Diabete: arriva in Italia la “penna” monosettimanale che semplifica la terapia…

 

Si stima che, oggi, in Italia il 40% dei pazienti affetti da diabete abbandoni o non segua correttamente la cura prescritta a causa della complessità del trattamento. Proprio per questo motivo una delle maggiori sfide nella lotta a questa patologia è quella di riuscire a semplificare la somministrazione dei farmaci.

La nuova penna ‘monosettimanale’
Ecco perché la disponibilità, anche nel nostro Paese, di una nuova penna preriempita di exenatide a rilascio prolungato rappresenta davvero un’ottima notizia. La somministrazione, settimanale, semplifica infatti la gestione della terapia del diabete di tipo 2. L’innovativo device, sviluppato da AstraZeneca, facilita la somministrazione della terapia: permette così di migliorare l’aderenza e di diminuire l’impatto psicologico del trattamento. Exenatide a rilascio prolungato è l’unica terapia ipoglicemizzante monosettimanale per il diabete di tipo 2 negli adulti che non hanno raggiunto un adeguato controllo glicemico con la dose massima tollerata delle terapie orali.

Bydureon-PenPochi e semplici passaggi
Il nuovo device preriempito permette l’auto-somministrazione della terapia in pochi semplici passaggi, eliminando la necessità di trasferire exenatide a rilascio prolungato dalla fialetta alla siringa. Il farmaco è incapsulato in microsfere biodegradabili che, iniettate sotto cute una volta alla settimana, rilasciano gradualmente il principio attivo nel sangue, consentendo così un controllo glicemico costante.
Il farmaco agisce sia aumentando la secrezione d’insulina nelle cellule pancreatiche beta, sia riducendo la secrezione del glucagone, notoriamente troppo alta nei pazienti affetti da diabete di tipo 2: così le concentrazioni di glucosio nel sangue diminuiscono e si determina un miglior controllo glicemico associato ad una riduzione del peso corporeo.
“Uno dei maggiori ostacoli a un trattamento efficace del diabete è l’aderenza. Ecco perché”, dichiara Gilberto Riggi, Direttore Medico di AstraZeneca Italia, “il nostro impegno si manifesta anche nella ricerca di nuovi metodi di somministrazione dei farmaci e l’ultima novità, in questo senso, è proprio l’introduzione della penna preriempita con exenatide a rilascio prolungato. L’innovazione apportata da questo device consente ai pazienti maggiore autonomia nella gestione della terapia, con ripercussioni positive sulla loro qualità di vita”.

Il diabete di tipo 2
Il nuovo device rappresenta una soluzione innovativa nel trattamento del diabete: un’epidemia sociale con cui oggi convivono 4 milioni di italiani e 387 milioni di persone nel mondo. Una cifra che, a causa del diffondersi dell’obesità e della sedentarietà, rischia di superare il mezzo miliardo di individui – tra diabetici e persone a rischio – entro i prossimi 20 anni.
Il diabete di tipo 2 è una malattia cronica caratterizzata da difetti fisiopatologici che portano a elevati livelli di glucosio. Significativi bisogni rimangono insoddisfatti, in quanto in molti pazienti il regime ipoglicemizzante corrente non è adeguatamente controllato. Si stima che più della metà delle persone con diabete di tipo 2 non stiano raggiungendo gli obiettivi di HbA1c raccomandati in base alle linee guida stabilite dagli ordini professionali e dalle organizzazioni per la cura del diabete.

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