IL CARNEVALE IN SICILIA

CARNEVALE DI ACIREALE  (CT)  18 / 28 febbraio ACIREALE

 Carnevale di Acireale 18 e 19 e dal 23 al 28 febbraio il più bel Carnevale di Sicilia, con carri allegorici, sfilate di gruppi mascherati e spettacoli. Un teatro delle meraviglie: maschere, coriandoli, luci, fiori, musica e soprattutto tanto calore umano.

Le stupende vie e piazze del centro storico di Acireale sono la cornice ideale per uno spettacolo che raggiunge il clou con le sfilate dei carri, attraverso i quali gli artigiani acesi esprimono la loro arguzia e fantasia stimolando quella degli altri. Ammirare le sfilate è come sfogliare una rivista di argomenti vari, sempre trattati con molta allegoria e tanta satira, tanto da far si che anche i problemi più seri possano generare un sorriso, diventando nel contempo oggetto di riflessione. Il Carnevale è il lungo periodo festivo che precede il digiuno quaresimale nei paesi a tradizione cattolica. Si è creduto per molto tempo che l’origine del termine carnevale fosse derivato da carne levare. L’opinione più diffusa è invece che il carnevale rappresenti un adattamento cristiano di antiche cerimonie purificatrici pagane. La ricostruzione storica del carnevale, in una città come Acireale, è alquanto complessa. Da alcuni documenti, quali mandati di pagamento, si ha certezza che tale ricorrenza venisse già festeggiata alla fine del XVI secolo.

 

CARNEVALE IL MASTRO DI CAMPO  – MEZZOJUSO (PA)  26 febbraio car

ll Mastro di Campo, rappresentato da almeno due secoli. Ogni anno l’ultima domenica di carnevale il paese si trasforma in uno “scenario teatrale”, per dare vita ad una pantomima popolare che rappresenta la rivalità tra il Mastro di Campo e il Re nella conquista del cuore della Regina.

Una rievocazione storica in maschera
Centinaia di personaggi in abiti quattrocenteschi si schierano per l’uno o per l’altro contendente in un’atmosfera surreale che rievoca antiche tradizioni rurali siciliane. Tra colpi di cannone, lanci di dolciumi e l’intervento addirittura dei garibaldini.

La manifestazione rappresenta ancora oggi una coloratissima pagina di folclore unica nel suo genere su tutto il territorio nazionale. Una maschera rossa con un enorme naso: così si presenta il Mastro di Campo, il ‘cattivo’ di molte rappresentazioni storico-carnevalesche del Palermitano; a Mezzojuso, invece, il Mastro di Campo è la rievocazione dell’assalto che il Conte di Modica fece al Castello per conquistare la regina Bianca di Navarra.

 

CARNEVALE DI SCIACCA (AG)   18 / 28 febbraioSCIACCA

Sei giorni di festa, distribuiti in due momenti distinti: questo fine settimana (sabato 18 e domenica 19 febbraio), e la prossima settimana da sabato 25 a martedì 28 febbraio.

Allegria, divertimento, arte, tradizione, storia, coinvolgimento: sono i principali ingredienti che caratterizzano il secolare Carnevale di Sciacca, con le sfilate nel centro storico dei carri allegorici in carta pesta e dei gruppi mascherati, gli spettacoli coreografici sul palcoscenico di Piazza Scandaliato, gli ospiti, le iniziative collaterali.

Le sfilate si effettuano nei giorni di sabato (primo tragitto), domenica, lunedi e martedi (secondo tragitto) della settimata antecedente l’inizio della Quaresima. Attualmente il Carnevale inizia il giovedì grasso con la consegna simbolica delle chiavi della città al re del Carnevale Peppe Nappa, personaggio adattato dai saccensi come maschera locale che apre e chiude la festa. Termina il Martedì grasso quando il Carro di Peppe Nappa viene bruciato in piazza. La partenza del corteo dei carri, con intesta il carro di Peppe Nappa, avviene dalla Piazza Friscia. Da quel momento il carro di Peppe Nappa inizia a distribuire vino e salsicce preparate sulla brace per tutta la durata del carnevale. Per le strade del centro storico, intanto, è un susseguirsi di carri, preceduti da gruppi folcloristici che si esibiscono in balli e canti, che successivamente ripeteranno l’esibizione fatta in strada sul grande palcoscenico allestito per l’occasione. Il contributo portato dall’Istituto d’arte di Sciacca al carnevale locale per testi, musiche, balletti, modelli, raffigurazioni, movimenti e coreografie ha consentito che questi potesse competere con successo a livello nazionale e mondiale

Museo del Carnevale di Sciacca –  Contrada Perriera.
Il museo contiene resti di opere in cartapesta, carrelloni di tutte le misure ed importanti strutture in ferro. a livello nazionale e mondiale con molte altre rassegne analoghe.

