Come in ogni primavera che si rispetti, anche in quella del 2023 tornano le feste degli asparagi che animano il territorio del Friuli Venezia Giulia.
Bianco o verde, l’asparago è uno degli indiscussi protagonisti della cucina primaverile.
Molte sono le feste che celebrano questo prodotto, facendo scoprire le molteplici declinazioni culinarie del delicato asparago. Con menù particolarmente ricchi, si possono degustare antipasti, primi e secondi piatti, e non mancheranno novità e dolci sorprese.Vi segnaliamo alcune feste dedicate all’asparago che si tengono in Friuli Venezia Giulia.
Il calendario è in contino aggiornamento!
Gli asparagi del Friuli Venezia Giulia
L’asparago è una verdura unicamente primaverile: alla latitudine della nostra regione cresce e affiora da fine marzo a fine maggio, con possibilità di slittamento, se perdura il freddo, di una quindicina di giorni.
In Friuli Venezia Giulia si coltivano asparagi bianchi, verdi e violetti.
La coltivazione dell’asparago bianco la fa decisamente da padrone.
Gli asparagi bianchi e verdi sono prodotti dallo stesso tipo di pianta e la loro differenza proviene dal metodo di coltivazione.
Gli asparagi bianchi crescono sottoterra poichè le loro radici (rizomi) sono piantate dentro il terreno alla profondità di 30-40 cm , quindi il frutto (turione) si sviluppa tutto sotto terra e quando la sua punta affiora sulla superficie del terreno è pronto per la raccolta.
L’asparago diventa verde invece quando i suoi rizomi sono impiantati poco sotto il livello del terreno e quindi il turione si sviluppa, come qualsiasi altra pianta, tutto fuori del terreno acquisendo il colore verde della clorofilla prodotta dalla luce solare.
L’asparago bianco diventa più grosso e polposo di quello verde perché altrimenti non avrebbe la forza di vincere il peso del terreno sovrastante per crescere.
Gli asparagi violetti sono invece i turioni del tipo bianco che sono raccolti appena fuoriusciti dal terreno.
In questo caso l’apice presenta una colorazione che varia dal rosa pallido al violetto, secondo la varietà.
In Friuli Venezia Giulia la sua coltivazione dà ottimi risultati nelle zone dove i terreni sono più ‘sciolti’ cioè misti a sabbia o ghiaia: fascia lagunare e al limitare tra alta e bassa pianura.
L’asparago bianco friulano è tenero, poco fibroso, omogeneo e sano per natura.
E poi, non dimentichiamo gli asparagi selvatici, parte integrante della cultura, non solo culinaria.
Un’iniziativa “esperienziale” di promozione del territorio, dei prodotti tipici e della buona cucina incentrata su questo prodotto di eccellenza.
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