“Allontanato ogni sospetto sul legame diretto tra tumore al testicolo e ciclismo, quello che il caso di Ivan Basso dovrebbe insegnare è l’importanza della diagnosi tempestiva di tumore al testicolo”, afferma il Professor Giorgio Franco, Presidente della Società Italiana di Andrologia. “Ragazzi, imparate a fare l’autopalpazione dei testicoli, strumento fondamentale per scoprire i primi segnali della neoplasia testicolare così da intervenire prima che il danno sia irrimediabile. Il parallelismo più semplice è con le coetanee, educate all’autopalpazione della mammella e ai controlli periodici dal ginecologo. Gli uomini devono imparare ad andare dall’andrologo non quando si presentano dei problemi ma periodicamente per vedere se si hanno gonfiori, noduli o escrescenze, fondamentale per la prevenzione delle neoplasie, come di altre malattie dell’apparato genitale maschile”.
“L’autopalpazione è una semplice manovra che va fatta dopo la doccia quando i muscoli che sostengono lo scroto sono rilassati”, spiega il Dottor Giuseppe La Pera, andrologo presso l’Ospedale San Camillo di Roma e Componente del Direttivo Nazionale della SIA. “La mano va passata sotto lo scroto per sentire se c’è una differenza di peso tra i due testicoli. Successivamente, con indice, pollice e medio di tutte e due le mani va palpato il testicolo che deve risultare liscio. Se si avverte una differenza di peso tra i due testicoli o delle irregolarità sulla superficie del testicolo, queste vanno riportate al medico curante in tempi brevi. Tale manovra va ripetuta ogni 2 mesi, soprattutto in presenza di fattori di rischio come ad esempio la mancata discesa del testicolo nello scroto alla nascita (criptorchidismo) o una familiarità con i tumori del testicolo”.
I numeri del tumore al testicolo ma non solo…
Il caso di Ivan Basso deve lasciar riflettere tutti gli uomini sull’importanza di fare diagnosi precoce e, laddove possibile, prevenzione. I numeri del tumore al testicolo sono impressionanti: circa 2.200 l’anno le diagnosi in Italia. Si tratta della neoplasia più frequente tra i giovani maschi di età compresa fra i 18 e i 40 anni, ma anche quella con le migliori prospettive di guarigione che possono superare anche il 90% dei casi quando la diagnosi precoce e mirata. Lo ha dimostrato con la sua storia Lance Armstrong, altro noto ciclista oggi simbolo della lotta a questa forma di neoplasia.
Il tumore al testicolo è solo un esempio, ma sono numerose le patologie a carico dell’apparato genitale maschile, con conseguenze importanti su salute e qualità di vita. Su molte di esse è possibile ridurre le conseguenze negative solo attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce fin dalla giovane età.
La prima visita e i controlli periodici
“Nell’adolescente e nel giovane adulto le anomalie e le patologie dell’apparato genitale vengono intercettate con molta difficoltà a causa dell’assenza di una cultura andrologica diffusa che determina resistenza ed imbarazzo nei maschi, ma anche nei genitori che rivestono un ruolo di primaria importanza nell’educazione alla salute dei figli”, sottolinea il Presidente della SIA. “Il nostro suggerimento è di fare la prima visita a 14 anni con controlli periodici almeno ogni 2 anni per individuare eventuali patologie sul nascere, in modo da intervenire tempestivamente evitando danni più gravi e problemi difficilmente risolvibili come l’infertilità”.
Per info:
www.prevenzioneandrologica.it
www.andrologiaitaliana.it