 

CARNEVALE CATTAFESE –  SAN FILIPPO MELA (ME)  26 febbraio MELA

A Cattafi, frazione del comune di San Filippo del Mela, in occasione del Carnevale Cattafese sfilano gli Scacciuni, machera tipica del luogo che rievoca la cacciata di un’orda di pirati saraceni da parte degli antichi abitanti del vecchio casale di Cattafi.

Domenica 26 Febbraio 2017 dalle ore 14,30 il paese sarà in festa, per tutte le vie della frazione Cattafi sfilerà il corteo del gruppo storico ‘A Màschira.

Ospiti del Carnevale Cattafese saranno le Maschere di Tricarico (MT) e i Polëcënellë biellë e brutte, provenienti da Alessandria del Carretto (CS). Il Carnevale favorisce così gemellaggi tra antiche tradizioni che si perdono nel tempo legate.

Inoltre, viene indetto il 2° Concorso Fotografico “Fotografa a Màschira”, concorso indirizzato a fotografi non professionisti e che alla sua prima edizione ha visto una numerosa partecipazione.

 

CARNEVALE DI AVOLA (SR)  23 / 28 febbraio AVOLA

56° Edizione Gran Carnevale di Avola . La festa di Carnevale rappresenta da parecchi anni un appuntamento importante per la Città di Avola , creando nei giorni che vanno dal giovedì grasso al martedì successivo significativi momenti di festa che si conclude la notte del martedì con il rogo del pupazzo rappresentante Re Carnevale. Sfilare, eventi e manifestazioni

Il programma, in genere, prevede quattro giorni di festa. Nel pomeriggio del Sabato Grasso, comincia a girare per le vie cittadine il pupazzo, detto Re Carnevale, al suono della banda musicale. La Domenica pomeriggio dal Viale Lido si inizia una grandiosa sfilata di carri allegorici ed infiorati, gruppi mascherati e talvolta carretti siciliani. La sera si suona in piazza e la gente passeggia fra coriandoli e stelle filanti.

Il Lunedì è quasi interamente dedicato alla recita dei canti carnascialeschi (poesie dialettali), la tradizione è stata ripresa con la conservazione del termine dialettale di “Storii”. La giornata del Martedì è dedicata alle prove finali della gara di poesie dialettali e alla sfilata simile a quella della domenica chiusa dal una classifica con premi in denaro e la cremazione del Re Carnevale.

In cucina Il piatto tipico del Carnevale sono i “maccarruna ccà ricotta e u sucu” (maccheroni conditi con ricotta e salsa di pomodoro).

 

CARNEVALE DI PALAZZOLO ACREIDE /SR)  23 / 28 febbraio ACREIDE

Sfilate di carri allegorici con la partecipazione delle caratteristiche maschere siracusane come per esempio i “Cuturri“. Non mancano i vari veglioni e le degustazioni gastronomiche a base dei cosiddetti “Cavatieddi“, un tipo di pasta condita con il sugo di maiale, e non solo, nelle piazze principali negli stand adibiti alla degustazione, si potranno assaggiare la salsiccia palazzolese, i legumi, e altre tipicità locali.

.Una occasione per conoscere uno dei carnevali più antichi si Sicilia. Palazzolo è anche patrimonio dell’umanità per cui prima di immergersi tra gli stand gastronomici e i carri del carnevale è un’ottima occasione per fare una visita guidata all’antico Teatro Greco alla Strada Romana e alle splendide chiese del Paese. Qui il carnevale è all’insegna della spontaneità e della partecipazione totale da parte di tutti i cittadini che, con impegno e coinvolgimento, contribuiscono alla riuscita dell’unica rappresentazione, nel suo genere, in tutta la provincia, non mancano una ricca serie di eventi collaterali.

 

 

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