La Roche-Posay si fa promotrice anche di una campagna di sensibilizzazione internazionale, Diventa Skin Checker, con la quale l’azienda affronta il tema della prevenzione in maniera nuova offrendo gli strumenti per diventare “Skin Checker”. A partire da maggio, attraverso il sito www.saveyourskin.it, l’attenzione al monitoraggio costante dei propri nei e di quelli delle persone a cui teniamo entrerà tra le mura domestiche, e ognuno potrà assumere così un ruolo proattivo nella prevenzione del melanoma.

Ma quali sono le abitudini degli italiani in fatto di esposizione solare? C’è consapevolezza dei pericoli legati a un’esposizione ai raggi solari senza adeguata protezione? Questi e molti altri aspetti sono stati presi in esame da una ricerca svolta nell’ambito dell’impegno nell’educazione alla prevenzione del melanoma e alla corretta esposizione al sole.

Le evidenze dello studio – Lo studio, condotto attraverso un questionario sottoposto a un campione di oltre 1000 intervistati nel 2015, ha rilevato che oltre il 40% non si è mai sottoposto a uno screening dei nei. Dei restanti, solo il 14,6% si sottopone annualmente a uno screening presso uno specialista dermatologo. La propensione, quindi, verso la foto-protezione, ha ancora grandi passi da fare. Se da una parte la consapevolezza di quali sono i rischi di un’esposizione solare scorretta è cresciuta (+ 35% rispetto all’edizione precedente teme il rischio di insorgenza di tumori) rimane ancora una pratica non diffusa quella di effettuare controlli regolari. L’esposizione al sole viene inoltre ancora associata principalmente alla sosta in spiaggia o in generale alle vacanze estive. Su questo fronte, il dato generale sull’uso della protezione solare in vacanza è positivo: l’85% degli intervistati applica una crema solare, di questi il 38,5% usa fattori di protezione SPF 50+. Tuttavia, un campione significativo degli intervistati mostra quanto durante l’attività sportiva all’aperto non si percepisca l’esigenza di proteggersi dai raggi solari: oltre il 67% ha dichiarato di non utilizzare la foto-protezione e il 32% degli intervistati non era correttamente informato riguardo il rischio di scottature durante l’attività all’aperto, con la falsa sensazione che il movimento e l’attività sportiva attenuino il rischio di scottature e danni alla pelle. In sintesi lo studio rileva che, all’interno di un campione di cittadini già sensibile al tema della protezione dai raggi UV l’utente medio, benché informato correttamente riguardo l’importanza dell’uso della crema solare e i possibili rischi legati a una scorretta esposizione ai raggi solari, tende a sminuire il possibile rischio dell’esposizione al sole durante l’attività all’aria aperta. Questo dato, insieme all’ancora troppo basso numero di persone che si sottopone regolarmente a uno screening dei nei, evidenzia quanto ancora sia necessario lavorare affinché cresca la percezione del valore della protezione come arma di prevenzione.

“L’educazione è molto importante nella prevenzione del melanoma”, spiega il professor Piergiacomo Calzavara Pinton, Direttore Clinica Dermatologica Università di Brescia. “Il melanoma è la forma più pericolosa di cancro alla pelle ma, in più del 90% dei casi se diagnosticato in fase iniziale, potrebbe essere guarito. I controlli presso il proprio medico e il dermatologo sono quindi fondamentali e da effettuare regolarmente, ma importante è anche tenere sotto controllo i propri nei per segnalare al dermatologo situazioni sospette in modo tempestivo. In questo senso, viene in nostro aiuto il metodo ABCDE, dove ogni lettera corrisponde a un aspetto dei nei cui fare attenzione e, soprattutto controllare che le lesioni non mostrino cambiamenti nel tempo. Importante anche l’educazione alla corretta esposizione al sole, da osservare non solo quando ci si trova in vacanza in spiaggia o in montagna, ma sempre, anche in città se svolgiamo attività all’ aria aperta”.

Novità in campo tecnologico – Oggi La Roche-Posay annuncia ulteriori novità. Entra infatti nel campo delle wearable technologies, le tecnologie indossabili, e offre un nuovo strumento con cui poter informare ed educare alla corretta esposizione ai raggi solari, presentando in 22 paesi, Italia inclusa, My UV Patch, un piccolo patch da applicare sulla pelle in grado di comunicare con il proprio smartphone e fornire dati in tempo reale sull’esposizione al sole e sull’assorbimento di raggi UV. La sinergia tra la patch e l’app sviluppata ad-hoc fornirà all’utente le informazioni necessarie a una corretta esposizione al sole.

Written By
More from Severina Cantaroni

Italiani anarchici con i farmaci, solo 1 su 3 segue le indicazioni del medico

Quello della mancata aderenza alla terapia farmacologica, cioè il non seguire le...
Leggi Tutto

Lascia un commento