La Campagna Nastro Rosa compie Trent’Anni e continua la sua lotta contro il tumore al seno

Sono passati trent’anni dalla prima “Breast Cancer Campaign” ideata da Evelyn H. Lauder, e oggi la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è cresciuta in Italia dal 78 all’88%. Un progresso che si traduce in decine di migliaia di vite salvate, perché il tumore al seno colpisce ogni anno solo in Italia 55.000 donne, una su otto nell’arco della vita. ma c’è ancora molto da fare per curare le donne colpite dalle forme più aggressive. Il 12% che ancora manca per salvare tutte le pazienti è dovuto alle forme più aggressive, come il carcinoma mammario metastatico, che riguarda circa 37.000 donne È questo l’impegno dei ricercatori e dei partner di AIRC, simboleggiato da un nastro rosa incompleto.

Dal 1992  ogni anno più di 70 Paesi si mobilitano nel mese di ottobre con l’obiettivo di rendere il tumore al seno sempre più curabile, sensibilizzando sull’importanza della prevenzione e raccogliendo fondi per la ricerca. Ricerca che è importantissima, e per la quale solo nel 2022 sono stati investiti  15 milioni di euro a 161 progetti di ricerca e borse di studio. 

 Il simbolo scelto da AIRC per rappresentare questa sfida è un nastro rosa diverso dagli altri perché incompleto. Per essere colorato interamente richiede l’impegno di tutti. Indossare la spilletta con il nastro rosa di AIRC, come hanno già fatto oltre 750.000 persone, significa mostrare vicinanza e sostegno alle donne e ai ricercatori impegnati contro il tumore al seno. Sarà distribuita a fronte di una donazione minima di 2 euro grazie ai partner e ai Comitati Regionali di Fondazione AIRC, in migliaia di farmacie e punti di distribuzione su tutto il territorio indicati sul sito nastrorosa.it

Quest’anno la campagna è partita con l’illuminazione in rosa del Maschio Angioino di Napoli, realizzata grazie a The Estée Lauder Companies Italia, che per prima nel 1992 ebbe l’idea di rendere visibile l’impegno contro il tumore al seno attraverso questo gesto così simbolico. Seguiranno centinaia di monumenti e palazzi comunali, grazie al patrocinio di Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

 Ricorda Lucia Del Mastro, ricercatrice AIRC presso l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e l’Università di Genova e volto della campagna Nastro Rosa AIRC di quest’anno “Sono stati 30 anni di straordinari progressi per il trattamento del tumore al seno: interventi chirurgici sempre più conservativi e rispettosi del corpo della donna, trattamenti radioterapici meno tossici e più brevi, personalizzazione dei trattamenti medici. Tutto ciò ha portato ad un considerevole incremento della percentuale di persone guaribili o curabili a lungo termine. La ricerca deve però continuare per rendere guaribili tutti i tumori della mammella”. Con il sostegno di AIRC, Lucia Del Mastro ha affiancato al suo impegno come oncologa quello di ricercatrice, con l’obiettivo di preservare nelle donne colpite da tumore al seno la possibilità di diventare madri dopo le terapie. “Grazie a uno studio durato 12 anni, abbiamo dimostrato che il trattamento ormonale finalizzato a mettere a riposo le ovaie durante la chemioterapia non solo è efficace per preservare la fertilità, ma non interferisce con l’efficacia del trattamento anti-tumorale”.

A testimoniare questo straordinario successo della ricerca è Camilla: “Ho perso mia madre più di trent’anni fa a causa di un tumore al seno. All’epoca le cure non erano efficaci come quelle di oggi, ma questa perdita mi ha insegnato il valore della prevenzione. Così, quando ho sentito una ‘pallina’ sul seno non ho perso tempo: era un tumore. In accordo con lo staff della Professoressa Del Mastro, ho fatto la mastectomia a entrambi i seni. Nel frattempo, grazie ai risultati di uno studio sostenuto da AIRC, ho potuto utilizzare una terapia che preserva le ovaie dagli effetti della chemioterapia. Questo trattamento mi ha permesso di diventare mamma di Alice: la mia gioia più grande!”.

