Al Policlinico Tor Vergata di Roma il 9 settembre dalle 9.30 alle 13.00 i dermatologi coordinati dalla Prof.ssa Elena Campione offriranno consulti gratuiti. Un’opportunità per ricevere una diagnosi di cheratosi attinica, patologia della pelle che può evolvere in un tumore cutaneo. Prenotazione obbligatoria al link: https://eventi.derma-point.it/roma1
“Le macchie della pelle non sono tutte uguali e alcune necessitano di attenzioni specifiche perché potenzialmente gravi – spiega il Prof. Giuseppe Argenziano, Presidente della SIDeMaST – tra queste ci sono le cheratosi attiniche. Esse compaiono infatti per l’80% su aree del corpo esposte al sole, quindi viso, collo, mani, avambracci e cuoio capelluto, soprattutto nelle persone meno giovani, di carnagione chiara. Negli stadi iniziali possono essere più facili da sentire alla palpazione che da vedere. Solitamente sono asintomatiche, talvolta dolorose, soprattutto possono evolvere in un tumore cutaneo, il carcinoma squamocellulare. Per questo diagnosticarle e trattarle precocemente è indispensabile”.
La cheratosi attinica, patologia della pelle che interessa in particolare le persone con un’età avanzata e la pelle chiara, ma non solo, con una prevalenza del 27,4% negli over 30 (Fargnoli et al, 2017). non è dunque da sottovalutare perché può evolvere verso una forma invasiva di tumore cutaneo, il carcinoma squamocellulare. Diagnosi precoce è la parola d’ordine: la cheratosi attinica se individuata in tempo può essere trattata, così da ridurne la possibile progressione e la potenziale pericolosità. Insomma, più precoce è la diagnosi, più facile è la cura.
“ La visita dermatologica annuale è fondamentale per la prevenzione di queste lesioni precancerose, che possono essere facilmente intercettate dallo specialista e trattate- aggiunge la dottoressa Elena Campione, Professore Associato – Alcuni soggetti sono più a rischio, sia per le specifiche caratteristiche della pelle ma anche per eventuali altre patologie associate, le quali richiedono l’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti che possono favorire l’insorgenza delle cheratosi attiniche. Le campagne di prevenzione consentono non solo un’ottimizzazione della diagnosi, ma anche di ottenere una maggiore consapevolezza da parte degli utenti sull’ importanza della fotoprotezione della cute, sui rischi della fotoesposizione acuta e cronica nel favorire i tumori cutanei.”