ALT AFFRONTA UN’EMERGENZA MONDIALE: LA FIBRILLAZIONE ATRIALE

La fibrillazione atriale affligge 2 persone su 100 nel mondo e 6 milioni di pazienti in Europa. E si stima che il numero dei pazienti affetti raddoppierà entro il 2050. La fibrillazione atriale moltiplica per cinque il rischio di ictus: 1 ictus su 5 è causato da questa aritmia.
L’ictus è spesso fatale, ma in un caso su tre lascia invalidità gravi e colpisce persone sempre più giovani, non solo gli anziani, e chi sopravvive ha una alta probabilità di avere un nuovo ictus, con un enorme incremento nel costo delle cure, insostenibile da qualunque servizio sanitario in un futuro non lontano

Il nuovo, speciale, numero di SALTO, il periodico di ALT – Associazione Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – è dedicato proprio a un tema delicato: “Il ritmo del cuore”. Un modo per conoscere il muscolo più importante del nostro corpo, capire come si ammala e come possiamo averne cura, anche imparando ad ascoltarne i battiti. Basta un dito su un polso, un semplice gesto a portata di bambino, per capire se la fibrillazione atriale è alle porte. Riconoscerla consentirà di evitare gli eventuali danni correlati, come l’ictus e l’arresto cardiaco: persino i bambini potranno imparare a sentire il battito del cuore e a riconoscerlo quando alterato, salvando la vita degli adulti che hanno cura di loro.
Un richiamo alla salute a tutto tondo, dunque, all’adozione di uno stile di vita intelligente, sostenuto anche dalla seconda edizione della Giornata mondiale della Trombosi (http://www.worldthrombosisday.org) che il prossimo 13 ottobre porterà all’attenzione del mondo il tema della trombosi come causa di eventi drammatici, e altrettanto spesso invalidanti, ma evitabili.
La Trombosi è la causa di oltre l’80% delle malattie che conosciamo come cardiovascolari: infarto, ictus, embolia, aterotrombosi, sono nel loro insieme la prima causa di morte e di grave invalidità nel mondo industrializzato, colpiscono il doppio dei tumori, ma possono essere evitate in almeno un caso su tre, soprattutto con lo stile di vita che noi scegliamo. Possiamo correggere comportamenti pericolosi, e scegliere lo stile di vita e la qualità della nostra vita. Un cuore con un’aritmia non riconosciuta, sottovalutata o non curata rappresenta un enorme rischio per il cuore stesso e per il cervello.
“Il cuore si muove grazie a un sistema elettrico autonomo che gli permette di spingere in maniera composta ed efficiente il sangue pulito nei vasi, anche in quelli più piccoli. Allo stesso modo, il cuore manda il sangue sporco a ripulirsi nei polmoni, per poi tornare in circolo a nutrire tutte le cellule”, spiega la dottoressa Lidia Rota Vender, presidente di ALT. “Il suo movimento deve avere un ritmo regolare, come una danza elegante: accelera se siamo emozionati, se abbiamo paura, se ci muoviamo, rallenta quando dormiamo o quando siamo calmi. Se il sistema elettrico che lo governa invecchia, il ritmo può diventare irregolare, si creano aritmie, movimenti scomposti, che possono durare pochi minuti, qualche ora, o continuare. Un cuore che fibrilla perde efficienza, fa mancare sangue e nutrimento al cervello, al cuore stesso, a tutti gli organi. Imparare a sentire il battito del nostro cuore è importante, un gesto che può salvare la vita”.
Ecco perché, all’interno di questo numero speciale di SALTO è stato inserito il poster di un cartone animato che spiega in maniera semplice e intuitiva come riconoscere la fibrillazione atriale. Basta staccarlo, appenderlo in ufficio, in casa, a scuola, così che anche i ragazzi imparino fin da piccoli che cos’è e come si riconosce la fibrillazione atriale (http://www.trombosi.org)
“Dobbiamo fare squadra se vogliamo battere le malattie cardiovascolari: infarto, ictus cerebrale, embolia polmonare, trombosi arteriosa e venosa, malattie gravi che colpiscono ogni anno almeno 8 mila giovani italiani: su 100 colpiti 3 hanno meno di 40 anni! Malattie che possono essere evitate, nei giovani ancor più che negli anziani. La battaglia, infatti, si vince se ognuno di noi combatte in prima persona, per se stesso e per le persone che ama”, conclude la presidente di ALT.

ALT rappresenta in Italia EHN – European Heart Network: la sezione di SALTO “Una finestra sull’Europa” aggiorna e informa sui temi in discussione a livello europeo e sulle decisioni delle Commissioni preposte alla salute dei cittadini europei, italiani compresi: tra i temi caldi dei prossimi lavori “l’inquinamento come causa di malattie cardiovascolari e la legislazione europea sulle emissioni nocive”. La sezione “Lavori in corso” fa il punto sul lavoro quotidiano di ALT in collaborazione con i propri partner come Gazzetta dello sport, Comune di Milano, Regione Lombardia, SISET, FCSA, CONI, BAYER, BRACCA, MELINDA, YAKULT, BikeMi e l’Università di Ferrara. In questo numero di SALTO anche uno speciale sulla 4°Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, con gli eventi realizzati nel corso di un’intera settimana in 6 città italiane, inclusi giochi, conferenze e il selfie #ALTPigrizia.

Al link http://www.trombosi.org/filemanager/cms_alt/files/SALTO/Salto78_web.pdf è possibile scaricarne la versione pdf.

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