BASILICATA

La Basilicata, chiamata anche Lucania, è una regione dell’Italia meridionale.

Il suo territorio è prevalentemente montuoso (46,8%), i rilievi principali dell’Appennino Lucano sono la Serra Dolcedorme , il Pollino, il Sirino, il Papa, il Volturino e il Serranetta oltre al Vulture, un vulcano spento. Le colline costituiscono il 45,13% del territorio e sono di tipo argilloso, soggette a fenomeni di erosione che danno luogo a frane e smottamenti. Le pianure occupano solo l’8% del territorio. La più importante è la piana di Metaponto che si trova nella parte meridionale della regione, lungo la costa ionica. I fiumi lucani (il Bradano, il Basento, l’Agri, il Sinni e il Cavone) sono a carattere torrentizio. Tra i laghi, quello di Monticchio è di origini vulcaniche, mentre quello di Pietra del Pertusillo, di San Giuliano e del Monte Cotugno sono artificiali, per produrre energia elettrica. Le coste del litorale ionico sono basse e sabbiose mentre quelle del litorale tirrenico sono alte e rocciose. Il clima è di tipo mediterraneo sulle coste e continentale sui rilievi montuosi.
Famosi sono I “Sassi di Matera”: quartieri scavati nella roccia e intagliati in un profondo burrone formato dalle pareti di tufo del torrente Gravina, considerati Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nel Museo Nazionale della Siritide, che si trova a Policoro, in provincia di Matera si trovano materiali provenienti dagli scavi archeologici di Siris e di Heraclea, città greca del V secolo, e da localita’ della costa lucana. Nel Castello Normanno di Melfi, risalente all’XI secolo, e’ allestito un Museo che conserva reperti preistorici, materiali tombali, oreficerie, vasi greci. C’è poi il Parco Nazionale del Pollino, condiviso con la Calabria, dove è possibile visitare vari monumenti e reperti archeologici, ruderi di castelli, di rocche, di fortificazioni, di conventi, di monasteri, santuari, chiese e cappelle, isole linguistiche di origine albanese. E la rinomata Maratea: in provincia di Potenza, località di villeggiatura ed unico sbocco della regione sul mar Tirreno. Maratea è chiamata la “Perla del Tirreno” per la bellezza della sua costa su cui è situato il porticciolo turistico. E’ nota anche come la città delle 44 chiese, ricche di preziose testimonianze artistiche.
La gastronomia della regione é influenzata dalle tradizioni culinarie delle regioni confinanti (Campania, Puglia e Calabria). I sapori caratteristici sono pungenti: il peperoncino, le erbe aromatiche. Per il condimento viene utilizzato quasi esclusivamente l’olio d’oliva. Elemento base è la carne di maiale: i lucani sono dei veri esperti nel trattare prosciutti, salsicce, capicolli e pancetta. Piatti tipici sono la cotechinata, frittura di maiale, peperonata con carne di maiale, sanguinaccio. Una curiosità: la salsiccia che in molte regioni viene chiamata “luganega” è originaria della regione e prende il nome dalla Lucania. Oltre al maiale, è utilizzata anche la carne di pecora e agnello.
L’economia della Basilicata è basata sul settore agricolo. Le colture più estese sono quelle del frumento, di cui è la maggiore produttrice nazionale, seguite da altri cereali che in buona parte costituiscono materia prima per l’industria alimentare lucana (avena, orzo, mais ), e delle patate; abbastanza diffusi sono la vite (soprattutto uva da vino), l’olivo, presente nelle aree collinari, e gli agrumi, nelle piane ioniche; un certo incremento hanno registrato alcune colture industriali, in particolare la barbabietola da zucchero e il tabacco, e quelle ortofrutticole.. Sulle colline a ridosso del Metapontino invece c’è una fiorente coltivazione di vigneti, mentre nella piana sono molto sviluppate le piantagioni di alberi da frutto: susine, pesche, pere, kiwi e agrumeti. L’allevamento è principalmente quello di ovini, suini, caprini. La regione è ricchissima di idrocarburi, particolarmente metano (nella Valle del Basento) e petrolio, in Val d’Agri, dove è situato il più grande giacimento dell’Europa continentale. L’industria della regione è basata principalmente sulla produzione e lavorazione alimentare, sulla produzione di fibre artificiali, sulla lavorazione di minerali non metalliferi e sulle produzioni chimiche.

PRODOTTI TIPICI  DOC – IGP LUCANI
Pecorino di Filiano DOP
Melanzana rossa di Rotonda DOP
Caciocavallo podalico DOP
Olio extravergine di oliva “Vulture “ DOP
Fagioli di Sarconi IGP
Peperoni di Senise IGP
Pecorino canestrato di Moliterno IGP
Fagiolo Poverello di Rotonda IGP
Pane di Matera IGP

Vini riconosciuti DOC
Aglianico del Vulture DOC
Matera DOC
Terre dell’Alta Val d’Agri DOC
PIATTI TIPICI
Agnello Alla Contadina
Baccala’ A Ciauredda
Baccalà Con Fiori Di Zucca
Baccalà Con Peperoni Cruschi
Bucatini Con Calamaretti Al Peperoncino
Cavatelli E Cime Di Rape
Costolette Di Agnello
Fave E Cicorie
Fusilli Al Sugo Di Baccalà
Fusilli Con La Mollica
Lasagne E Ceci
Orecchiette Alla Materana
Pane Cotto
Strascinati Con L’intoppo (‘Ntruppc)

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