UNA WEB SERIES Racconta I TUMORI DELL’OVAIO E DELL’ENDOMETRIO

Un giorno ti sembra di non avere niente, il giorno dopo hai tutto. La malattia oncologica cambia la prospettiva, l’orizzonte, le attese. E’ un tempo sospeso: quello che succede durante dipende dalla storia personale di ognuno, dal vissuto, molto anche dall’ambiente e dagli incontri che si fanno.
Come per Nadia e Gaia, protagoniste della web series Quella macchia nera, firmata dal regista Enzo Dino. Due donne, Nadia e Gaia, che improvvisamente si trovano a fare i conti con un compagno di viaggio indesiderato. Per l’una è un tumore ovarico, per l’altra un cancro all’endometrio.
La loro amicizia, che si trasforma in alleanza e forza inizia nella stanza della chemioterapia. E attraverso questo legame raccontano il loro percorso, le ansie, i dolori e la speranza delle migliaia di persone impegnate nella personale partita a scacchi con il tumore.

Da anni ormai il cancro non è più una sentenza senza appello. I progressi della scienza medica ci consentono di guardare al durante e al dopo la malattia, che significa qualità di vita. In questa web series si alza l’attenzione sui tumori all’ovaio e all’endometrio, neoplasie ginecologiche che vanno a toccare la sfera intima delle donne, con un impatto psicologico importante. Si parla per esempio di sessualità, un aspetto che non va accantonato o cancellato, e che sempre più donne ricercano anche nel dialogo con il proprio oncologo. Il messaggio, dunque,  è sempre quello della speranza. I tumori dell’ovaio e dell’endometrio non sono una passeggiata, ma Nadia e Gaia ci dicono che dopo la fatica della salita, il percorso si fa meno scosceso e pianeggiante.

“In termini narrativi – dice il regista Enzo Dino – ho voluto mantenere l’attenzione sulla speranza, esaltata dall’amicizia, quasi una sorellanza, delle due protagoniste. Il titolo ” Quella macchia nera” si ispira all’altro protagonista, il convitato di pietra di questa storia: il cancro. In questo progetto mi piaceva l’idea di associare la malattia oncologica alla pittura: il dipinto, quasi onirico, che sottolinea i molteplici stadi clinici: con i colori scuri l’avanzare della malattia, mentre con colori chiari e leggeri i risultati ottenuti con le cure, come se ogni pennellata di luce rappresentasse la vittoria sulle cellule cancerogene. E la pittura agisce positivamente sugli stati d’animo delle due protagoniste, che vediamo condividere le proprie opere tra una seduta chemioterapica e l’altra.

 

La web series va in onda ogni settimana sui portali Manteniamoci informate https://www.manteniamociinformate.it/ e Womencare https://www.womencare.it/ . 

 

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