Arrivano 300 andrologi con ‘bollino blu’, ora chiedere aiuto è più facile

Sono ancora troppi gli uomini italiani confusi e disorientati in materia di salute sessuale: per aiutarli è attiva la nuova mappa andrologica che identifica landrologo più vicino, esperto e aggiornato, certificato dalla Società Italiana di Andrologia (SIA).

 Secondo le stime SIA,  infatti, decine di migliaia di italiani, con difficoltà sessuali, chiedono aiuto a specialisti che non si occupano di salute sessuale maschile o addirittura si rivolgono a maghi e praticoni. La vera “bussola” per aiutare l’uomo a superare incertezze e sfide della sessualità deve essere l’andrologo: i medici più esperti e aggiornati hanno oggi il “bollino blu” della SIA, una certificazione di qualità da rinnovare ogni 5 anni che identifica i più aggiornati e affidabili. Sono già 300 in tutta Italia i medici che hanno seguito i corsi di formazione SIA e superato i test.

La  mappa aggiornata è sempre a disposizione su www.andrologiaitaliana.it.

 

“Gli uomini oggi hanno informazioni sulla sessualità scarse e spesso distorte perché apprese online: alle prime defaillance si chiudono in loro stessi e non chiedono aiuto all’andrologo, lasciando che difficoltà come la disfunzione erettile o l’eiaculazione precoce li trascinino in relazioni di coppia insoddisfacenti – osserva Alessandro Palmieri, presidente SIA e professore di Urologia dell’Università Federico II di Napoli – Purtroppo stiamo osservando che molti, non sapendo a chi rivolgersi, finiscono per chiedere aiuto a veri e propri praticoni, quando non addirittura a maghi che propongono soluzioni tanto fantasiose quanto inutili se non dannose. Tanti altri cercano un aiuto professionale, ma chiedono aiuto solo allo psicologo oppure ne parlano soltanto con il medico di famiglia, che possono non essere preparati ad affrontare temi delicati come la salute sessuale. Il punto di riferimento per un buon benessere sessuale dovrebbe invece essere l’andrologo, un professionista che oltre a comprendere il paziente e fornire soluzioni mediche e chirurgiche ai problemi del maschio, deve saper intercettare e capire le sue esigenze in mutamento nelle varie età della vita”.

 

Per questo SIA ha lanciato il progetto di Certificazione Andrologica, un ‘bollino blu’ che può essere ottenuto dopo aver seguito uno specifico corso di formazione e aver superato un test finale. Il progetto individua i colleghi più preparati e aggiornati – osservano Tommaso Cai, urologo allOspedale Santa Chiara di Trento e Segretario SIA e Danilo Di Trapani, Responsabile Commissione Certificazione Andrologica e Direttore Urologia e Andrologia Chirurgica Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo  – La certificazione SIA è un’attestazione di competenza che viene rilasciata a professionisti che si sottopongono a un iter di verifica di alcuni requisiti, primi fra tutti un costante aggiornamento ed elevati standard qualitativi della prestazione; una volta acquisito, il ‘bollino blu’ non è valido per sempre ma deve essere aggiornato ogni 5 anni, per garantire ai pazienti affidabilità e credibilità del professionista inalterate nel tempo. SIA ha già formato 300 andrologi e altri riceveranno il bollino entro la fine del 2019; il nostro obiettivo è anche e soprattutto quello di far sì che ovunque, in tutta Italia, i pazienti possano trovare un esperto senza doversi accollare scomodi spostamenti. Purtroppo c’è una disomogeneità territoriale che stiamo cercando di colmare; ognuno può già tuttavia trovare l’andrologo ‘certificato’ più vicino accedendo alla mappa andrologica costantemente aggiornata pubblicata sul sito SIA, www.andrologiaitaliana.it.

 

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