La Società Italiana della Contraccezione (SIC) elogia la decisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che consente alle donne maggiorenni di acquistare tutte le pillole contraccettive d’emergenza senza ricetta medica. “L’abolizione di questo obbligo è un traguardo importante che la Sic persegue da tempo. Le donne avranno così non solo più scelta, ma anche meno confusione in testa”, commenta il professor Annibale Volpe, past president della Sic.
Dal 4 marzo di quest’anno tutti i contraccettivi d’emergenza a base di levonorgestrel – meglio noti come “pillola del giorno dopo” – e quelli a base di ulipristal acetato – conosciuti come “pillola dei 5 giorni dopo” – sono, dunque, acquistabili senza obbligo di ricetta per tutte le donne che hanno superato i 18 anni d’età. L’AIFA ha infatti modificato il regime prescrittivo dell’ultimo prodotto che contiene levonorgestrel, uniformandolo a quello delle altre specialità disponibili sul mercato.
“Del resto”, prosegue il professor Volpe, “l’efficacia delle pillole d’emergenza è comprovata. I contraccettivi ormonali non hanno effetti collaterali: semplicemente ritardano l’ovulazione impedendo il concepimento. Non si tratta perciò di abortivi, come ormai da tempo è risaputo. Per questo motivo, qualora la gravidanza sia già in atto, la salute del feto non viene compromessa. Naturalmente è importante ricordarsi che queste formulazioni devono essere utilizzate solo in caso d’emergenza e non sostituiscono i metodi contraccettivi”.
“Sul mercato ne esistono di molti tipi, anche naturali e la pillola resta il sistema più sicuro per prevenire gravidanze indesiderate senza nuocere alla salute. Anzi, è stato dimostrato che previene molti tumori femminili”, conclude Volpe. “Ricordatevi poi che i contraccettivi di emergenza ritardano l’ovulazione: se li assumete, fino al successivo ciclo mestruale dovete avere rapporti protetti. Anche se si inizia a prendere la pillola contraccettiva immediatamente dopo la pillola d’emergenza l’ovaio continuerà a funzionare per 15 giorni: prudenza!”.
Società Italiana della Contraccezione - La Società Italiana della Contraccezione (SIC) è una associazione onlus interdisciplinare, apolitica, senza fini di lucro fondata il 16 luglio 2004 da medici e ricercatori. Il suo obiettivo è quello di favorire e diffondere lo sviluppo della ricerca e dell’informazione, nonché di promuovere l’aggiornamento e l’educazione permanente in tema di contraccezione. Attraverso attività scientifiche e culturali mirate, l’associazione ha tra i suoi principali interlocutori il contesto scientifico italiano, le Società scientifiche affini, le libere associazioni di pazienti, il mondo della ricerca e la produzione farmaceutica. Gli associati della SIC sono per lo più medici e ricercatori che operano nei settori della medicina e della contraccezione. La SIC comprende anche il gruppo di lavoro SaBeD (Salute Benessere Donna) che ha lo specifico compito di promuovere la ricerca nel campo della contraccezione, della menopausa e della fertilità.