Oxfam sostiene la moda inclusiva di I was a Sari

Ridare nuova vita a sari di seconda mano, recuperando vecchie stoffe inutilizzate per realizzare capi e accessori: kimono, pigiami, pantaloni palazzo, preziose mule e accessori. Il tutto fatto a mano da donne indiane con l’obiettivo di garantire loro l’indipendenza economica.  E’ il progetto I was a Sari, che racchiude una doppia bellezza: la prima è la rigenerazione nobile del sari in un nuovo capo unico, la seconda l’emancipazione delle donne che li selezionano e li producono generando reddito per sé stesse e le famiglie. Un progetto che viene supportato da Oxfam Italia. Ma non solo: il progetto I was a Sari sarà illustrato in uno dei tavoli di Creiamo un futuro di uguaglianza, la seconda edizione del Festival Oxfam in Italia, dal 12 al 13 maggio a Firenze.

“Cresce il nostro impegno comune” commenta Sara Cavallini, Responsabile Area Commercio di Oxfam. “Da tempo abbiamo scelto di essere l’unico distributore in Italia di I was a Sari, attraverso i nostri Oxfam Shop e il nuovo canale on line. Ogni prodotto rispetta integralmente gli standard internazionali del Commercio equo e solidale. Grazie al prefinanziamento, garantiamo alle donne la liquidità per l’acquisto delle materie prime per la loro lavorazione e con il Fair Trade Premium contribuiamo alla realizzazione presso le comunità di attività e infrastrutture sociali e civili. Ogni acquisto rappresenta tutto questo e indossare uno di questi capi, così preziosi per quello che sta dietro, è un segno tangibile di un grande impegno etico”.

I was a Sari è la storia di una collaborazione che ha coinvolto il dipartimento di design della moda del Politecnico di Milano e varie ONG che lavorano nel territorio di Mumbai. Il suo obiettivo è contribuire al sostegno e all’emancipazione delle donne degli slum di Mumbai, garantendo un lavoro retribuito e finanziando progetti di miglioramento della condizione socio-economica femminile. I was a Sari è infatti un’impresa sociale che investe il 100% dei profitti nell’impresa medesima.

Dalla sua ideazione, I was a Sari ha garantito opportunità di impiego per centinaia di donne vulnerabili di Mumbai. Nel 2021, ha coinvolto 176 artigiane in 6 centri di produzione, vendendo più di 160.000 prodotti in 20 paesi in oltre 250 negozi in Europa, in India e negli Stati Uniti, per un totale di 151.000 ore di lavoro. Le donne coinvolte hanno migliorato non solo la loro vita ma anche quella delle loro famiglie. Il 60% è stato in grado di contribuire alle spese familiari, e il 52% a quelle per l’istruzione dei figli. Il 64% ha investito o risparmiato parte dei propri guadagni. Il 98% delle intervistate ha dichiarato di aver visto un sostanziale miglioramento nelle condizioni di vita, essendo in grado di contribuire alle spese per la gestione della casa, per la salute della f amiglia e per l’educazione dei figli.

http://oxfam.it/festival

venerdì 12 e sabato13 maggio, dalle 10.00 alle 20.00

Firenze, Istituto Degli Innocenti – Piazza SS Annunziata

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