Si chiama ‘R-Esistere’ ed è un progetto che raccoglie le storie di malattia, di trattamento, di guarigione o purtroppo di perdita, ma a volte anche di semplice quotidianità, di chi ha vissuto e vive l’esperienza della pandemia. È un invito a ricordare un momento, un’emozione, una persona, un luogo e a raccontare una o molte storie dal punto di vista dei medici o degli infermieri, ma anche da quello dei pazienti e delle loro famiglie. Pensato, voluto e realizzato da SIMeN-Società Italiana di Medicina Narrativa è strumento di ascolto per pazienti, familiari e operatori sanitari nella situazione di emergenza sanitaria globale che stiamo vivendo.
La raccolta di storie sarà aperta fino all’autunno 2020 mentre nel frattempo la loro lettura, il loro commento e l’analisi restituiranno all’Italia un’istantanea di quanto stiamo vivendo e alla comunità scientifica il significato delle esperienze delle persone che esistono e resistono dietro ai numeri della pandemia.
R-Esistere è un progetto collaborativo che a oggi gode del supporto e della partecipazione di AMAE – Associazione Malati Acalasia Esofagea, Cittadinanzattiva Emilia-Romagna, DNM – Digital Narrative Medicine, Federsanità, OMNI – Osservatorio di Medicina Narrativa Italia, SIFO – Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici, Slow Medicine e si avvale della partnership con McCANN Health Italy. Altre collaborazioni e patrocini sono in corso di perfezionamento e nel corso della sua realizzazione, SIMeN e R-Esistere sono aperti anche ad altre eventuali manifestazioni di interesse da parte di associazioni e società che in futuro vogliano aderire.
R-Esistere testimonia ciò in cui crede la medicina narrativa: creare un luogo di incontro tra chi scrive e chi legge queste esperienze che parlano dell’emergenza, raccogliendo istantanee della realtà che oggi viviamo per non dimenticare e anzi costruire una memoria collettiva da cui ripartire. Attraverso il sito www.resistere.medicinanarrativa.it, ‘R-Esistere’ ha costruito una “dimora” che accolga la comunità di persone che si fermano, respirano e donano la propria storia. In un momento ancora di distanze e solitudini, sono state le persone a fare la differenza. Perché nonostante tutto, dietro camici e mascherine, dentro le case, ci sono le persone che condividendo hanno la possibilità di sentirsi meglio e superare anche questa sfida.
La comunità scientifica sta vivendo oggi un’emergenza imprevedibile sia per il decorso della malattia che per il carico umano e professionale richiesto. L’intera società, all’improvviso, si è trovata di fronte a nuove sfide relazionali, professionali ed emotive che hanno costretto tutti a modificare radicalmente le abitudini più comuni e a vivere uno stato di isolamento innaturale e drammatico. “In questi ultimi mesi ci è mancato l’ossigeno, a ognuno in maniera diversa: siamo testimoni involontari di un tempo sospeso, ci siamo sentiti lontani dal nostro passato, non abbiamo più visto il futuro”, dichiara Stefania Polvani, Presidente SIMeN. “Abbiamo dovuto confrontarci direttamente con le nostre emozioni ed è in questi momenti, tra paura e coraggio, eroismo e isolamento, che il progetto R-Esistere vuole provare a dar voce ai sentimenti contrastanti di disperazione e speranza che ci hanno accompagnato in questo momento di distanza sociale durante questa pandemia, e che continueremo probabilmente a vivere”.
Tante, troppe, le persone che si sono ammalate. Tante, troppe, quelle che hanno perso la vita. Tante, per fortuna, anche quelle che sono guarite. Ora è senz’altro il momento di investire nella ricerca scientifica per comprendere il virus, per produrre il vaccino e trovare farmaci attivi contro il COVID-19. “Ma siamo vite umane”, conclude Stefania Polvani, “abbiamo dei bisogni e molti ne abbiamo sopiti o sacrificati in nome della ricerca di una nuova normalità, è per questo che siamo e rimaniamo le nostre storie, dietro e accanto ai numeri. Per Resistere e per Esistere”.
SIMeN e la Medicina Narrativa – La Società Italiana di Medicina Narrativa, SIMeN, è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2009 per riportare le narrazioni al centro dei percorsi di cura, promuovendo l’informazione, il dibattito, la formazione, la ricerca scientifica e la diffusione della Medicina Narrativa coinvolgendo pazienti, caregiver, associazioni, operatori sanitari o sociali e ricercatori. La Medicina Narrativa (NBM) è una metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa, con ambiti di applicazione nella clinica, nella formazione e nella ricerca. La narrazione è strumento indispensabile per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di chi interviene nella malattia e nel processo di cura per arrivare alla costruzione condivisa di un percorso di cura personalizzato.
Per ulteriori informazioni: www.medicinanarrativa.it – info@medicinanarrativa.it