Lucia Del Mastro è anche una delle protagoniste del podcastTITS UP! Storie di donne e cancro al seno”, nato dalla collaborazione fra Fondazione AIRC e Storielibere.fm. La serie racconta storie di donne che hanno vissuto questa esperienza e l’hanno superata, di donne che non ce l’hanno fatta, e di donne che la stanno vivendo ora, sulla propria pelle, ma sempre con il “petto in fuori”, perché “TITS UP!” è un augurio e un’esortazione di coraggio proprio come nella celebre serie “The Marvelous Mrs. Maisel”. Protagonista dell’ultimo episodio, in uscita a ottobre, è la cantante e presentatrice Rita Forte che racconta di come ha affrontato i due tumori che l’hanno colpita a distanza di vent’anni. Ogni episodio è disponibile al link: storielibere.fm/tits-up-airc/ e su tutte le principali piattaforme di ascolto.

Main partner della campagna Nastro Rosa è The Estée Lauder Companies Italia, promotore a livello globale della “Breast Cancer Campaign” (BCC), ideata da Evelyn H. Lauder trent’anni fa insieme al simbolo del nastro rosa. Per tutto il mese di ottobre, acquistando una selezione di prodotti del Gruppo Estée Lauder Companies in oltre 2.500 profumerie, è possibile sostenere concretamente la ricerca sul tumore al seno di AIRC: i fondi raccolti saranno destinati al sostegno di una borsa di studio triennale per giovani ricercatori al lavoro contro il tumore al seno. Madrina della campagna italiana è Roberta Capua. elcompanies.com

Ma sono molti i partner che, come The Estée Lauder Companies Italia, scelgono di sostenere Fondazione AIRC per rendere sempre più curabili le forme più aggressive di tumore al seno e per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione: La7, Acqua Vitasnella, AICG – Associazione Italiana Centri Giardinaggio, ALDI, Chiquita, Interflora, Ralph Lauren, Federfarma, Amazon, CASA, D.M. Barone, Gruppo Farmacie IGEA, Gruppo Farima, Gruppo Gabrielli, Farmain Farmacisti Insieme, Hippocrates Holding, Valore Salute, 

Numerose organizzazioni hanno scelto di promuovere la campagna distribuendo le spillette simbolo del Nastro Rosa AIRC su tutto il territorio italiano, a fronte di una donazione minima di 2 euro. Nei punti aderenti sarà così possibile contribuire concretamente alla ricerca e dimostrare partecipazione e vicinanza alle donne con tumore al seno, oltre a ricevere informazioni e consigli per la prevenzione.

 

Tra le iniziative previste nel mese di ottobre, martedì 11 ottobre alle ore 20.00 il sipario del Triennale Milano Teatro si alza per una prima assoluta dedicata a Cristina Trivulzio di Belgioioso, ‘la prima donna d’Italia’ come la definirono Giuseppe Garibaldi e Carlo Cattaneo, donna liberale, colta, pragmatica, riformatrice, alla quale lo scorso anno è stata anche dedicata una statua a Milano in Piazzetta Belgioioso . La pièce è tra gli appuntamenti più attesi del calendario di iniziative promosse dal Comitato Lombardia Fondazione AIRC in occasione della campagna Nastro Rosa.

Obiettivo della serata-evento è quello di raccogliere fondi per finanziare una Borsa di Studio sul tumore al seno destinata alla crescita e alla formazione di un giovane scienziato.

I biglietti per assistere allo spettacolo e contribuire al sostegno di una Borsa di Studio sul tumore al seno per un giovane ricercatore AIRC sono disponibili su TicketOne: https://www.ticketone.it/artist/prima-donna-italia/ con un contributo di 70 euro. Per ulteriori informazioni scrivere a: com.lombardia@airc.it

Come Sostenere AIRC 

  • con le spillette Nastro Rosa AIRC disponibili con una donazione minima di 2 euro nelle farmacie e nei punti di distribuzione indicati su it
  • con carta di credito su it o chiamando il numero verde 800 350 350 (attivo dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30)
  • chiamando il 4 5 5 2 1 da telefono fisso per donare 5 o 10 euro o inviando al 4 5 5 2 1 uno o più SMS del valore di 2 euro*
  • con Bonifico Bancario IBAN IT81J0503401633000000007199
  • aprendo una pagina di raccolta fondi sul portale Rete del Dono
  • per gli artigiani e le piccole imprese che vogliono sostenere la campagna con le loro attività o i loro prodotti è stato creato un percorso dedicato, attraverso questo link

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