Un itinerario straordinario, che si snoda lungo un percorso di oltre 125 chilometri quadrati e corre tra il Parco Regionale Campo dei Fiori, a quello del Penz, passando dal Parco Pineta e addentrandosi nel Parco Spina Verde per terminare alle Gole della Breggia. Un vasto puzzle in formato green che permette di scoprire quei piccoli comuni spesso fuori dalle rotte turistiche.
Molte le proposte che si possono trovare tra i parchi delle province di Como e di Varese e del vicino Canton Ticino. Sul territorio insubrico, a cavallo tra Italia e Svizzera, ci sono varie testimonianze di come l’umanità abbia costruito le proprie forme abitative: case, monasteri, ville Liberty o servizi di ospitalità.
Tra gli esempi che raccontano la vita dei territori la Badia di Ganna, l’importante snodo viario nel Medioevo. Ma anche il Borgo di Santa Maria del Monte, patrimonio Unesco, che fa parte dei nove Sacri Monti. Il complesso della Collegiata di Castiglione Olona e il Monastero di Torba.
Il progetto è frutto del cofinanziamento di Unione Europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Repubblica Italiana, Confederazione elvetica e Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020.
Grazie a questa cooperazione cinque parchi regionali italiani e svizzeri lavorano per affermare sul territorio insubrico la bellezza e la ricchezza di Insubriparks, ovvero i parchi insubrici.
All’interno dei cinque parchi di Insubriparks sono stati creati sei itinerari tematici per guidare le visite. Si possono scoprire bellezze naturali e biodiversità, ma anche fortificazioni, confini e affascinanti informazioni sui modi di abitare nella storia. Ogni itinerario è contrassegnato da un simbolo diverso che accompagna tutte le tappe del percorso.
L’itinerario Fortificazioni e Segni di confine, ad esempio, è una narrazioni tra postazioni di difesa e punti panoramici. Ancora oggi sono ben visibili i reperti romani, ma anche visitabili torri e castelli fino a trovare i sentieri lungo i quali sono segnati i confini delle trincee della Prima Guerra mondiale, dove si sono svolte anche attività illecite di contrabbando. Inoltre, all’interno del Parco della Spina Verde è stata realizzata la scala del Paradiso con i suoi 900 gradini che portano dritti lassù per ammirare lo skyline su tutta la città di Como.
Il sentiero n. 7 del Parco Spina Verde, invece, è l’itinerario più profumato del sistema Insubriparks. Un anello di due chilometri di facile percorrenza per scoprire la natura, i suoi profumi e i colori per poi ritrovarsi al Pin Umbrela e ammirare un paesaggio unico su tutta la città. Più di quaranta specie arboree, con la narrazione delle leggende che hanno dato vita a questa immensa oasi, agli insediamenti naturali dove ha trovato rifugio la fauna stanziale e tanta cultura con le postazioni della Linea Cadorna con i sentieri militari.
Ma Insubriparks racconta anche I la capacità artigiana, imprenditoriale e innovativa sviluppata nel corso degli anni. È un viaggio nell’ingegno umano e nella sua relazione con il territorio e il desiderio di portare avanti le tradizioni e la cultura. Dalle Fornaci di Cunardo che hanno dato vita alle ceramiche rinomate per il loro Blu Cunardo, al Birrificio Angelo Poretti, perfetta connessione tra tecnologia e arte, al Museo della motocicletta Frera a Tradate, all’insediamento vitivinicolo del Parco del Penz. E poi via lungo gli insediamenti che oggi sono un chiaro esempio di archeologia industriale come l’Ex cementificio Saceba con il suo percorso, senza dimenticare la dalla Cittadella della Scienza Furia e Osservatorio Schiapparelli, una sperimentazione di divulgazione scientifica, per condividere una esperienza di ricerca e di impiego utile del tempo libero, un ponte di comprensione tra la scienza e il popolo.