Ci sono sempre state, come possibile effetto collaterale. Ma oggi la maggiore diffusione della Medicina Estetica e il marcato aumento di procedure eseguite inevitabilmente hanno portato a complicanze che a volte sono legate anche alla tecnica e alla manualità dell’operatore, motivo per il quale la formazione è assolutamente fondamentale. Ma non solo: la conoscenza delle tecniche, dei devices e del comportamento biologico dei prodotti utilizzati sono elementi chiave da considerare per evitare reazioni avverse.
Per questo motivo, Agorà in qualità di Società Scientifica ha istituito il Centro per la Gestione delle Complicanze in Medicina Estetica quale polo tra i più importanti presenti nel nord Italia e coordinato da Dott. Maurizio Cavallini insieme al Prof. Alberto Massirone.
Il Centro è accessibile sia dai pazienti che dai medici che possono inviare il paziente o richiedere un supporto congiunto e multi-specialistico nella gestione e risoluzione della complicanza. La prima valutazione, indispensabile per l’identificazione della problematica, può avvenire anche a distanza tramite teleconsulto.
Ma le novità non finiscono qui: l’equipe offre anche consulenza immunologica e della valutazione ecografica. Sarà infatti possibile eseguire un’ecografia per complicanze in medicina estetica semplice relativa ad una singola complicanza, oppure complicanze in medicina estetica complessa in relazione a complicanza da fili di trazione o da formazioni multiple.
L’applicazione e la sinergia dell’approccio multi-disciplinare al paziente è messo in pratica anche nell’applicazione e presa in carica del paziente “critico”.
A seguito dell’ideazione di un progetto di ricerca che nasce dalla sempre più frequente osservazione di pazienti che desiderano trattare problematiche estetiche derivanti da eventi patologici, traumatici o da terapie farmacologiche, questa categoria di pazienti, un tempo considerata di nicchia, sta crescendo esponenzialmente e con essa anche le relative esigenze. Per questo motivo, per rispondere in modo efficace e mirato alle varie necessità nasce un progetto indirizzato a questi “pazienti critici” : il Progetto H.E.L.P acronimo di Help for Esthetic Longlasting Problems con l’obiettivo di supportare tutti quei pazienti segnati da una patologia, da una terapia farmacologica – come pazienti oncologici-, da un incidente o da un evento traumatico.
Il nodo fondamentale è appunto l’accettazione dell’insulto estetico che in molti pazienti lascia un segno che va oltre la visibilità sulla cute e che si spinge nella sfera emotiva. Sempre di più il concetto di salute prende in considerazione non solo l’aspetto clinico di guarigione ma anche e soprattutto quello di qualità di vita.
Sulla scia di questa fondamentale progettualità, nuova frontiera del supporto ai pazienti, è nato anche il nuovo Ambulatorio di Medicina Estetica Restitutiva dedicato a tutta quella categoria di pazienti che hanno la necessità di richiedere delle prestazioni medico-estetico in quanto caratterizzati da una patologia di base che procura o complica questo inestetismo. Le possibilità di terapia possono prevedere il trattamento degli esiti cicatriziali da interventi chirurgici, da violenza, da incidenti stradali e da tutte quelle cause traumatiche o patologiche per cui si rende necessario uno o più interventi oppure appunto di un trauma che lascia un esito cicatriziale che influenza l’estetica complessiva, con un impatto anche psico-sociale elevato, della persona colpita.
Una delle caratteristiche e una delle motivazioni stesse che porta all’apertura di questo nuovo ambulatorio unico nel suo genere è che, differentemente dalle problematiche di origine estetica pura, il grado di personalizzazione della procedura correttiva è un grado di personalizzazione estremamente elevato rispetto a quello di un paziente standard o di un paziente con una complicanza.
Alla prima visita di valutazione ed inquadramento seguirà una proposta terapeutica proposta al paziente oppure, prima di stabilire il protocollo operativo, verranno richiesti ulteriori accertamenti clinico-strumentali oppure ulteriori visite specialistiche. Nella prima visita risulta, quindi, fondamentale comprendere l’effettiva accessibilità del paziente a queste procedure perché tutto deve essere eseguito nella piena sicurezza del paziente dove per sicurezza si intende che non si vuole andare a peggiorare la situazione già compromessa esponendolo ad un grado di rischio maggiore di complicanze rispetto alla procedura che si vuole andare a fare.
La correzione della cicatrice non può seguire la stessa metodologia di quella impiegata per la ruga come semplice inestetismo medico-estetico. Questo perché il tessuto che compone la cicatrice, spesso anche sottocutaneo, è un tessuto fibrotico-cicatriziale quindi gli strumenti impiegati per la correzione andranno tarati sulla base delle caratteristiche di questa tipologia di tessuto.
Come spiega il Prof. Alberto Massirone – Presidente Agorà “l’esecuzione di un trattamento in Medicina Estetica non può essere frutto di improvvisazione ma di un’attenta e approfondita formazione teorico-pratica dove l’approccio multidisciplinare è il tratto distintivo che tratteggia maggiormente l’unicità dei nostri nuovi ambulatori. La sinergia tra gli specialisti permette quindi di abbracciare, approfondire e comprendere un campo talmente ampio sia dal punto di vista delle patologie sia dal punto di vista delle possibili soluzioni tale da richiede una conoscenza intima ed approfondita degli strumenti che si impiegheranno risultando così impensabile la presa in carico del paziente da parte di un unico specialista.”
Come per tutte le procedure medico-estetico, anche per questa tipologia di protocollo terapeutico, saranno necessarie delle visite di follow-up la cui tempistica, frequenza e numero dipende dalla situazione di partenza del paziente patologico o post-traumatico.